Cambio infissi

La faccenda è controversa. In teoria il titolo abilitativo potrebbe essere necessario (e comunque non tutti sono concordi) con un radicale cambio di materiali e finiture, magari comprensivo di modifiche alla partizione interna della vetratura oppure per un passaggio da avvolgibili a persiane (o viceversa). Se tali variazioni sul tema fossero da intendersi quale modifica ai prospetti, la CILA non sarebbe sufficiente, ma interverrebbe la necessità di una SCIA (cosa discutibile, se consideriamo che le bucature in facciata restano invariate).
All'atto pratico, però, il glossario dell'edilizia libera parla chiaramente e genericamente di "Riparazione, sostituzione, rinnovamento", ergo, a meno di non avere a che fare con edifici in centri storici, edifici vincolati dalla strumentazione urbanistica o dalla soprintendenza, strumenti urbanistici che prevedano restrizioni particolari (ad esempio divieto di avvolgibili o materiali particolari in zona agricola), direi che sia più che lecito "sbattersene" allegramente.

se non ci sono vincoli vari, paesaggistica, centro storico, ecc... me ne sbatto

Vi quoto, raga'. Ma qui c'è gente che vuole insegnarmi che per questo intervento ci vuole la Cila... io penso che se ne presentassi una al paese mio, me la tirerebbero dietro.

E poi vi immaginate convincere i committenti a PAGARE la Cila? Qui sarebbero risate.

La mera sostituzione degli infissi è attività edilizia libera, ed è esclusa da autorizzazione paesaggistica. Comunque in ambito tutelato una riflessione in più è d'obbligo tipo sul cambio dei materiali e dei colori

ah, quindi in ambito tutelato per passare dal legno all'alluminio ti devi solo "limitare" ad una riflessione in più o istruisci anche una pratica?