BRB : [post n° 474842]

compenso per analisi urbanistica + ipotesi sanatoria

Per una mia conoscente... è più di un anno che sono dietro alla comprensione della situazione urbanistica della sua casa (acquistata poco più di un anno fa). Attraverso l'analisi delle pratiche edilizie che ho reperito mediante accesso agli atti.. la lettura dei vari atti al passaggio dei precedenti proprietari.

Sono arrivata a definire, tramite una relazione tecnica illustrativa, le diverse difformità, le dichiarazioni non veritiere del tecnico e anche della vecchia proprietà. Non sto qui a descrivere perché credetemi sulla parola : si tratta di un gran "casino" !

Ho dovuto fare varie riunioni con i tecnici comunali : funzionario, ufficio paesaggio e dirigente (tra l'altro il dirigente precedente è andato in pensione, ho dovuto aspettare il nuovo) per individuare anche le possibili soluzioni per sanare queste situazioni.
Congiuntamente ad ipotizzare soluzioni di progetto insieme ad un collega ingegnere (per le necessarie opere per la sanatoria strutturale)
Solo le opere per la sanatoria per l'adeguamento strutturale si aggirano (da CME) sui 40.000 (iva esclusa) Poi saranno necessarie altre opere per la sanatoria urbanistica + necessaria agibilità.

Io sono un'amante delle lettere di incarico e dei preventivi preliminari.. tuttavia in questo caso non sapendo proprio come quantificare la mole di lavoro che si sarebbe generato.. in accordo con la cliente, non avevo preparato un preventivo.
Adesso che ho concluso questa fase (la relazione illustrativa è nelle mani di un avvocato che la sta studiando per poi indicare alla proprietaria le possibili azioni legali da intraprendere). La cliente mi aveva già pagato un acconto un anno fa, giusto solo per la fase di accesso agli atti (quella l'avevo preventivata)
.. adesso non so proprio come valutare il compenso da chiedere.

Qualcuno ha dei suggerimenti.. Una percentuale sull'importo stimato ?
Io non vorrei infierire, la proprietaria dovrà agire legalmente, quindi sostenere diversi costi.. per opere di cui non è responsabile.

Potrei accordare un acconto e poi vedere più avanti come andrà la causa (se mai ci sarà) o l'accordo che magari potrà ottenere con il vecchio proprietario.
Grazie per l'attenzione
Archifish :
Dal mio punto di vista, in questo frangente, dovresti comunque sforzarti di formulare un preventivo delle tue spettanze quanto più accurato possibile e che tenga debitamente conto delle possibili complicazioni, senza , per giunta, prevedere particolari sconti rispetto a quanto previsto da strumenti quali il cosiddetto "decreto parametri".
Prefigurandosi un'azione legale della parte acquirente nei confronti di quella venditrice, è opportuno, a scopo precauzionale e nell'ottica dell'ottenimento di un pieno rimborso, che vengano quantificate anche le spese tecniche senza particolari scrupoli. Sarà poi tua facoltà, alla conclusione degli iter urbanistico e legale, nel caso in cui tocchi alla tua committenza sostenere, in parte o in toto, le spese per il ripristino dello stato legittimo, applicare uno sconto a discrezione e/o sulla base dell'effettivo carico di lavoro.
In termini semplicistici, ora come ora, formula preventivo a "prezzo pieno" con esauriente descrizione di cosa è compreso e cosa no poichè costituirà parte del cumulo degli oneri di cui si discuterà in sede di giudizio.
E' nell'interesse tuo e della committenza, soprattutto se si dovesse giungere ad un accordo che preveda una ripartizione delle quote di spesa.
ponteggiroma :
Concordo con archifish sul prezzo pieno, ma io alla fine gliela butterei lì una battuta del tipo: mi dai un piccolo acconto ora e poi se mi affidi la DL e la progettazione possiamo "inglobare" il tutto nella fase di realizzazione delle opere
BRB :
vi ringrazio delle vostre considerazioni. Che condivido.
Ma che criterio usereste ? A percentuale sull'importo dei lavori preventivato ?

Altra cosa :
non è detto che, a seguito dell'azione legale, sia io il tecnico ce si occuperà della sanatoria.
Mi è capitato di collaborare con un collega ad un caso analogo.
Hanno trovato questo accordo... il venditore (responsabile degli abusi) ha voluto far fare la sanatoria al vecchio tecnico (anche lui responsabile in parte di certe illegittimità) e inoltre ha voluto far fare i lavori ad una ditta di sua fiducia.
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