Rodion : [post n° 474657]

anti-bagno e water-closet

da regolamento di igiene ULSS: "Le latrine situate all'interno delle case, quando non siano munite di water-closet, non possono mai comunicare direttamente con qualsiasi locale di abitazione, ma devono sempre avere una antilatrina provveduta di aria diretta dall'esterno, o mettere in un andito o conidoio il quale sia pure direttamente ventilato ed illuminato"
Il water-closet può essere considerato il water con suo relativo coperchio? quindi i bagni attuali non necessitano più di anti-bagno apposito?
ArchiFra :
rileggi quello che hai scritto perchè la risposta te la sei già data
Rodion :
guarda trovo assurdo che un regolamento di igiene del 1930 sia il documento che disciplina le prescrizioni oggi...per me la situazione non é chiara perché risiede nella definizione (non data) del water-closet. All'epoca si prevedeva questo perché i vasi erano solo alla turca, cioè aperti, senza sifone, spesso senza vaschetta dell'acqua per il risciacquo.
La geometra dell'edilizia privata mi ha scritto che secondo lei non serve (se non in contatto diretto con la cucina)
ivodivo :
Non riesco a capire quale sia la discriminante tra avere o meno il coperchio....io in ogni caso quando utilizzo il water lo sollevo (immagino anche voi...) e quindi la sua funzione risulta vana proprio nel momento in cui servirebbe... A me risulta che l'antibagno serva sempre e comunque.
ArchiFra :
Ma un regolamento edilizio non c'è? E che comune é quello che non aggiorna il suo regolamento di igiene in un secolo? E la regione non ha fatto nulla a sua volta? Mah.
Rodion :
é Vicenza città! il regolamento edilizio non ne parla
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