Buonasera,
mi sto approcciando per la prima volta alla ristrutturazione di un locale, attualmente adibito a bar/tabacchi, per renderlo un cocktail bar. Proprio oggi ho avuto un primo sopralluogo per visionare l’immobile, parlare con la committenza e scattare qualche foto. Ho notato che, nella DIA presentata nel 2008, viene riportata la costruzione di un tramezzo che, peró, nella realtà dei fatti è una pannellatura in legno tra sala e cucina (tavola fredda). Questo ovviamente non puó andare bene per il futuro locale, e mi chiedevo dunque se:
1) La demolizione della pannellatura e la ricostruzione di un tramezzo (cartongesso/pannelli alfa/blocchetti splittati/laterizio) nella stessa identica posizione, si configura come un intervento di edilizia libera o va comunque presentata CILA?
2) Prima di iniziare i lavori (edilizia libera o meno che sia) sarebbe utile fare un passaggio al SUAP e anche all’ASL locale per verificare la sussistenza di eventuali norme da rispettare?
Grazie a tutti
Edoarcho : [post n° 467231]
CILA o Edilizia Libera?
Un tramezzo, qualsiasi sia il materiale con il quale viene realizzato, costituisce una variazione dell'assetto planimetrico, impone la verifica dei requisiti igienico sanitari (superfici minime dei locali, RAI, ecc) e l'aggiornamento delle planimetrie catastali. Tutto ciò premesso, l'intervento di realizzazione e/o di demolizione dello stesso si configura come M.S, ergo impone la presentazione di titolo abilitativo con tutto ciò che ne consegue (nomina dell'impresa, eventuali adempimenti in tema di sicurezza, verifiche della normativa sismica e redazione delle relative documentazioni, ecc).
