Buonasera a tutti,
Ho iniziato nel Marzo 2021 un lavoro con che rientra in toto nel bonus Ristrutturazione 50%, ai tempi con Computo metrico, redatto con il tecnico dell'impresa, dunque ante DL n.157 antifrode.
Con la prima parte delle fatture emesse e pagate ante 12/11/2021, altre pagate tra il 12/11/2021 e il 31/12/2021 e le future ancora in essere a pagarsi in questo anno corrente;
Il cliente oggi vorrebbe cedere il credito maturato dalle fatture pagate tra il 12/11 e il 31/12 (dunque relative al 2021) e il suo commercialista mi chiede di asseverare la congruità dei prezzi del capitolato emesso a Marzo 2021.
Un ulteriore complicanza, a mio avviso, è data dal fatto che i lavori sono pagati (in diretta) dal cliente al fornitore e il capitolato redatto è meramente una matrice per il controllo dei costi che fa poi riferimento ai relativi preventivi dei fornitori e delle varie forniture.
Ora mi trovo in questa strana condizione, innanzitutto come posso asseverare dei prezzi pattuiti e firmati e contrattualizzati nel passato? avevo pensato di fare un analisi dei singoli prezzi dell'impresa ma diverrebbe un costo professionale assurdo (in quanto i lavori non superano i 50K);
Rifare un computo ex novo non mi sembra la giusta procedura ne confronti del cliente e dell'impresa;
Qualcuno si trova nella stessa situazione?
A.Giuseppe : [post n° 455431]
Cessione del credito, DL n.157 antifrode e legge di bilancio
C'è un piccolo problema alla fonte che secondo me crea un frequente cortocircuito: bisogna avere chiaro in mente cosa significa fare una asseverazione della congruità dei costi.
Questa infatti si compone NECESSARIAMENTE (non è una opzione) di un computo metrico analitico elaborato facendo riferimento a lavorazioni e soprattutto prezzi delle opere compiute in base al prezzario ufficiale di riferimento (ad oggi Regionale e/o DEI).
Il computo detta le regole del gioco: se l'importo della lavorazione (o quando è composta da messa in opera da un a parte e acquisto forniture dall'altra, della somma di queste, ricostruite tramite i preventivi e le fatture, in mancanza di un capitolato come buona prassi vorrebbe) di ogni lavorazione è uguale o inferiore a quello derivante dal computo, questo è CONGRUO. Diversamente la differenza è a carico del contribuente, ovvero non agevolabile.
Non si assevera il preventivo dell'impresa o il capitolato fatto in precedenza (a meno che non sia stato redatto seguendo queste regole), pertanto va (ri)fatto il computo
Quello che non sembra "giusto" è una norma statale che certamente non ce la siamo inventata noi.
Questa infatti si compone NECESSARIAMENTE (non è una opzione) di un computo metrico analitico elaborato facendo riferimento a lavorazioni e soprattutto prezzi delle opere compiute in base al prezzario ufficiale di riferimento (ad oggi Regionale e/o DEI).
Il computo detta le regole del gioco: se l'importo della lavorazione (o quando è composta da messa in opera da un a parte e acquisto forniture dall'altra, della somma di queste, ricostruite tramite i preventivi e le fatture, in mancanza di un capitolato come buona prassi vorrebbe) di ogni lavorazione è uguale o inferiore a quello derivante dal computo, questo è CONGRUO. Diversamente la differenza è a carico del contribuente, ovvero non agevolabile.
Non si assevera il preventivo dell'impresa o il capitolato fatto in precedenza (a meno che non sia stato redatto seguendo queste regole), pertanto va (ri)fatto il computo
Quello che non sembra "giusto" è una norma statale che certamente non ce la siamo inventata noi.
domanda..... ma nel caso di una fattura dell'elettricista per la realizzazione di un nuovo impianto elettrico di una abitazione, quindi mandodopera e materiali (escluse assistenza del muratore che è fatturata a parte) come vi comportate con la congruità di spesa?
E' necessario fare il capitolato con il prezzario regionale dell'intero impianto (ml di fili, corrugati, placche, interruttori, quadri, ecc.......) ...... con gli impianti mi trovo in difficoltà!
E' necessario fare il capitolato con il prezzario regionale dell'intero impianto (ml di fili, corrugati, placche, interruttori, quadri, ecc.......) ...... con gli impianti mi trovo in difficoltà!
Direi che è stato chiarissimo, la ringrazio per l'input.
Sul "giusto" ha perfettamente ragione, ma ammetto che spesso è difficile fare andare giù queste cose ai clienti.
Anche perché un computo redatto a posteriori è sicuramente più laborioso, in quanto, se ho inteso bene dovrò fare un analisi dei prezzi (singolarmente) con conseguente divisione di lavorazione che generalmente lasciavo unite nelle piccole ristrutturazioni d'interni.
Le chiedo un ulteriore informazione (avrà capito senz'altro che è la prima congruità che mi trovo ad asseverare) a livello di parcelle come devo comportarmi, c'è una percentuale che usa a riferimento? Saluti
Sul "giusto" ha perfettamente ragione, ma ammetto che spesso è difficile fare andare giù queste cose ai clienti.
Anche perché un computo redatto a posteriori è sicuramente più laborioso, in quanto, se ho inteso bene dovrò fare un analisi dei prezzi (singolarmente) con conseguente divisione di lavorazione che generalmente lasciavo unite nelle piccole ristrutturazioni d'interni.
Le chiedo un ulteriore informazione (avrà capito senz'altro che è la prima congruità che mi trovo ad asseverare) a livello di parcelle come devo comportarmi, c'è una percentuale che usa a riferimento? Saluti
Gli impianti si contabilizzano come si è sempre fatto a questo punto, solo nelle opere pubbliche ed in rare occasioni con i privati: purtroppo ammetto che sia un "lavoraccio" per chi non ci si è mai cimentato, ma anche per questo occorre non svendere la propria prestazione e chiedere il giusto compenso. D'altronde mi pare sia chiaro a tutti che ormai non si parla più di fare computi "drag&drop" ma con con "mestiere".