Buongiorno, un tecnico non iscritto all'albo mi ha fatto firmare un preventivo per un incarico (CILA/SCIA) dicendo che il compenso deve essere inviato a lui, ma l'esecuzione dei lavori sarà svolta da un altro professionista abilitato.
La domanda è: un architetto con laurea triennale non iscritto all'albo, può redigere lettere d'incarico e percepire lui il compenso per questo tipo d'intervento?
Andrea : [post n° 467722]
Tecnico non iscritto all'albo
Quando glielo ho fatto notare, mi ha detto che avrebbe girato lui i soldi al tecnico che avrebbe asseverato.
C è qualche legge/documento che posso vedere a riguardo?
Grazie per la risposta intanto
C è qualche legge/documento che posso vedere a riguardo?
Grazie per la risposta intanto
Un tecnico non iscritto non è "abilitato" all'esercizio professionale e pertanto non può delegare attività che sarebbero esercitabili solo con il possesso dei requisiti di idoneità ed in ogni caso ove la responsabilità è strettamente personale.
Se non è una truffa, direi che è il tipico caso del povero "dipendente" a finta p.iva che fa da disegnatore per l'altro professionista, e che nella realtà sta' facendo anche la cila. Il professionista "grosso" per risparmiarsi la spesa o il doppio giro di soldi, ti farebbe pagare direttamente il disegnatore..
Però è il tecnico non abilitato a fare lettera d'incarico (con tanto di sua intestazione) e a prendere il compenso.
Non ha diritto né titolo a farlo secondo me.
Non ha diritto né titolo a farlo secondo me.
Esatto. L'incarico deve essere diretto ed esclusivo da parte di chi presenta la pratica. Al massimo il tecnico non abilitato può fornire dei servizi collaterali ma di certo nulla che implichi la preventiva acquisizione di un titolo.
No certo, se indica i suoi dati e, nella lettera d'incarico esplicita che farà la pratica, direi che c'è proprio qualcosa che non va! Anche perchè se fa la pratica indicherà da qualche parte il suo numero di iscrizione all'albo...che non ha!
lettera d'incarico con intestazione tecnico NON abilitato dove inserisce che la pratica la farà un altro tecnico abilitato. Non dovrebbe avere facoltà di redigere un incarico (ripeto, non essendo iscritto all'albo) percependo lui il compenso (tra l'altro senza fattura/prestazione occasionale) e delegando un altro tecnico che firmerà i progetti.
Mi sembra tutto molto insensato, anche perchè la lettera d'incarico stabilisce cosa il tecnico farà per il cliente; vista così, secondo me, è come ti dicevo all'inizio! Alla fine non è ne un dipendente ne niente e il "senior" sta cercando una soluzione per non pagare le tasse sul compenso che dovrebbe dare al suo "collaboratore". Sono tutte ipotesi ovviamente, non conoscendo la situazione nello specifico. Una volta ricevuta la lettera d'incarico potresti andare all'ordine della tua provincia o della provincia del tecnico che indicherà che firmerà la pratica, per delucidazioni.
Ragazzi, faccio l'avvocato del diavolo... Ma non è un comportamento simile a quello di un general contractor? Anche in quel caso si firma un contratto con un soggetto che non firma nulla, ma si occupa poi di pagare, tra l'altro, i professionisti...
Si tratta di capire come si presenta, sul contratto quale risulta essere il suo ruolo, titolo?
Andrea, si prenda un tecnico abilitato, un architetto vero, un geometra, un ing., perchè si vuole impelagare ancor prima di iniziare?
La vera domanda è perché pagare uno che ammette che non può fare il lavoro e che quindi lo farà fare ad un altro a cui aggiungerà la sua percentuale