Salve a tutti,
A novembre 2021 ho presentato come progettista e direttore dei lavori CILA per lavori di ristrutturazione di un appartamento in cui sono residente di proprietà di mia madre (demolizione-ricostruzione tramezzi e impianto idraulico).
Le opere sono proseguite nel 2022.
Le opere sono state affidate ad un'unica impresa, di cui è stata accertata la idoneità tecnico professionale, che ha poi subappaltato l’impiantistica ad un lavoratore autonomo.
E’ stato saldato completamente quanto previsto da contratto e capitolato consuntivo.
Ad oggi non è stato ancora fornita alla committenza la certificazione dell’impianto idraulico, che pareva essere sempre pronta tra qualche giorno, ma…
Per motivi che non sto qui a raccontare, non ho ancora inviato pec o raccomandata per sollecitare l’impresa, ma solo numerose quanto inutili telefonate e messaggi.
Oltre ad inviare una pec in cui si richiede all’impresa il rilascio della certificazione, quali altre azioni intraprendereste per tutelare committente e direttore dei lavori?
Secondo voi è possibile presentare Segnalazione certificata di agibilità senza la certificazione dell’impianto ma con allegata la pec in cui si mette in mora ad impresa e lavoratore autonomo?
Devo chiedere riprova sull’idoneità tecnico professionale del lavoratore autonomo (sarebbe responsabilità dell’impresa che dà in subappalto le opere, ma visto la situazione ….) ?
AndreaF : [post n° 467687]
Come procedere al mancato rilascio di certificazione impianto idraulico?
Fai intanto una visura della camera di commercio. Vedi se poteva fare il lavoro e certificarlo.....Se poteva e non ha rilasciato nei tempi, gli comunichi che sarai costretto a denunciarlo per mancato rilascio dei certificati. Metti in cc l'impresa principale di cui lui era subappalto.
Buongiorno Kia.
In realtà mi era stata consegnata una dichiarazione di conformità da parte dell'idraulico (anche se priva di planimetria), ma appunto dopo aver effettuato la visura camerale, ho appurato che non poteva effettuare il lavoro e certificarlo.
Su richiesta dell'impresa principale ho atteso, invano, che trovassero una soluzione (ripristinando le condizioni di idoneità dell'idraulico).
Il capitolato allegato al contratto firmato con impresa principale include le opere idrauliche (che sono state anche saldate), anche se nel POS non era presente i dati identificativi delle imprese sub-appaltatrici.
Può far fede il capitolato-contratto per lasciare all'impresa principale la responsabilità di verificare l'idoneità tecnico professionale e la regolarità in toto del subappalto?
In realtà mi era stata consegnata una dichiarazione di conformità da parte dell'idraulico (anche se priva di planimetria), ma appunto dopo aver effettuato la visura camerale, ho appurato che non poteva effettuare il lavoro e certificarlo.
Su richiesta dell'impresa principale ho atteso, invano, che trovassero una soluzione (ripristinando le condizioni di idoneità dell'idraulico).
Il capitolato allegato al contratto firmato con impresa principale include le opere idrauliche (che sono state anche saldate), anche se nel POS non era presente i dati identificativi delle imprese sub-appaltatrici.
Può far fede il capitolato-contratto per lasciare all'impresa principale la responsabilità di verificare l'idoneità tecnico professionale e la regolarità in toto del subappalto?