buongiorno
sono un giovane architetto e sono alle prese con la mia prima asseverazione di congruità prezzi per cessione del credito. ho tutti i requisiti necessari. domanda un pò inusuale: devo riportare il confronto dei prezzi stipulati dall'impresa per una semplicissima manutenzione straordinaria con i prezzi del listino DEI. Sono però nettamente differenti, nel mio caso superiori quelli dell'impresa anche perché quelli del listino son bassini. come devo comportarmi?
grazie a chi mi aiuterà!
annina : [post n° 464567]
asseverazione congruità prezzi e listino DEI
"devo riportare il confronto dei prezzi stipulati dall'impresa?" Ovviamente si, lo scopo dell'asseverazione della congruità dei prezzi è proprio questo, come da prassi ormai consolidata: la spesa congrua è quella definibile da computo metrico attraverso il ricorso al prezzario di riferimento, mentre la spesa ammissibile è la minore tra questa cifra e quella da preventivo dell'impresa (entrambe sviluppate a margine con iva).
Va da sè che se l'importo della singola lavorazione (poichè, come avrai intuito, il confronto non si fà solo sul totale) in base al preventivo dell'impresa è superiore al prezzo DEI, la detrazione spetta solo fino a concorrenza con quest'ultimo valore (spesa congrua ed ammissibile), mentre la differenza rappresenta una eccedenza a carico del contribuente (spesa non detraibile).
Parlo di ammissibile poichè quella ammessa è la cifra totale omnicomprensiva di tutti gli altri oneri (progettazione, pratiche, asseverazioni, visto ecc.) uguale o inferiore al massimale di 96.000€, e pertanto potrebbe risultare che (nel caso di intervento complessivo superiore a tale soglia) la spesa congrua sia superiore a quella ammessa.
E' bene pertanto dotare il computo di "confronto" di un quadro economico e l'asseverazione di una tabella riepilogativa in cui si mettono a sistema i valori e si determina la spesa detraibile.
Va da sè che se l'importo della singola lavorazione (poichè, come avrai intuito, il confronto non si fà solo sul totale) in base al preventivo dell'impresa è superiore al prezzo DEI, la detrazione spetta solo fino a concorrenza con quest'ultimo valore (spesa congrua ed ammissibile), mentre la differenza rappresenta una eccedenza a carico del contribuente (spesa non detraibile).
Parlo di ammissibile poichè quella ammessa è la cifra totale omnicomprensiva di tutti gli altri oneri (progettazione, pratiche, asseverazioni, visto ecc.) uguale o inferiore al massimale di 96.000€, e pertanto potrebbe risultare che (nel caso di intervento complessivo superiore a tale soglia) la spesa congrua sia superiore a quella ammessa.
E' bene pertanto dotare il computo di "confronto" di un quadro economico e l'asseverazione di una tabella riepilogativa in cui si mettono a sistema i valori e si determina la spesa detraibile.
