Ciao, ogni tanto, nonostante gli anni che si applica, esce fuori il problema in merito all'applicazione Iva 10% per manutenzione straordinaria.
Ora l'impresa esecutrice ha preso il materiale e ha applicato l'iva al 10% per fornitura e posa in opera.
L'impresa ha però acquistato il materiale dal fornitore con Iva 22%.
L'impresa chiede al committente che gli venga versata l'Iva eccedente.
Vi siete mai trovati in questa situazione?
Link circolare AE pag. 12-13.
https://www.agenziaentrate.gov.it/portale/documents/20143/233439/Ris…
opinioni?
grazie
Bisogna far firmare l'accettazione di richiesta di applicazione dell'Iva agevolata prima dei lavori che poi va conservata con le fatture...
L'impresa non ha nessun obbligo di prendere i materiali al 10% e fatturarli al 22%, nel caso non accetta non c'è altra soluzione che integrargli l'Iva. Queste cose è sempre meglio specificarle prima, in ogni caso l'impresa recupererebbe quel 12% non è che gli sparisce
L'impresa non ha nessun obbligo di prendere i materiali al 10% e fatturarli al 22%, nel caso non accetta non c'è altra soluzione che integrargli l'Iva. Queste cose è sempre meglio specificarle prima, in ogni caso l'impresa recupererebbe quel 12% non è che gli sparisce
Concordo con quanto anticipato da @Albo.
Mi soffermo solo su un dettaglio: proprio perché l'iva è una partita di giro, la differenza (12%) verrà recuperata dall'impresa in fase di liquidazione e pertanto, per quanto occorra sempre preventivamente prendere accordi tra le parti (committente-impresa), non ha senso che la stessa abbia acquistato il materiale per conto del cliente se poi questi dovrà versagli la differenza di imposta: se li sarebbe comprati da solo no? Detto questo sappiamo che oggi, sempre più spesso, quella che era una consuetudine, comincia a divenire quasi un "favore" fatto pesare al cliente (in fin dei conti la ditta anticipa il 12% sulle forniture).
Diverso se è l'impresa che abbia acquistato, di propria "sponte", forniture che afferiscono pertanto ad un contratto integrale/omnicomprensivo: in quel caso l'iva è tutta al 10% ed il problema dell'anticipo sulle forniture è a carico dell'impresa senza possibilità di rivalsa sul committente.
Mi soffermo solo su un dettaglio: proprio perché l'iva è una partita di giro, la differenza (12%) verrà recuperata dall'impresa in fase di liquidazione e pertanto, per quanto occorra sempre preventivamente prendere accordi tra le parti (committente-impresa), non ha senso che la stessa abbia acquistato il materiale per conto del cliente se poi questi dovrà versagli la differenza di imposta: se li sarebbe comprati da solo no? Detto questo sappiamo che oggi, sempre più spesso, quella che era una consuetudine, comincia a divenire quasi un "favore" fatto pesare al cliente (in fin dei conti la ditta anticipa il 12% sulle forniture).
Diverso se è l'impresa che abbia acquistato, di propria "sponte", forniture che afferiscono pertanto ad un contratto integrale/omnicomprensivo: in quel caso l'iva è tutta al 10% ed il problema dell'anticipo sulle forniture è a carico dell'impresa senza possibilità di rivalsa sul committente.
difatti se il committente avesse saputo della cosa avrebbe provveduto differentemente. in un caso o nell'altro il 12% in più andava versato, ora dobbiamo solo sperare che l'impresa non si inventi qualcosa per aumentare quella percentuale. il contratto preparato da me era chiaro relativamente alla fornitura e posa in opera dei rivestimenti. purtroppo avevo dato per scontata la questione iva essendo subentrato praticamente a cose fatte e accordi presi tra i due.
che sia una partita di giro è chiaro il problema è che l'impresa è piccola e, secondo me, non è interessata a questo.
intanto grazie, vediamo come si evolverà la situazione e le decisioni che prenderanno.
la prossima volta chiarirò la questio prima e in sede di contratto.
che sia una partita di giro è chiaro il problema è che l'impresa è piccola e, secondo me, non è interessata a questo.
intanto grazie, vediamo come si evolverà la situazione e le decisioni che prenderanno.
la prossima volta chiarirò la questio prima e in sede di contratto.