Buonasera,
Ho bisogno di un consiglio...mai frase fu più calzante.
Successione cartacea aperta nel 2005 fatta in virtù di testamento di caio in cui si cita la donazione di un fabbricato. Nessun riferimento a terreni. Solo il fabbricato.
In seguito ci si rende conto che un terreno adiacente, nella realtà posseduto da oltre 40 anni da tizio, sulle carte ha anche una quota di caio. Ci si rende anche conto che altro terreno, su cui insiste fabbricato donato, ha quota di caio e non è graffato al fabbricato. Nella realtà nessuno ha da obiettare i possessi di tizio e che a questi vadano anche le quote di caio. Come si può regolarizzare il tutto? Possibile fare una integrazione alla prima successione in cui si inseriscono le quote dei terreni come pertinenze del fabbricato e citando dunque come atto sempre il testamento? L'atto di usucapione coinvolgerebbe il rintracciare circa 40 eredi sparsi per il mondo.
Come avvengono i controlli sulle successioni? Cosa può succedere se a controllo avvenuto viene respinta l'integrazione?
Consigli?
Grazie a chi risponderà.
Steifa : [post n° 461832]