Buongiorno a tutti
Dovendo presentare una CILA per opere interne, a causa di difformità con l'ultimo titolo edilizio depositato, risulta necessario presentare prima una CILA tardiva. In questo caso è obbligatorio l'aggiornamento della scheda catastale, oppure è consentito farlo dopo la fine dei lavori, ovvero dopo la CILA per opere interne?
Grazie a chi potrà rispondermi
Salvia : [post n° 460117]
Scheda catasto tra CILA tardiva e CILA per opere interne
Non sono d'accordo, è obbligatoria la variazione catastale quando varia la consistenza e rendita, fermo restando l'opportunità delle variazioni catastali sempre e comunque, in questo caso, parlando anche con i tecnici comunali, è possibile un'unica variazione catastale con l'ultima CILA
Grazie per le vostre risposte. Io mi aspetterei, come da buon senso, che se presento una pratica per regolarizzare una difformità per poi procedere con altra pratica, che la scheda vada rifatta a lavori ultimati, a maggior ragione se la CILA tradiva si limita a variazioni grafiche. Tuttavia mi rendo conto che la farraginosità della burocrazia italiana non permette questi voli pindarici.
In realtà la farraginositá sarebbe giustificata dal fatto che il catasto ha fini fiscali, e se non è a posto ci possono essere tasse (Imu, tari, ecc.) non allineate alla situazione reale dell'immobile. Il fatto di non adeguare il catasto dopo la sanatoria, ma attendere dopo i lavori (quindi mesi o anni dopo), è opinabile per questo motivo, almeno in teoria. Nella realtà comunque alcuni Comuni consentono di fare come auspichi tu
Se si tratta solo di opere interne, senza aumento di vani nel caso della CILA tardiva, quindi senza rilevanza fiscale, non ci vedrei nulla di male nel fare l'aggiornamento catastale dopo i lavori effettivi. Sentirò il Comune e incrocio e dita per la mia commitenza.