Buonasera, ho acquistato tempo fa una casa e non mi sono solamente adesso accorta che la planimetria presentata in compravendita non corrisponde alla realtà.
Dato che il condominio vorrebbe accedere al superbonus ma il mio caso potrebbe rientrare in "abuso edilizio" c'è un modo per risolvere il problema senza dover riportare lo stato originario del balcone?
vado nel dettaglio:
la proprietaria precedente ha trasformato un balcone in parte calpestabile dell'appartamento abbattendo i muri che dividevano il balcone dal salone e risuolando il pavimento trasformandolo quindi in una parte del salone. Inoltre la parte più esterna è stata chiusa da una finestra.
è possibile sanare questa modifica in qualche modo o devo per forza riportare il balcone allo stato planimetrico (quindi ricostruire i muri tra salone e balcone e abbattere la finestra?
P.S. l'appartamento è a Roma (municipio IV)
Grazie in anticipo
Ada : [post n° 459756]
MODIFICHE DI BALCONE CONDOMINIALE
La cosa non la avrebbe dovuta notare lei, bensì Notaio in primis (figuriamoci) o al massimo il tecnico in alcuni casi è nominato dall'acquirente proprio per assisterlo nelle fondamentali attività preliminari di verifica ed accertamenti (che immagino non siano stati effettuati poichè diversamente la cosa sarebbe grave).
La "modifica" costituisce ampliamento per cui sarebbe richiesto Permesso di Costruire, concedibili a determinate condizioni ed in ogni caso solo quando si ha ancora cubatura residua che dubito sia il suo caso (non lo è nel 99% dei casi).
La difformità, tuttavia, non ha influenza sull'accesso al superbonus.
Può impugnare l'atto e citare il venditore per dichiarazione mendace. Si faccia assistere da un tecnico esperto e da un bravo legale.
Sempre tuttavia la planimetria catastale non ha alcun valore probatorio: vale il titolo edilizio rilasciato dal comune.
La "modifica" costituisce ampliamento per cui sarebbe richiesto Permesso di Costruire, concedibili a determinate condizioni ed in ogni caso solo quando si ha ancora cubatura residua che dubito sia il suo caso (non lo è nel 99% dei casi).
La difformità, tuttavia, non ha influenza sull'accesso al superbonus.
Può impugnare l'atto e citare il venditore per dichiarazione mendace. Si faccia assistere da un tecnico esperto e da un bravo legale.
Sempre tuttavia la planimetria catastale non ha alcun valore probatorio: vale il titolo edilizio rilasciato dal comune.
Grazie per la risposta.
Ho alcune domande se posso.
La prima è che intende per cubatura residua?
La seconda perché dice che non influisce sul superbonus? L’architetto della ditta ci ha detto che essendo il balcone un elemento condominiale per effettuare i lavori bisogna riportare il balcone allo stadio iniziale (salvo non sia stato condonato cosa che non credo l’ex proprietario abbia fatto).
Ultima domanda è come recupero il titolo edilizio e che differenza c’è tra planimetria catastale e quest’ultimo?
Grazie ancora
Ho alcune domande se posso.
La prima è che intende per cubatura residua?
La seconda perché dice che non influisce sul superbonus? L’architetto della ditta ci ha detto che essendo il balcone un elemento condominiale per effettuare i lavori bisogna riportare il balcone allo stadio iniziale (salvo non sia stato condonato cosa che non credo l’ex proprietario abbia fatto).
Ultima domanda è come recupero il titolo edilizio e che differenza c’è tra planimetria catastale e quest’ultimo?
Grazie ancora