ST : [post n° 474430]

Difformità rilevato-catastale-legittimato

Buongiorno a tutti, in breve:
Cliente ha acquistato da una settimana un appartamento a Bologna, mi chiede (post rogito) di procedere con quella che dovrebbe/doveva essere una piccola ristrutturazione di un appartamento di circa 100 mq in condominio costruito nel 1961. Mi ritrovo con un rilevato che mi corrisponde a catastale ( rilevato da tecnico incaricato dalla parte venditrice), ma che non mi corrisponde al legittimato, riscontrando un'intera stanza in più, da legittimato facente parte di un altro appartamento. Ipotizzo che durante la costruzione siano state fatte variazioni al progetto ma non sia stata depositata la variante.
Avrò appuntamento in comune tra una decina di giorni. Nel frattempo, opinioni? Si configura come aumento di volume/superficie? Cosa comporta questa situazione (quale pratica? oneri)? Ci aiuta il fatto che sia un fabbricato ante 67 (io non credo)?
Temo che quella che doveva essere una CILA, aldilà della sanatoria, si trasformi in qualcosa di più rognoso.
nikosky :
ipotesi o certezze?
prima cosa da fare accesso agli atti in comune e perchè no al condono.
verifica delle pratiche antecedenti depositate e poi valutazioni di sorta.
Potrebbe essere solo una mancanza documentale o altro. Dovresti reperire anche l'atto di acquisto della stanza in più o l'atto originario, facilmente reperibile presso la conservatoria del registro immobiliare.
ST :
Il cliente ha ricevuto quanto trovato con l’accesso agli atti dal venditore, ma procederemo con un altro accesso per verificare la completezza della documentazione. La planimetria catastale risale al 61, fabbricato costruito tra il 60 e il 61 stesso. Potrei procedere anche con la conservatoria effettivamente, grazie per il consiglio
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