Buongiorno a tutti. Una domanda: come vi comportate sul tema tolleranze costruttive?
Di solito faccio così: se noto dei vani tecnici (canna fumaria) di leggero diverso spessore e dimensioni delle stanze differenti di 2-3 cm (rientranti nel 2%), preparo una relazione che allego alla pratica, molto stringata in cui dico che è conforme ai sensi dell'art. 34 del dpr 380-2001 - e praticamente ormai quasi sempre, prima evitavo, ma dato che è la norma lo faccio sempre.
Leggo che per alcuni è molto vago come riferimento di legge, altri lo ignorano, altri specificano proprio quali stanze e quali vani tecnici siano difformi... volevo sentire le vostre considerazioni e come vi comportate.
Riga
Riga : [post n° 480643]
tolleranze costruttive, come vi comportate?
La norma non è facoltativa ma l'estrema ratio di una prassi presente da SEMPRE. Se da una parte alcuni sconsideratamente la "ignorano" (banalmente perchè non se lo sono mai posto il problema), dall'altra si presentano casi di eccesso di zelo, come quello di indicare "quali stanze", come se si potesse "frazionare" una irregolarità (e questo però, permettetemi è l'ennesima grave carenza di molti tecnici che ancora non hanno capito cos'è un "organismo edilizio"). Preso atto che l'accertamento va sempre fatto (ed andava fatto anche prima di trovarselo scritto), la norma richiede la semplice attestazione che per quelle che mi riguarda, in relazione alle pratiche da presentare, costituisce una indicazione descrittiva ben evidenziata nell'elaborato progettuale e se questo non fosse sufficiente, da una sovrapposizione grafica. Ognuno faccia come crede, purchè lo faccia!
la verifica che tutto sia a norma sempre fatta anche io, e se non va tutto bene ovvio che si presenta pratica di sanatoria.
Ma se l'interno dei locali di un appartamento presenta in ogni misura piccole incongruenze, mai maggiori al 2%, mi sembra un po' tanto esigere una relazione ogni volta. Comunque sia se lo si chiede va bene per scrupolo ho iniziato a presentarla sempre.
Sarà che lavoro negli interni, non in fabbricati importanti, per cui il 2% sono scarti di 1-2 cm creati da fuori squadra e inspessimenti di intonaci e quant'altro. Il massimo che si presenta è un piccolo cassonetto tecnico, e stop. Disegnare una sovrapposizione tipo rossi-gialli per scarti da 1 cm mi sembra eccessivo ecco, non parlo di misure rilevanti, dove il 2% di un intero fabbricato riguarda metri. Quindi nella relazione dichiaro solamente che rispetta le tolleranze del 2%.
Secondo voi dovrei essere più specifica?
Ma se l'interno dei locali di un appartamento presenta in ogni misura piccole incongruenze, mai maggiori al 2%, mi sembra un po' tanto esigere una relazione ogni volta. Comunque sia se lo si chiede va bene per scrupolo ho iniziato a presentarla sempre.
Sarà che lavoro negli interni, non in fabbricati importanti, per cui il 2% sono scarti di 1-2 cm creati da fuori squadra e inspessimenti di intonaci e quant'altro. Il massimo che si presenta è un piccolo cassonetto tecnico, e stop. Disegnare una sovrapposizione tipo rossi-gialli per scarti da 1 cm mi sembra eccessivo ecco, non parlo di misure rilevanti, dove il 2% di un intero fabbricato riguarda metri. Quindi nella relazione dichiaro solamente che rispetta le tolleranze del 2%.
Secondo voi dovrei essere più specifica?
No, non serve ed anzi ho detto l'esatto contrario: cioè che non occorre una relazione ma una ATTESTAZIONE che è cosa diversa. Poi se per maggiore chiarezza si vogliono illustrare anche graficamente questo di certo non guasta ma non è richiesto.
Per scarti di quel tipo non mi preoccuperei nemmeno del doverli calcolare.
Per scarti di quel tipo non mi preoccuperei nemmeno del doverli calcolare.
grazie davvero, gentilissima. Faccio questa attestazione - che mi sembrava davvero superflua per i -3 cm di scarto - perchè in un Comune una volta hanno visto la misura stanza (esempio 454 invece che 450) differente rispetto la pratica originaria e me l'hanno fatto capire. A sto punto lo scrivo anche se generico per tutelarmi. Grazie mille