Buonasera,
sto provvedendo a redigere l'ultima asseverazione di congruità delle spese per bonus ristrutturazione e mi sorge un dubbio.
L'importo è stato asseverato in due parti:
- La prima (SAL1) per le spese sostenute nel 2022. 22.649 euro iva compresa
- la seconda (SAL2 parte finale)
68.896 euro iva compresa
La parcella per le due asseverazioni è stata calcolata con il dm parametri della guida OICE e visto che le asseverazioni erano due ho preferito calcolare l'importo separatamente per prima (circa 500 euro) e seconda parte (circa 1500) entrambe saldate a fine 2023.
I miei quesiti sono:
- la parcella della prima asseverazione essendo stata saldata nel 2023 ma facendo riferimento a spese sostenute nel 2022 posso tranquillamente inserirla nell'assegnazione delle spese 2023 insieme all'importo della seconda asseverazione?
- dovendole asseverare la congruità di tali parcelle come la inserite solitamente dell'asseverazione di congruità dei costi? La mettete insieme al totale delle fatture delle imprese o le mettete separate? Io fin ora ho sempre utilizzato questa dicitura " assevera la congruità delle spese sostenute ed effettivamente realizzate con riferimento all'intervento di recupero del patrimonio edilizio di cui all'art.16 bis comma 1 lettera a) e b), del testo unico delle imposte sui redditi, di cui al decreto del presidente della repubblica 22 dicembre 1986, n.917 PER COMPLESSIVI EURO.........IVA COMPRESA (SOMMA DELLE FATTURE) INERENTI AL SECONDO SAL (o alle spese sostenute nell'anno 2023).
Vi ringrazio in anticipo per la disponibilità e mi scuso qualora qualcosa non fosse molto chiaro.
Marcos777 : [post n° 479821]
Parcella congruità spese dell'asseverazione
1) si segue sempre e solo il principio di cassa: la parcella se non inserita nell'asseverazione e non saldata nello stesso periodo non è agevolabile!
2) il calcolo si effettua sullo stesso intervento complessivo e non ad ogni SAL: al massimo si chiede un acconto sul totale ma dividere due importi lavori non è corretto e produce gli effetti di un maggior compenso non spettante.
3) si effettua il calcolo dei corrispettivi massimi tramite il DM 17 Giugno 2016 che si allega all'asseverazione.
4) è buona regola predisporre sempre un quadro economico di confronto
5) l'asseverazione delle spese contempla TUTTE le spese, anche quelle professionali: al massimo si può dividere i contributi ma di certo va indicato l'importo omnicomprensivo ammissibile all'agevolazione
2) il calcolo si effettua sullo stesso intervento complessivo e non ad ogni SAL: al massimo si chiede un acconto sul totale ma dividere due importi lavori non è corretto e produce gli effetti di un maggior compenso non spettante.
3) si effettua il calcolo dei corrispettivi massimi tramite il DM 17 Giugno 2016 che si allega all'asseverazione.
4) è buona regola predisporre sempre un quadro economico di confronto
5) l'asseverazione delle spese contempla TUTTE le spese, anche quelle professionali: al massimo si può dividere i contributi ma di certo va indicato l'importo omnicomprensivo ammissibile all'agevolazione
ciao archspf,
mi chiedevo se lavori fatti nel 2023 e saldati nel 2023 mentre l'asseverazione la faccio oggi nel 2024 non la metto in asseverazione giusto? almeno cosi' capisco dal tuo primo punto della risposta... grazie
mi chiedevo se lavori fatti nel 2023 e saldati nel 2023 mentre l'asseverazione la faccio oggi nel 2024 non la metto in asseverazione giusto? almeno cosi' capisco dal tuo primo punto della risposta... grazie
grazie mille per la precisazione.... ma quindi la mia parcella cosa ne fa il cliente ....non puo' cedere il credito relativo alla parcella.... la detrae in 10anni apartire del 2025? o non la detrae proprio....??? si capisce sempre meno....di tutto sto cinema.... grazie comunque archspf
Buongiorno e grazie archspf per le precisazioni.
Cerco di rispondere ai vari punti così da capire se la procedura è giusta nel mio caso...
1) gli interventi e le spese del 2022 (primo sal) sono stati ceduti con asseverazione redatta a febbraio 2023 senza far pagare tale asseverazione in quanto parziale.
Nel 2023 sono stati effettuati altri interventi e saldati lo stesso anno. Tra i saldi del 2023 ci sono anche quelli per le asseverazioni, sia di quella redatta che di quella finale che sto preparando ora. Come anticipato le sto inserendo all'interno di quest'ultima asseverazione in quanto riguarda solo le spese sostenute nel 2023.
L'importante è che la parcella sia stata saldata nel 2023 se ho intenzione di inserirla tra le spese da asseverare e cedere entro il 16 marzo 2024. Altro discorso invece è la data dell'asseverazione, da quello ho capito io, ad oggi l'asseverazione ed il visto del commercialista devono essere redatti e la richiesta inoltrata entro il 16 marzo 2024 (termine per le spese sostenute nel 2023).
Giusto?
Riepilogando: prima asseverazione redatta e saldata nel 2023 per le spese del 2022, seconda asseverazione saldata nel 2023 e redatta gennaio/febbraio 2024 per le spese del 2023.
2) questo è un aspetto che avevo preso in considerazione...il calcolo se separato e calcolato in due volte mi veniva più alto, infatti ho calcolato l'importo comunque sul totale (per essere sicuro ho preso la cifra iva esclusa). Dal calcolo è uscita una parcella di 2044 euro, io ho richiesto al cliente 2000 euro iva esclusa (che tra l'altro non paga essendo un forfettario) che ho diviso in due fatture da 500 euro(indicando asseverazione 1 sal) e 1500 (indicando asseverazione 2 sal). Per l'importo da quello che ne deduco non ci sono problemi in quanto la parcella non è superiore al calcolo che mi usciva fuori...l'unico dubbio a questo punto è se inserirle entrambe nell'asseverazione (visto che sono entrambe spese del 2023) o se cedere solo quella maggiore da 1500 euro per evitare problemi.
3) il calcolo l'ho eseguito con il calcolatore del sito dopo aver letto un post in cui avevi risposto proprio te al quesito di un altro utente sul calcolo della parcella. La formula è quella espressa nel DM che nel calcolatore si traduce con
Np1=(1,35*Qdl01) + Qdl01
Dove Qdlo1 sta per collaudo tecnico amministrativo all'interno dell'elenco.
4) quello l'ho fatto ... Una tabella riepilogativa in cui ho le cifre asseverate e quelle ammesse come massime dal computo (gli importi saldati sono tutti inferiori rispetto a quelli del computo)
5) ne deduco che posso inserire il tutto insieme agli altri pagamenti e al massimo inserire alla fine un riepilogo del calcolo con il quale è stata ottenuta l'importo della parcella per l'asseverazione.
Spero di essere stato chiaro nell'esporre la situazione e mi scuso per la lunghezza della risposta ma essendo alle prime armi sia con la professione che con i vari bonus edilizi ho parecchi dubbi.
Grazie in anticipo per la disponibilità
Cerco di rispondere ai vari punti così da capire se la procedura è giusta nel mio caso...
1) gli interventi e le spese del 2022 (primo sal) sono stati ceduti con asseverazione redatta a febbraio 2023 senza far pagare tale asseverazione in quanto parziale.
Nel 2023 sono stati effettuati altri interventi e saldati lo stesso anno. Tra i saldi del 2023 ci sono anche quelli per le asseverazioni, sia di quella redatta che di quella finale che sto preparando ora. Come anticipato le sto inserendo all'interno di quest'ultima asseverazione in quanto riguarda solo le spese sostenute nel 2023.
L'importante è che la parcella sia stata saldata nel 2023 se ho intenzione di inserirla tra le spese da asseverare e cedere entro il 16 marzo 2024. Altro discorso invece è la data dell'asseverazione, da quello ho capito io, ad oggi l'asseverazione ed il visto del commercialista devono essere redatti e la richiesta inoltrata entro il 16 marzo 2024 (termine per le spese sostenute nel 2023).
Giusto?
Riepilogando: prima asseverazione redatta e saldata nel 2023 per le spese del 2022, seconda asseverazione saldata nel 2023 e redatta gennaio/febbraio 2024 per le spese del 2023.
2) questo è un aspetto che avevo preso in considerazione...il calcolo se separato e calcolato in due volte mi veniva più alto, infatti ho calcolato l'importo comunque sul totale (per essere sicuro ho preso la cifra iva esclusa). Dal calcolo è uscita una parcella di 2044 euro, io ho richiesto al cliente 2000 euro iva esclusa (che tra l'altro non paga essendo un forfettario) che ho diviso in due fatture da 500 euro(indicando asseverazione 1 sal) e 1500 (indicando asseverazione 2 sal). Per l'importo da quello che ne deduco non ci sono problemi in quanto la parcella non è superiore al calcolo che mi usciva fuori...l'unico dubbio a questo punto è se inserirle entrambe nell'asseverazione (visto che sono entrambe spese del 2023) o se cedere solo quella maggiore da 1500 euro per evitare problemi.
3) il calcolo l'ho eseguito con il calcolatore del sito dopo aver letto un post in cui avevi risposto proprio te al quesito di un altro utente sul calcolo della parcella. La formula è quella espressa nel DM che nel calcolatore si traduce con
Np1=(1,35*Qdl01) + Qdl01
Dove Qdlo1 sta per collaudo tecnico amministrativo all'interno dell'elenco.
4) quello l'ho fatto ... Una tabella riepilogativa in cui ho le cifre asseverate e quelle ammesse come massime dal computo (gli importi saldati sono tutti inferiori rispetto a quelli del computo)
5) ne deduco che posso inserire il tutto insieme agli altri pagamenti e al massimo inserire alla fine un riepilogo del calcolo con il quale è stata ottenuta l'importo della parcella per l'asseverazione.
Spero di essere stato chiaro nell'esporre la situazione e mi scuso per la lunghezza della risposta ma essendo alle prime armi sia con la professione che con i vari bonus edilizi ho parecchi dubbi.
Grazie in anticipo per la disponibilità
@eta la parcella al massimo se la può portare in detrazione ma non la può cedere: per ammetterla doveva essere pagata "assieme" alle altre spese e indicata in asseverazione.
@Marcos777 premettendo che la risposta è affermativa al discorso che hai riepilogato, è molto semplice:
1) vale la data del pagamento non quella di redazione dell'asseverazione
2) entrambe le fatture dell'asseverazione (500+1500) saldate nel 2023 concorrono all'asseverazione spese 2023 e sono tutte cedibili: non occorre cioè che le parcelle per l'asseverazione siano divise tra i SAL.
3) si, corretto. Considera che a quell'importo da guida OICE andrebbero aggiunte le spese forfettarie del 25% e la cassa del 4%. Inoltre il limite è solo per la detraibilità delle spese ma non un massimo tariffario (se fosse stata più alta la differenza era in accollo al cliente);
4) perfetto
5) esatto
Di nulla, ci mancherebbe.
1) vale la data del pagamento non quella di redazione dell'asseverazione
2) entrambe le fatture dell'asseverazione (500+1500) saldate nel 2023 concorrono all'asseverazione spese 2023 e sono tutte cedibili: non occorre cioè che le parcelle per l'asseverazione siano divise tra i SAL.
3) si, corretto. Considera che a quell'importo da guida OICE andrebbero aggiunte le spese forfettarie del 25% e la cassa del 4%. Inoltre il limite è solo per la detraibilità delle spese ma non un massimo tariffario (se fosse stata più alta la differenza era in accollo al cliente);
4) perfetto
5) esatto
Di nulla, ci mancherebbe.
Visto che siete ben informati volevo chiedervi Marcos777 hai scritto che il termine per inoltrare la richiesta di cessione del credito è il 16 marzo 2024 giusto... stamattina son stato alle poste per chiedere spiegazioni (per cessione credito ristrutturazione 2023) ma mi han detto di telefonare al numero verde..... loro non sanno niente a riguardo...
@etabeta il 16 marzo 2024 è il termine entro il quale va comunicato per via telematica all'agenzia delle entrate che si intende cedere il credito per le spese sostenute nel 2023... solitamente è il beneficiario o un intermediario (commercialista in genere) che si occupa di tale comunicazione.
@archspf ho un dubbio nel calcolo del compenso professionale massimo ammissibile alla detrazione
La formula che ho utilizzato è VxGx(1,35*Qdl01+Qdl01)xP
82390 x 0,95 x (1,35x0,08+0,08) x 0,138
Ed ottengo una parcella di 2.031,48 euro
Il primo quesito è se il valore V è iva esclusa (io ho considerato come V l'importo asseverato iva esclusa e naturalmente escluse le spese tecniche)
Il secondo quesito è inerente alla direzione lavori...essendo anche direttore lavori nel calcolo va considerato o è sufficiente lasciare Qdl01?
Ultimo quesito è giusto applicare la maggiorazione al valore Qdl01 di 1,35?
Alla fine ho chiesto 2000 euro + spese 4%
La formula che ho utilizzato è VxGx(1,35*Qdl01+Qdl01)xP
82390 x 0,95 x (1,35x0,08+0,08) x 0,138
Ed ottengo una parcella di 2.031,48 euro
Il primo quesito è se il valore V è iva esclusa (io ho considerato come V l'importo asseverato iva esclusa e naturalmente escluse le spese tecniche)
Il secondo quesito è inerente alla direzione lavori...essendo anche direttore lavori nel calcolo va considerato o è sufficiente lasciare Qdl01?
Ultimo quesito è giusto applicare la maggiorazione al valore Qdl01 di 1,35?
Alla fine ho chiesto 2000 euro + spese 4%
1. Il valore V non è mai iva inclusa ed è espresso dal valore del computo metrico estimativo dei soli lavori, da non confondere comunque con il costo dato dalle fatture.
2. La prestazione del DL si considera sempre e si calcola (nel tuo caso): 82390 x 0,95 x (0,32) x 0,138 = 3.457,84 + 25% + 4%
3. La maggiorazione è parte integrante della "valutazione". Dovresti semmai inserire gli oneri relativi al computo metrico che nella voce non è incluso (è solo l'attestazione).
2. La prestazione del DL si considera sempre e si calcola (nel tuo caso): 82390 x 0,95 x (0,32) x 0,138 = 3.457,84 + 25% + 4%
3. La maggiorazione è parte integrante della "valutazione". Dovresti semmai inserire gli oneri relativi al computo metrico che nella voce non è incluso (è solo l'attestazione).
Buongiorno a tutti,
scusate se riprendo il discorso....
ho una cliente che vuole, cedere alle poste importo detrazioni x ristrutturazione eseguita nel 2023.
1)La pratica CILA è stata protocollata in data 16 febbraio 2023 con indicata data inizio lavori a marzo 2023 se ho capito bene dalla circolare AdE n.27/E del 2023 al punto 2.1 deroghe basta che "risulti presentata la richiesta del titolo abilitativo, ove necessario" entro il 16 febbraio 2023.....quindi la signora potrebbe cedere credito alle poste....
2) la pratica leggendo sopra marcos777 deve essere redatta e la richiesta della cessione del credito all'agenzia delle entrate entro il 16 marzo 2024?
Grazie mille e scusatemi se sono un poco tardo....
scusate se riprendo il discorso....
ho una cliente che vuole, cedere alle poste importo detrazioni x ristrutturazione eseguita nel 2023.
1)La pratica CILA è stata protocollata in data 16 febbraio 2023 con indicata data inizio lavori a marzo 2023 se ho capito bene dalla circolare AdE n.27/E del 2023 al punto 2.1 deroghe basta che "risulti presentata la richiesta del titolo abilitativo, ove necessario" entro il 16 febbraio 2023.....quindi la signora potrebbe cedere credito alle poste....
2) la pratica leggendo sopra marcos777 deve essere redatta e la richiesta della cessione del credito all'agenzia delle entrate entro il 16 marzo 2024?
Grazie mille e scusatemi se sono un poco tardo....
@eta
1) corretto
2) corretto, come per tutti gli anni, dopo comunque conferma da parte di poste dell'accettazione, non prima.
Attenzione che tuttavia le poste accettano ormai solo le rate residue e non tutto il credito del 2023 (es. 9/10 per bonus minori; 3/4 superbonus).
1) corretto
2) corretto, come per tutti gli anni, dopo comunque conferma da parte di poste dell'accettazione, non prima.
Attenzione che tuttavia le poste accettano ormai solo le rate residue e non tutto il credito del 2023 (es. 9/10 per bonus minori; 3/4 superbonus).
Grazie Archspf....non sapevo a chi rivolgermi....
quindi carico tutta la documentazione per fase istruttoria delle poste e poi devo aspettare la loro risposta , se positiva, poi faccio fare comunicazione all'AdE per opzione cessione del credito....se le poste mi rispondono fra 3 mesi.... va fatta allora la comunicaz. all'Ade per la richiesta di cessione.... grazie ancora è la prima che faccio....
quindi carico tutta la documentazione per fase istruttoria delle poste e poi devo aspettare la loro risposta , se positiva, poi faccio fare comunicazione all'AdE per opzione cessione del credito....se le poste mi rispondono fra 3 mesi.... va fatta allora la comunicaz. all'Ade per la richiesta di cessione.... grazie ancora è la prima che faccio....