Arki : [post n° 482098]
stima costo di ristrutturazione per mutuo
cosa rischia il professionista se nella stima dei costi di ristrutturazione dichiara un importo non veritiero per l'erogazione del mutuo? l'incertezza sull'importo dichiarato sta nel fatto che ancora non si è redatto un progetto per cui è impossibile stimare i lavori
io ho solo chiesto in quanto mi è sembrata una richiesta anomala, per capire se anche ad altri è successo. E prima di sbagliare volevo confrontarmi per capire eventuale soluzione
Tranquilla/o Arki, la richiesta non è anomala e nemmeno campata per aria. Fai il tuo computo parametrico con scienza e coscienza e timbralo con serenità.
premettendo che il professionista non "dichiara" ma al massimo "indica", se ci si fa affidare innanzitutto un regolare incarico, si sviluppa un progetto e solo poi elabora un scomputo estimativo particolareggiato, non si rischia nulla.
"Il computo parametrico" non esiste. Esistono solo: stime (che non sono computi ma approssimazioni) e computi metrici estimativi....le altre sono chiacchiere.
In ogni caso la stima del professionista è una cosa, il costo reale è un altro dal momento che esiste un libero mercato (imprese e fornitori) e potranno esserci un milione di ripensamenti/varianti in corso.
"Il computo parametrico" non esiste. Esistono solo: stime (che non sono computi ma approssimazioni) e computi metrici estimativi....le altre sono chiacchiere.
In ogni caso la stima del professionista è una cosa, il costo reale è un altro dal momento che esiste un libero mercato (imprese e fornitori) e potranno esserci un milione di ripensamenti/varianti in corso.
Resto convinto che formulare un computo metrico sia cosa ben diversa da una stima parametrica dei costi di costruzione. Il primo non può prescindere da un progetto, la seconda quasi (si necessita quantomeno di dati dimensionali). Fermo restando che si finisce per far passare il messaggio che la progettazione non sia poi così indispensabile.
Ci sarebbe poi un interminabile discorso sulle verifiche di prefattibilità (anche urbanistica) dell'intervento. A me sembra davvero assurdo che qualcuno si possa muover per richiedere un mutuo per farsi finanziare non si sa che cosa.
E' compito del progettista rimettere in carreggiata la committenza ed evitare che si perseveri nell'attaccare il carro davanti ai buoi.
Ci sarebbe poi un interminabile discorso sulle verifiche di prefattibilità (anche urbanistica) dell'intervento. A me sembra davvero assurdo che qualcuno si possa muover per richiedere un mutuo per farsi finanziare non si sa che cosa.
E' compito del progettista rimettere in carreggiata la committenza ed evitare che si perseveri nell'attaccare il carro davanti ai buoi.
a mio avviso un computo metrico è un computo metrico e, anche se non hai incarico per un progetto, devi pur ipotizzare una serie di lavorazioni anche spannometriche. L'importante, nel caso di un mutuo, è l'attendibilità dei prezzi che devono necessariamen te far riferimento ad un prezzario ufficiale. Mi sembra ovvio che se poi il proprietario in corso d'opera decide di fare di testa sua e fa altri lavori il problema è suo
Ma mica è una stima asseverata. Poi dipende dal tipo di mutuo che si chiede e dall'istituto bancario. Tipo a SAL a me è capitato un problema e cioè che io il progetto con relativo computo lo avevo anche fatto con i sacri crismi ma in corso d'opera sono state cambiate tante cose dal committente per cui a pari importo complessivo avevo voci diverse da quelle della richiesta iniziale (esempio: avevo meno porte da sostituire ma più finestre per motivi che non vi sto a spiegare) . Il perito mi ha fatto diventare matta. Per i prezzi avevo prezzi di offerta nel mio caso e non da prezziario perché non c'erano di mezzo cessioni o altre amenità