Rodion : [post n° 474007]

E' sanabile una piccola difformità in presenza di vincolo paesaggistico?

Chiedo confronto: é vero che un'opera costruita nel 1980, leggermente difforme dallo stato autorizzato, non é minimamente sanabile oggi in presenza di 2 vincoli che sono intercorsi successivamente? Trattatasi di vincolo paesaggistico e fascia di rispetto di 10 metri da un torrente. All'epoca questi vincoli non esistavano. Il Comune insiste che oggi non é sanabile la pur minima difformità se siamo in presenza di attuali vincoli urbanistici. Chiedo conferma anche a voi. (per il cliente significa affrontare una spesa importante per demolire e rifare un impianto di chiarificazione delle acque)
Archifish :
In teoria, in caso di vincolo paesaggistico imposto successivamente alla realizzazione dell'abuso, la sanatoria paesaggistica (ex post) dovrebbe essere consentita (procedura e documentazione assimilabili in tutto e per tutto ad un'ordinaria). Resta da capire se l'abuso sia sanabile sotto il profilo urbanistico.
arch_mb :
Parli di due cose diverse.
Per quanto riguarda il profilo paesaggistico, è corretto quello che dice Archifish. In questo caso si parla non di compatibilità paesaggistica, ma di autorizzazione ex post.
Per i 10 metri dal torrente credo che il problema sia l'inedificabilità assoluta imposta dal R.D. 523/1904, in che senso non esisteva nel 1980?
(Valuta ovviamente anche le norme locali, che qui non possiamo conoscere)
Athelstan :
Dal punto di vista paesaggistico non c'è abuso, in quanto all'epoca della realizzazione era realizzabile, devi comunque fare un accertamento di compatibilità paesaggistica per la doppia conformità (al tempo e ad oggi), che non è una sanatoria difatti non c'è sanzione. Il tutto poi si deve incastrare con una sanatoria urbanistica ovviamente
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