Chianti9 : [post n° 474177]

Non voglio più fare l'architetto

Ciao a tutti,
Sto affrontando una crisi nera e avrei bisogno di qualche consiglio... Sono architetto e lavoro da sempre (7 anni) con un architetto. Sono sempre stata sola con lui o al massimo un paio di colleghi part time quindi non si è mai creata l'occasione di lavorare in team. Ho imparato molto della professione in questi anni e credo di essere arrivata al limite della sopportazione (sia della persona che del lavorare da sola). Il dubbio che mi sorge adesso è, sarò in grado di lavorare in uno studio più grande o punto sulla libera professione mettendomi in proprio? Il salto è grande, ma sento la necessità di farlo. Mi sta passando anche la voglia di fare l'architetto...
Grazie a chiunque mi risponderà
C.
archistar :
Ciao, capisco lo sfogo e la necessità parlarne con qualcuno. Ma qui si va ben al di là dei consigli fra architetti. Dovresti parlarne con qualcuno che hai vicino. Comunque, secondo me, la risposta te la sei già data.
Archifish :
Il passaggio ad uno studio di maggiori dimensioni non è detto che risolva le tue problematiche e/o soddisfi le tue esigenze. Molto dipende da come è organizzato il lavoro nel suddetto studio e dalla scala effettiva dello stesso. Potresti trovare una realtà stimolante dove si opera in team oppure finire per sentirti ancor più "sola", sfruttata come uno dei tanti "schiavi" relegati davanti ad un monitor. Forse la dimensione "intermedia" o "medio-piccola", se i datori di lavoro sono "illuminati", è quella che offre più possibilità di divenire parta attiva della filiera produttiva. Resta comunque difficile capirlo prima di rimanere eventualmente incastrati (ed a giudicare dal malumore diffuso, di "imbrogliati" ce ne sono ovunque, dagli studi internazionali a quelli a gestione familiare).
La libera professione è un salto nel vuoto, oggi come oggi, faccenda per eroi, per raccomandati, per "ammanicati" o per chi non ha bisogno di soldi per vivere.
Forse, ma sempre una scommessa rimane, se puoi contare su un portafoglio clienti già parzialmente strutturato, l'ideale sarebbe trovare qualcuno nella tua stessa condizione, magari un geometra ed uno strutturista e/o un termotecnico (anch'essi con una clientela quantomeno formata o in corso di fidelizzazione) ed aprire con loro una nuova attività in grado di fornire un servizio completo, al passo coi tempi e dallo spirito "giovane".
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