Buon pomeriggio,
mi trovo a dover presentare una CILA per opere di manutenzione straordinaria che non interessano opere strutturali.
L'immobile è stato accatastato nel 1961 (ma risale a circa gli anni '20) e non risultano disegni o altri atti in Comune. La Regione (Umbria) è divenuta sismica nel 1982.
Durante il sopralluogo ho notato la presenza di un allargamento di un'apertura da finestra a porta garage (allargamento di circa 1.00m) su muratura portante.
Non potendo dimostrare l'anno di realizzazione dell'allargamento (comunque sia prima dell'entrata in vigore delle leggi di settore sismiche) come è possibile regolarizzare e sanare la situazione?
E' possibile utilizzare l'elaborato catastale come "stato assentito" e partendo da quello predisporre una sanatoria con opere (cerchiatura) oltre ad una SCIA con il rilievo dello stato di attuale dell'immobile in oggetto?
In questo modo potrei sanare l'opera difforme e permettere la realizzazione dei nuovi interventi di manutenzione straordinaria.
Spero in un vostro gentile consiglio.
Mattia : [post n° 471248]
SANATORIA per immobili ante 1967 senza alcun elaborato depositato
Per dire che è degli anni '20 immagino ci siano delle planimetrie d'impianto (39-42) che assieme all'altra documentazione (probatoria in mancanza del titolo) forniscono elementi per valutare lo stato legittimo, in base all'art. 9-bis DPR 380/2001
A quel punto si potrà valutare la fattibilità dell'art. 37 DPR 380/2001 soprattutto nel merito della "sanatoria sismica" in base alla L.R. attualmente vigente: attenzione al consolidato principio della doppia conformità sul quale anche la C.C., nella sentenza n.2/2021, ha ribadito l'estensione alle difformità strutturali.
A quel punto si potrà valutare la fattibilità dell'art. 37 DPR 380/2001 soprattutto nel merito della "sanatoria sismica" in base alla L.R. attualmente vigente: attenzione al consolidato principio della doppia conformità sul quale anche la C.C., nella sentenza n.2/2021, ha ribadito l'estensione alle difformità strutturali.