Avventurosa : [post n° 47786]

Uno studio....dove?

Ciao a tutti. Vorrei sapere cosa ne pensate della mia scelta lavorativa. Allora lavoro (ancora per un mese) in uno studio dove venivo pagata 1100 euro al mese con P.IVA, ma il fatto è che non rispetto assolutamente i miei capi e non penso di poter imparare nulla da loro visto la loro, più volte dimostrata, incompetenza (evidente a tutti i collaboratori interni ed esterni allo studio quindi non semplicemente una mia opinione). Quindi mi sono licenziata e ora inizia la mia nuova avventura: ho deciso di mettermi in proprio. Vivo a Milano e ho già degli agganci per poter progettare semplici "palazzine" fuori Milano.
Ma la domanda è: se voi foste al mio posto lo studio lo aprireste a Milano o fuori Milano? Ricordo che per il momento ho due lavori sostanziosi fuori Milano, ma vivo a Milano. Voi dove aprireste uno studio? Lo so che è un consiglio un po' particolare, ma visto che già sarà dura all'inizio non vorrei sbagliare già nella scelta del posto.

Grazie!!!!!
nemo :
Se hai due lavori importanti fuori Milano, io lo aprirei lì, perchè le "conoscenze" sono fondamentali e ti muovi già in un terreno fertile... A milano (dove ho lavorato anch'io) ci sono davvero tanti studi... Io ho avuto una situazione simile, anche se in un contesto differente ed ho aperto lo studio dove già avevo dei progetti... Il "passaparola" è stato determinante ed ora mi ritrovo, per fortuna, con una gran quantità di lavoro! Questo è il mio piccolo consiglio, poi ovviamente vaglia tu!!
Buona fortuna!!!!!
Avventurosa :
Grazie Nemo per il consiglio. Era quello che sospettavo anche io. Il problema è che abitando a Milano era molto più comodo e conveniente economicamente rimanere in città. Però tutti mi dicono che a Milano lavori solo se hai agganci politici, perchè per il passaparola non c'è posto essendoci già tanti studio più o meno grande. Sono contenta che a te sia andata bene e spero che la stessa fortuna accompagni anche me.
Buon proseguimento e grazie
*Ste* :
io ti dico Milano, perchè migliora la tua immagine.
Non puoi pensare di localizzare lo studio in base ai lavori!
Fuori città rischi di essere considerata "di provincia"... mi rendo conto che è un ragionamento al limite, però funziona così. Te lo dico per esperienza. ho lavorarato in studi di Milano e lavoro in provincia e ti assicuro che la "percezione" da parte dei clienti (e dei colleghi) cambia. In bocca al lupo!
sabagio :
forse sbaglio, ma credo che gli agganci politici, purtroppo, servono ovunque, e comunque, ormai fa parte del DNA dell'italiano....medio...!
ciao
nemo :
Purtroppo è una triste realtà! Sono d'accordo con te, Sabagio, gli agganci servono, anche se fanno parte dell'italiano medio. Io avrei voluto lavorare in una città più grande, dove, come dice giustamente *Ste*, valorizzi anche la tua immagine e sei favorito da tanti stimoli nuovi... però sei un piccolo pesce in un mare pieno di squali!!!!!! Forse ho un po' esagerato... va be'!!!!
Comunque buona fortuna, cari colleghi a tutti, siate pesciolini rossi o pescicane!!!!!!!
R :
Io ho avuto gli stessi dubbi per scegliere se lavorare a Roma o nella provincia. Alla fine ho scelto Roma anche se è più difficile (hanno ragione tutti quelli che hanno scritto sopra di me) ma se l'attività dovesse andare bene non posso immaginare di crescere nei rapporti umani e professionali in un mondo diverso da quello in cui vivo ed in cui ho deciso di rimanere. Intanto provo a fare quello che mi piace, poi, se non è aria, vediamo
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