eleonora79 : [post n° 465788]

CILAS, parti comuni in plurifamiliare in comproprieta' e superbonus

Buona sera,

marito e moglie possiedono al 50% 2 unita' abitative A4 con, rispettivamente, 1 e 2 pertinenze (totale 5 unita' catastali). L'intervento si classifica nella casistica superbonus "da due a quattro unità immobiliari distintamente accatastate, anche se possedute da un unico proprietario o in comproprietà da più persone fisiche". Quindi, assimilabile al condominio.

Si apprestano a fare supersismabonus+superecobonus tramite demolizione e ricostruzione.

Il modulo della CILAS al punto b chiede una dichiarazione riguardo le parti comuni:

b.1 non riguardano parti comuni
b.2 riguardano le parti comuni di un fabbricato condominiale
b.3 riguardano sia parti comuni di un fabbricato condominiale sia parti dell’immobile di proprietà di singoli condomini
b.4 riguardano parti comuni di un fabbricato con più proprietà, non costituito in condominio, come risulta dall’allegato “soggetti coinvolti”
b.5 riguardano parti dell’edificio di proprietà comune ma non necessitano di assenso perché, secondo l’art. 1102 c.c., apportano, a spese del titolare, le modificazioni necessarie per il miglior godimento...

Sono in difficolta' e' come se mi mancasse una voce. Le parti comuni agli edifici ci sono (facciate, muri di spina, piazzale...) ma non sono "piu' proprieta'" b4 ne' e' un condominio b2...

voi cosa avete messo/mettereste in un caso come questo?

grazie
Eleonora
archspf :
Per Demolizione e ricostruzione non è possibile utilizzare la CILA-S ma solo gli strumenti ordinari. Mi stupisco che ancora non si siano assimilati certi concetti base.

Venendo comunque alla domanda.
Le casistiche sono riprese pari pari dai moduli standard.
Tuttavia la selezione corretta sarebbe "non riguardano parti comuni" perchè in assenza di più proprietà, in realtà queste non ci sono, dal punto di vista consolidato del C.C.
eleonora79 :
Salve @archspf grazie per la risposta, credo ci sia da approfindire. Provo ad argomentare.

mi sono espressa male c'e' un PdC + CILAS. La CILAS per comunicare l;inizo attivita' e' dovuta ad una specifica richiesta di una societa' di revisione delle cessioni dei crediti che la pretende anche in questo caso. Secondo lei e' un errore? Mi sa indicare la norma che prevede la CILA per la demo-ricostruzione?

Sulle parti comuni. Il commercialista insiste che per il fisco le parti comuni sono tra edifici e non solo tra possessori. Circolare n. 7/E del 2018, a pag. 221 (Unico proprietario di un intero edificio), afferma “La locuzione “parti comuni” deve essere considerata in senso oggettivo e non soggettivo e va riferita, pertanto, alle parti comuni a più unità immobiliari e non alle parti comuni a più possessori”. E poi cita proprio il CC per individuarle (suolo, fondazioni, muri maestri...)

Alla luce di questa informazione considera sempre che non ci siano parti comuni?

grazie ancora
Eleonora
desnip :
comma 13.ter art. 119 dl 34/2020: "Gli interventi di cui al presente articolo, anche qualora riguardino
le parti strutturali degli edifici o i prospetti,CON ESCLUSIONE DI QUELLI COMPORTANTI LA DEMOLIZIONE E LA RICOSTRUZIONE DEGLI EDIFICI, costituiscono manutenzione straordinaria e sono realizzabili mediante comunicazione di inizio lavori asseverata"
Come dice archspf, "Mi stupisco che ancora non si siano assimilati certi concetti base. "

Ciò premesso, io sono d'accordo con il commercialista... Infatti è proprio in base al principio che le parti comuni si intendono tra unità immobiliari e non tra più proprietari, che molti principi relativi ai condomini si possono estendere alle plurifamiliari, e questo per tutti i bonus, non solo il super.
Pertanto, anch'io non saprei quale alternativa spuntare.
eleonora79 :
Buongiorno @desnip, grazie

riguardo la CILAS ripeto: c'e' un PdC completo, inclusa la asseverazione sullo stato legittimo dell'immobile. Cosa c'e' di male se al posto della semplice comunicazione di inizio lavori predisposta dal comune in un file word viene usata la CILAS? Io lo vedo chiaramente superfluo fare *anche* la CILAS ma non dannoso. Pensate che possa creare problemi PdC+CILAS?

Sulle parti comuni e' proprio cosi' anche secondo me. Tutto il "castello" della assimilazione tra plurifamiliare in comproprieta' e condomini si fonde sul concetto di parti comuni tra EDIFICI.

Ma DOVE VA INDICATO?

altri punti di vista?

grazie
eleonora
desnip :
"Cosa c'e' di male se al posto della semplice comunicazione di inizio lavori predisposta dal comune in un file word viene usata la CILAS?": c'è di male che è scritto chiaro e tondo che per demoricostruzione non va fatta.
La Cilas è una procedura amministrativa sui generis e non ha nulla a che fare con la comunicazione di inizio lavori relativa a permesso rilasciato nè con altri procedimenti urbanistici. Non è che può essere usata "al posto di".
Poi, se ognuno vuole interpretare le norme a modo suo (anche quando sono chiarissime), fate vobis...
archspf :
C'è di male che la CILAS NON si può utilizzare per interventi di demolizione e ricostruzione (menchèmeno la normale CILA) per espressa disposizione (diniego) normativa. L'utilizzo improprio costituisce grave infrazione.
desnip :
@archspf penso che eleonora non parlasse di cila ma della comunicazione di inizio lavori che si invia per segnalare l'inizio dei lavori da pdc (c'è un anno di tempo per iniziare).
Resta ovviamente il fatto che la cilas non c'entra proprio.
eleonora79 :
@desnip @archspf si parlavo della comunicazione di inzio lavori. Comunque mi avete convinto che presentare anche la CILAS sia potenzialmente dannoso e non solo meramente inutile.

grazie
PS
sulle parti comuni credo che veramente il modulo della CILAS sia sbagliato. Il commercialista mi dice che anche il form on-line per la cessione dei crediti potrebbe esserlo e che recentemente AdE ha detto di assimilare il caso ai "condomini minimi" (quelli solitamente senza amministratore)
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