utangawanga : [post n° 475699]

Cliente non vuole presentare fine lavori, ma utilizza la casa per ospitare

Buonasera, in quanto DL di un lavoro di ristrutturazione interna, i cui lavori prettamente edili sono terminati da almeno un anno, ho sollecitato la fine dei lavori al cliente (che vive all'estero) perché ho saputo per vie trasverse che avrebbe avuto degli ospiti. Il cliente mi ha contestato il fatto che vuole sfruttare tutti i 3 anni di lavori edilizi prima di chiudere la pratica, questo perché ci sono piccoli problemi con il condizionamento (in fase di sistemazione), il piano cottura (mi ha comunicato che dopo un mese non riconosce le pentole). Vorrebbe inoltre assistenza per gli ultimi elementi di arredo. Le ho spiegato che la direzione artistica proseguirà in ogni caso, ma che la fine lavori va presentata: non posso essere responsabile come DL di una casa in cui ospita gente.
Esiste qualche sentenza o norma da usare come riferimento? Nel 380 non ho trovato nulla di specifico.
Riga :
seguo, interessa anche me. Non di rado un cliente spinge per chiudere quando pare a lui
lorenzo_px :
Seguo anche io.
archspf :
Il riferimento è che se le opere sono dal punto di vista tecnico ed amministrativo concluse, va data fine lavori poichè l'abitazione è "servibile all'uso" (anche sul piano catastale). Pertanto non si può opporre: il fatto che ha problemi di "arredi" non centra nulla con la pratica urbanistica.
lorenzo_px :
Mi pare di capire però che non c'è un riferimento normativo che obbliga il cliente a firmare se ritiene che i lavori non sono conclusi o sbaglio ?
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