Buongiorno,
un consiglio, posso rinunciare ad un incarico di direzione lavori già avviato senza indicare motivazioni (incompatibilità sopraggiunta con il committente) ? Sono disposto a rinunciare al mio compenso. Grazie.
Giovanni - Monza : [post n° 457539]
Rinuncia Lavoro Direzione Lavori - Milano
E' un tuo diritto recedere dall'incarico, anche in assenza di serie motivazioni, ma il Committente deve essere avvisato con congruo anticipo, tramite comunicazione scritta, per evitare di creargli dei danni che potrebbero far scattare una richiesta di risarcimento ( art. 29/29 cod. deont.).
Non penso sia così. Il committente può recedere il contratto senza alcuna motivazione. Il professionista deve avere valide motivazioni. Fra queste come valide c'è la dichiarata mancanza di fiducia da parte del committente. Sentirei l'ordine per andare sicuri
Non sono d'accordo con Ivana, ma sono d'accordo con Giova. E' esattamente il contrario: con congruo avviso e salvo diverse pattuizioni contrattuali, sia professionista che committente possono sempre recedere. Nel caso del professionista si dice "rimettere il mandato" e se gli avvocati, i medici ed i professionisti di tutte le categorie professionali regolamentate possono farlo, non vedo perchè gli architetti che sono parimenti una categoria regolamentata, non possano farlo. Più che ordine, queste sono questioni basilari che si evincono da alcune norme del codice civile e che in effetti mettono il prestatore d'opera (professionista) nella posizione più favorevole.