Buongiorno a tutti,
vorrei cedere il credito a poste italiane per ristrutturazione e mi sono rivolta a geometra per asseverazione, il quale mi ha attestato che le spese edili sono conformj ai prezzi
riportati sul prezziario delle opere pubbliche Regione Lombardia anno 2022 e prezziario
Dei 2021 ( per le voci inerenti ad esso ). Adesso però il caf mi chiede che anche il compenso del professionista che ha seguito direzione lavori (architetto) debba essere asseverato ma l'architetto dice che non esiste più un tariffario e quindi non può farlo e nemmeno il geometra può asseverare perché non sa su quale base farlo. A qualcuno è capitata una situazione simile e sa aiutarmi? Grazie
Vale : [post n° 462771]
Asseverazione parcella architetto
anche se sono state abolite, le tariffe rimangono comunque un riferimento. Non capisco perchè non usarle in questo caso
La base per la parte di spesa professionale agevolabile è definibile attraverso il DM 17 Giugno 2016, novità aggiunta con l'entrata in vigore della Legge bilancio e confermata dall'ultimo decreto Mite, come già avveniva per il superbonus, anche per i bonus c.d. minori.
Chieda al professionista lo sforzo di aggiornarsi e procurarle quanto richiestogli tenuto conto in ogni caso di due fattori imprescindibili:
a) le spese professionali sono concorrenti con quelle dei lavori: pertanto in caso di importo lavori già superiore alle soglie, le spese professionali ancorché congrue non potranno essere detratte/cedute ecc.
b) il riferimento al DM "Parametri Bis" definisce solo il massimale di spesa agevolabile in relazione alle parcelle ma non stabilisce limiti minimi nè tantomeno massimi a cui il tecnico si debba uniformare per deontologia: pertanto se l'importo richiesto dal tecnico dovesse essere superiore a detti parametri, non potrà in ogni caso essere contestato e l'eccedenza rimarrebbe comunque a suo intero carico, senza motivo alcuno di opposizione o rivalsa.
Chieda al professionista lo sforzo di aggiornarsi e procurarle quanto richiestogli tenuto conto in ogni caso di due fattori imprescindibili:
a) le spese professionali sono concorrenti con quelle dei lavori: pertanto in caso di importo lavori già superiore alle soglie, le spese professionali ancorché congrue non potranno essere detratte/cedute ecc.
b) il riferimento al DM "Parametri Bis" definisce solo il massimale di spesa agevolabile in relazione alle parcelle ma non stabilisce limiti minimi nè tantomeno massimi a cui il tecnico si debba uniformare per deontologia: pertanto se l'importo richiesto dal tecnico dovesse essere superiore a detti parametri, non potrà in ogni caso essere contestato e l'eccedenza rimarrebbe comunque a suo intero carico, senza motivo alcuno di opposizione o rivalsa.