Stima immobili

Ciao a tutti, vorrei confrontarmi con voi ed avere un vostro parere in merito alla stima di un fabbricato edificato su due livelli fuori terra composti da due unità abitative indipendenti, una al piano terra e l'altra al piano primo, e della superficie del lotto libera ancora edificabile.
Nel lotto ancora edificabile ed in una parte del cortile utilizzato dagli abitanti dell'appartamento al piano terra sono presenti dei locali abusivi e quando l'altro CTP stima gli immobili, procede iin questo modo:
riduce il valore medio dell'appartamento del P.T. del 50% (essendo datato necessita di una ristrutturazione perchè gli impianti sono datati, inoltre è presente una parziale difformità regolarizzabile mediante CILA e poi perchè nel cortile è presente un abuso);
riduce il valore medio dell'appartamento del P.PRIMO del 20% per la presenza dei locali abusivi presenti nel cortile e nel lotto ancora edificabile;
riduce il valore medio della superficie del lotto ancora edificabile del 30% per la presenza dei suddetti abusi.
A mio avviso, essendo presente al P.T. una difformità sanabile, penso vada bene una riduzione del 40%;
al P.PRIMO la riduzione del 20% penso non sia necessaria perchè il cortile nel quale è presente l'abuso è utilizzato da chi abita al P.T. e l'abuso presente nella superficie del terreno ancora edificabile riguarda solo il lotto ancora edificabile;
la riduzione applicata alla superficie del lotto ancora edificabile dovrebbe sempre essere del 20% e non del 30%.
Cosa ne pensate?
Grazie!