Buonasera,
ho recentemente ristrutturato la casa di mia madre, e nel soggiorno avevo previsto una finestra asimmetrica, con due ante di diversa larghezza. La ditta che ha prodotto l‘infisso ha scambiato le misure delle due ante e ha prodotto quindi la finestra con le larghezze invertite. L’errore è stato riconosciuto, ma la ditta mi propone ora non di produrre la finestra ex novo, ma di correggere l‘errore modificando quanto è stato prodotto (spostare la ferramenta di chiusura forando di nuovo la cornice e riparando il foro precedente, smontare e rimontare in situ i tripli vetri sulle nuove ante). La mia domanda è: come posso essere certa che la riparazione così effettuata mi dia un prodotto pari al nuovo? Inoltre, ha mia madre comunque diritto a un risarcimento (sconto sulla fornitura della finestra) per il disagio causato dall‘errore di produzione? In caso, quale percentuale di sconto potrebbe essere ragionevole chiedere? Grazie per i consigli
ecilab : [post n° 479378]
Errore nella produzione di un infisso
Salve, prima di avventurarsi in cifre, sarebbe opportuno verificare cosa prevede il contratto di fornitura che il fornitore le ha fatto sottoscrivere in caso di errore di produzione.
Ha ragione. Mi chiedevo solo quale fosse la prassi visto che il problema immagino sia piuttosto diffuso. Il contratto è fumoso, l'unico articolo che mi sembra pertinente è questo:
7.3 Ai sensi dell'art. 1462 c.c., eventuali reclami o contestazioni non danno diritto al Cliente di sospendere i pagamenti o di opporre in compensazione alcuna pretesa.
Tuttavia dovrà pur poter esserci un seguito ad un eventuale reclamo?
7.3 Ai sensi dell'art. 1462 c.c., eventuali reclami o contestazioni non danno diritto al Cliente di sospendere i pagamenti o di opporre in compensazione alcuna pretesa.
Tuttavia dovrà pur poter esserci un seguito ad un eventuale reclamo?
Penso che la prima cosa utile da fare sia produrre un documento che attesta che c'è una difformità tra quanto richiesto in fase di ordine/preventivazione e quanto realmente consegnato ivi compreso modulo d'ordine e bolla di consegna.
In seconda battuta, alla luce delle carte prodotte che attestano il problema, visto anche che la ditta ha riconosciuto l'errore, io personalmente spingerei per una sostituzione dell'infisso cosi come richiesto, totalmente a carico del fornitore.
Qualora il fornitore non volesse (anche se per serietà ed evidente errore di produzione non dipeso di certo dalla committenza) si può stipulare un accordo tra le parti per cui il fornitore si impegna a modificare l'infisso come proposto e con la garanzia che l'infisso, qualora non non fornisce le prestazione attese o presenti malfunzionamenti, venga sostituito a titolo gratuito da parte del fornitore.
Molto dipende in che rapporti è con il fornitore. Già che ha riconosciuto l'errore è sicuramente un passo in avanti per trovare una mediazione.
In ogni caso se ritiene di aver subito un danno deve rivolgersi ad un legale che le saprà indicare le modalità corrette con cui mediare con il fornitore.
In seconda battuta, alla luce delle carte prodotte che attestano il problema, visto anche che la ditta ha riconosciuto l'errore, io personalmente spingerei per una sostituzione dell'infisso cosi come richiesto, totalmente a carico del fornitore.
Qualora il fornitore non volesse (anche se per serietà ed evidente errore di produzione non dipeso di certo dalla committenza) si può stipulare un accordo tra le parti per cui il fornitore si impegna a modificare l'infisso come proposto e con la garanzia che l'infisso, qualora non non fornisce le prestazione attese o presenti malfunzionamenti, venga sostituito a titolo gratuito da parte del fornitore.
Molto dipende in che rapporti è con il fornitore. Già che ha riconosciuto l'errore è sicuramente un passo in avanti per trovare una mediazione.
In ogni caso se ritiene di aver subito un danno deve rivolgersi ad un legale che le saprà indicare le modalità corrette con cui mediare con il fornitore.
solo per curiosità ecilab, perchè parli di "smontare e rimontare in situ i tripli vetri sulle nuove ante" se si parla di specchiature invertite?
Così mi è stato spiegato dal tecnico della ditta. Le finestre, pur errate, sono già state montate in quanto io non ero presente e ho notato l’errore a lavori ultimati. Quindi per evitare il disagio di non avere le finestre per un certo periodo di tempo durante l‘inverno, e volendo la ditta riutilizzare le vetrate già montate sulle ante sbagliate, vorrebbero smontarle e rimontarle sulle nuove ante all’interno dell’appartamento, la vetrata ora a destra sulla nuova anta di sinistra e viceversa. A me non convince come modalità ma devo ammettere che so ben poco sulla componentistica e assemblaggio delle finestre. Credo solo il disagio per mia madre sarà notevole.
sinceramente da serramentista non ho capito. Ma dovrei sapere un po' di più sulla tipologia di materiale e del serramento, non credo che in un forum riusciremo a capirci. Auguri.
si tratta di serramenti in legno, di cui la ditta è produttrice e fornitrice, quindi di un prodotto artigianale. mi interesserebbe molto la sua opinione di serramentista, visto che da architetto ho a che fare sempre con il prodotto finito e non riesco ad immaginarmi appunto come la finestra possa essere sistemata riutilizzando parti esistenti e senza rimuovere la finestra sbagliata dall'appartamento. mi viene però da pensare che i vetri al momento del montaggio della nuova finestra verranno smontati dalla vecchia finestra e rimontati sulla nuova come si farebbe in caso di una sostituzione di un vetro rotto.