Per la ristrutturazione di un solo bagno in edilizia libera ma con importo superiore ai 10.000 euro (circa11.000) le Poste richiedono per la cessione del credito l'asseverazione di congruità delle spese. E' corretto? e se si, è sufficiente compilare il modulo lavori edili (dl 157/2021, 50% sconto in fattura, 65%
risparmio energetico, 90% bonus facciate) dove si dichiara che per la realizzazione delle suddette opere sono state rispettate le tariffe previste dal prezzario regionale o occorre un vero e proprio computo? Grazie mille Ely
Il fatto è che per lavori di edilizia libera non è obbligatoria l'asseverazione. Poste la richiede, ma da quanto emerso da altri post pare in realtà si "accontenti" di una autocertificazione che potrebbe essere proprio il modulo citato da Ely.
Scusate, la domanda potrebbe sembrare non inerente rispetto al tema principale, ma da quando la ristrutturazione di un bagno (sostituzione impianti, sanitari diversi, da boiler a caldaia a gas per acs...etc) rientra in edilizia libera?