Buongiorno a tutti i colleghi Architetti e non, avrei un problema, lavoro e vivo in Germania, sono dipendente di uno studio/impresa, e per conto del mio titolare ho seguito la pratica per un completamento lavori sul Lago di Garda. Dopo Aver ottenuto sia l'autorizzazione paesaggistica, sia la SCIA alternativa al permesso di costruire, diciamo che la relazione con il mio titolare è iniziata ad avere delle problematiche e siccome lascerò il lavoro il prima possibile, vorrei non avere alcun tipo di legame con esso. Il cantiere ad oggi non è ancora partito e non partirà per il momento. è possibile annulare la pratica? avrei delle ripercussioni? Potrebbe denunciarmi? inoltre, una voltra presentata la SCIA posso mandare un'email per rinuncia all'incarico? ( non sono DL)
Grazie mille a chi mi rispoderà
Fabio : [post n° 476922]
Rinuncia incarico e ritiro pratica Edilizia Presentata
Annullare la pratica no, però puoi fare la rinuncia all'incarico con comunicazione all'ente. Sarà poi l'impresa ad indicare un nuovo tecnico.
Teoricamente posso farla archiviare, poichè i lavori non sono ancora iniziati, questo è quanto mi ha detto il Comune, ma non vorrei incorrere in una Denuncia da parte del committente
La pratica edilizia la presenta il committente e non tu, ergo tu non puoi ritirarla. Puoi solo comunicare all'ente la tua rinuncia all'incarico, ma finisce li
Sono il delegato del committente, essendo lui tedesco, ha delegato tutto a me in forma scritta.
allora...a me è successa una cosa, al lato pratico, abbastanza simile.
Presentato un pdc, poi per svariati motivi il committente (una società) non ha più voluto dar corso alla cosa, era proprio una nuova costruzione.
Abbiamo operato così: prima abbiamo firmato entrambi una rescissione del contratto, loro si sono impegnati a versarmi quando fatto fino a quel momento, e poi loro stessi hanno mandato una pec al comune chiedendo di archiviare la pratica. Annullarla non è possibile, come ti hanno già scritto.
Poi io ho caricato su portale del suap quanto loro avevano già inviato via pec e tempo qualche giorno il comune ha mandato notifica di archiviazione della pratica e mi è stato saldato quanto dovuto.
Presentato un pdc, poi per svariati motivi il committente (una società) non ha più voluto dar corso alla cosa, era proprio una nuova costruzione.
Abbiamo operato così: prima abbiamo firmato entrambi una rescissione del contratto, loro si sono impegnati a versarmi quando fatto fino a quel momento, e poi loro stessi hanno mandato una pec al comune chiedendo di archiviare la pratica. Annullarla non è possibile, come ti hanno già scritto.
Poi io ho caricato su portale del suap quanto loro avevano già inviato via pec e tempo qualche giorno il comune ha mandato notifica di archiviazione della pratica e mi è stato saldato quanto dovuto.
ok sclerata, ma quello che hai fatto l'hai potuto fare perché avevi un chiara mandato di rinuncia da parte del committente. Fabio dice qualcosa di sostanzialmente diverso, lui è delegato, ma se il committente non è d'accordo commette un illecito perseguibile di denuncia da parte del committente. Questo dev'essere chiaro
ponteggi, ok, ma cosa dice il contratto che hanno sottoscritto? SE l'hanno sottoscritto.
Cioè non è che uno è legato con patto di sangue per l'eternità al committente.
Io credo che debba in primis dimettersi ufficialmente, credo ne abbia più che diritto, per qualsivoglia motivo. Poi deve parlarne con questo committente e trovare un accordo.
Cioè non è che uno è legato con patto di sangue per l'eternità al committente.
Io credo che debba in primis dimettersi ufficialmente, credo ne abbia più che diritto, per qualsivoglia motivo. Poi deve parlarne con questo committente e trovare un accordo.
Lui può dimettersi quando vuole in qualità di progettista e DL, ma non può assolutamente chiudere una pratica che per legge viene aperta dal "proprietario o avente diritto"
anche a me inizialmente era stato chiesto dal committente di ritirare la pratica (e mi aveva chiesto anche il ritiro degli elaborati dal comune...peccato che ora è tutto telematico...quindi fisicamente non c'era nulla da "ritirare").
Gli ho spiegato che non dovevo essere io a fare questa cosa, io potevo dimettermi, ma non avevo titolo per chiedere di archiviare la pratica, il titolare era lui.
Io consiglierei a Fabio di chiarire bene le cose con questo suo datore di lavoro/committente.
Gli ho spiegato che non dovevo essere io a fare questa cosa, io potevo dimettermi, ma non avevo titolo per chiedere di archiviare la pratica, il titolare era lui.
Io consiglierei a Fabio di chiarire bene le cose con questo suo datore di lavoro/committente.
@sclerata il problema è che Fabio vorrebbe ritirare la pratica *all'insaputa* del committente, perché ha problemi con lo studio con il quale collabora, che però non figura da nessuna parte, formalmente, in questa vicenda. Il committente sarà cliente dello studio, ma la pratica l'ha presentata e firmata solo Fabio come libero professionista
arch_mb però certe cose "all'insaputa" non si possono fare.
Io ho capito che la pratica lui l'ha presentata per il suo titolare, o forse ho capito male.
So che tante volte scappa la voglia e si vorrebbe mandare tutti a stendere ma in un caso come questo, se lui vuole tirarsi fuori dalla cosa non può fare altro che dimettersi e comunicare la cosa sia al comune ma anche al committente... credo sia una questione di correttezza.
Le cose "di nascosto" a mio avviso creano ancora più problemi in seguito..
Io ho capito che la pratica lui l'ha presentata per il suo titolare, o forse ho capito male.
So che tante volte scappa la voglia e si vorrebbe mandare tutti a stendere ma in un caso come questo, se lui vuole tirarsi fuori dalla cosa non può fare altro che dimettersi e comunicare la cosa sia al comune ma anche al committente... credo sia una questione di correttezza.
Le cose "di nascosto" a mio avviso creano ancora più problemi in seguito..
ma l'incarico è di 1) progettista e 2) D,L mi pare di capire. L'incarico 1 lo hai svolto per cui....direi che quel che hai fatto c'è e resta. Il committente può chiedere di archiviare la pratica se non ha intenzione di fare il lavoro oppure se l'intenzione di andare avanti c'è ma tu non vuoi continuare devi dimetterti e fare un passaggio di consegne con il nuovo D.L ma in tutta questa cosa il committente deve essere parte attiva.