Un cliente nel 2004 ha condonato ad uso abitativo la sua porzione di sottotetto (locale ad uso abitativo e bagno).
In realtà anche gli altri 3 proprietari sembra lo abbiano fatto.
Ora vorrebbe vendere l'appartamento e i locali condonati.
Recatosi all'Ufficio Tecnico gli e' stato risposto che i locali condonati non possono avere l'agibilità.
Ora, correggetemi se sbaglio, ma sono rimasta che un condono implica la agibilità del bene condonato.
O devono essere fatti altri passaggi documentali per avere la agibilità?
Potreste darmi qualche riferimento legislativo in riferimento?
Grazie.
paola2 : [post n° 464305]
Condono e agibilità
L'agibilità nei condoni deve essere richiesta per essere rilasciata. Tuttavia se non erro i condoni del 2004 prevedevano comunque un'asseverazione del tecnico ai requisiti igienico sanitari per poter essere accettata la pratica.
In passato il condono implicava l'agibilità in deroga. Da parecchi anni non è più così. Purtroppo però non ricordo la norma a memoria.
Nel caso specifico il cliente ha realizzato un monolocale di circa 40 mq (parete cucina + soggiorno e bagno).
Il tecnico ha detto che non potrebbe mai avere la agibilità, e non che la agibilità potrebbe essere ottenuta presentando documenti o altro iter.
Quindi, vista la presenza di certificazioni di conformità degli impianti, la detta impossibilità di avere la agibilità a cosa potrebbe essere legata?
La mancanza di un antibagno?
La mancanza di altezza media pari al minimo previsto (la altezza media e' di 2.05 m, con hmax di 3.50) ma allora perche' e' stato rilasciato un condono "per locali ad uso abitativo"?
E se il problema e' la presenza della parete cucina, ed eventualmente la mancanza di antibagno, visto che il cliente vorrebbe vendere come accessorio dell'appartamento, si potrebbe pensare di smantellare la cucina e rendere il locale come accessorio ovvere un "locale a disposizione con annesso bagno" ?
In buona sostanza declassare il locale dalla attuale A2 ad un C2...
Quindi sarebbe necessario fare una Cila o Scia per cambio di uso ?
Pareri?
Grazie
Il tecnico ha detto che non potrebbe mai avere la agibilità, e non che la agibilità potrebbe essere ottenuta presentando documenti o altro iter.
Quindi, vista la presenza di certificazioni di conformità degli impianti, la detta impossibilità di avere la agibilità a cosa potrebbe essere legata?
La mancanza di un antibagno?
La mancanza di altezza media pari al minimo previsto (la altezza media e' di 2.05 m, con hmax di 3.50) ma allora perche' e' stato rilasciato un condono "per locali ad uso abitativo"?
E se il problema e' la presenza della parete cucina, ed eventualmente la mancanza di antibagno, visto che il cliente vorrebbe vendere come accessorio dell'appartamento, si potrebbe pensare di smantellare la cucina e rendere il locale come accessorio ovvere un "locale a disposizione con annesso bagno" ?
In buona sostanza declassare il locale dalla attuale A2 ad un C2...
Quindi sarebbe necessario fare una Cila o Scia per cambio di uso ?
Pareri?
Grazie