Arch jr : [post n° 464425]
CILA
Salve a tutti, mi sto occupando della ristrutturazione di un immobile, ho effettuato un rilievo e riportato la pianta dello stato di fatto, ma l'unica planimetria che mi è stata data è quella catastale contenuta nell'atto di compravendita, la catastale coincide sostanzialmente con lo stato di fatto, posso procedere con la pratica o dovrei prima accertarmi che sia regolare? Grazie in anticipo
E' evidente che ti manchino le basi della prassi e della normativa: occorre studiarsi l'articolo 9-bis DPR 380/2001 e cercare informazioni sul concetto di "legittimità della preesistenza".
In urbanistica (fatte salve rarissime eccezioni) la planimetria catastale non ha alcun valore probatorio.
Inizierei da qui: www.archiparlare.it/legittimita-conformita-edilizia-urbanistica-pree…
In urbanistica (fatte salve rarissime eccezioni) la planimetria catastale non ha alcun valore probatorio.
Inizierei da qui: www.archiparlare.it/legittimita-conformita-edilizia-urbanistica-pree…
Ciao!
Purtroppo la planimetria catastale non ha valenza ai fini urbanistici, ti consiglio di fare una richiesta accesso atti nel comune di appartenenza, nell'atto di compravendita dovrebbe essere citata un titolo abilitativo (permesso, concessione, dia, licenza ecc...) che dovrai richiedere al Comune.
Purtroppo la planimetria catastale non ha valenza ai fini urbanistici, ti consiglio di fare una richiesta accesso atti nel comune di appartenenza, nell'atto di compravendita dovrebbe essere citata un titolo abilitativo (permesso, concessione, dia, licenza ecc...) che dovrai richiedere al Comune.