Buongiorno a tutti.
Nonostante molte ricerche non sono arrivata ad una conclusione univoca e spero tanto nel vostro aiuto.
Ho un ufficio all'interno del quale mi chiedono di ricavare una segreteria ed uno studio medico. Il migior layout prevederebbe che ricavassi lo studio del medico dove vi è una finestrella che, però, non garantisce il raporto aeroilluminante di 1/8.
Secondo la Vostra esperienza, la cosa sarebbe ugualmente fattibile? Nel caso, sapreste indicarmi l'articolo della norma cui fare riferimento? L'immobile è sito in Varese. Grazie mille per l'aiuto
Miriti : [post n° 480709]
rapporto aeroilluminante studio medico
se non soddisfi i rai le soluzioni sono due: o aumenti la superficie aeroilluminante o diminuisci la superficie del locale, solitamente è più semplice la seconda
Purtroppo sono difficilmente perseguibili entrambe le soluzioni: la superficie minima per uno studio medico è 9 mq; ne ho 9,24. Per l'aumento della superficie vetrata andrei a modificare i prospetti che sono ente comune: neanche a pensarlo.
Però, leggendo con attenzione quanto scrive la ASL si nota il termine "preferbilmente" riferito alla superficie vetrata cosa che mi fa supporre ci possano essere delle deroghe...
Però, leggendo con attenzione quanto scrive la ASL si nota il termine "preferbilmente" riferito alla superficie vetrata cosa che mi fa supporre ci possano essere delle deroghe...
non so se c'è qualche collega di varese che può dirti la sua ma io di deroghe non ne ho mai ricevute in lombardia,
c'è un cavillo che se il rai nello SFD non è rispettato e tu nell'ipotesi progettuale non lo rispetti ma lo migliori allora te lo accettano, non so se può essere il tuo caso
c'è un cavillo che se il rai nello SFD non è rispettato e tu nell'ipotesi progettuale non lo rispetti ma lo migliori allora te lo accettano, non so se può essere il tuo caso
Se attività svolta dello studio medico si limita a quella indicata nel DGR 5724/2001, innanzitutto vanno rispettate eventuali regolamenti emanati dall’azienda sanitaria territoriale di competenza, se impongono parametri o vincoli più restrittivi dalla norma regionale e nazionale. Se dalle tue ricerche non risultano, il tuo riferimento sarà quella regionale. La Lombardia ha pubblicato un’informativa basato sulle normativi e circolari vigenti, Con la volontà di fare chiarezza sulle regole, vincoli e requisiti minimi (organizzativi, documenta, strutturali) necessari rispettare per avviare l’attività. ATS di Milano e Monza Brianza hanno adottato l’informativa, ora il riferimento normativo. Chiaramente si devono rispettare le norme in materia barriere architettoniche ei requisiti in tema di luoghi di lavoro. Riguardo ai RAI, l’informativa scrive che “sale visita, attesa, la reception devono avere illuminazione naturale con rapporto RAI 1/8 o artificiale; l’aerazione potrà essere di tipo naturale con un rapporto RAI 1/8 o artificiale”, nessun articolo del documento indica sia un requisito obbligatorio, stabilisce semplicemente in presenza di aperture il valore minimo per ritenere soddisfatto il parametro. In caso contrario, valori inferiori o la mancanza di aerazione o illuminazione naturale, è necessario integrare con impianti.
In merito l’aerazione, rimanda ai regolamenti locali di igiene (titolo 3) e UNI per le regole da seguire. Senza finestre ovviamente il clima con split a parete non é consentito. Serve un impianto d’aria correttamente dimensionato che oltre climatizzare assicura il rinnovo dell’aria dei locali con un sistema di immissione di aria esterna sostituendo quella viziata interna.
In merito l’aerazione, rimanda ai regolamenti locali di igiene (titolo 3) e UNI per le regole da seguire. Senza finestre ovviamente il clima con split a parete non é consentito. Serve un impianto d’aria correttamente dimensionato che oltre climatizzare assicura il rinnovo dell’aria dei locali con un sistema di immissione di aria esterna sostituendo quella viziata interna.