Buongiorno colleghi, vorrei una delucidazione magari da chi ha già avuto queste esperienze:
nel caso in cui io sia dipendente di una azienda (in questo caso, si ha un rapporto di lavoro subordinato), posso comunque restare iscritto all'albo professionale, svolgendo la libera professione occasionalmente (quindi senza partita Iva) e senza iscrizione a Inarcassa? Restando quindi nel massimale di €5.000 l'anno senza regime Iva. Vorrei saperlo perché lavoro per un'impresa di costruzioni come tecnico in cantiere, ma ho comunque un lavoro da professionista di ristrutturazione in corso dove devo comunque firmare e presentare i vari documenti del caso in Comune. Ci sono conflitti o posso stare tranquillo?
Grazie in anticipo a chi risponderà.
Calad : [post n° 482593]
Lavoro da dipendente e libera professione
NO NO NO e NO.
se svolgi libera professione ti becchi quello che si beccano tutti: partita IVA, iscrizione all'albo, assicurazione. Solo inarcassa non sarai iscritto, ma dovrai iscriverti alla gestione separata INPS.
se svolgi libera professione ti becchi quello che si beccano tutti: partita IVA, iscrizione all'albo, assicurazione. Solo inarcassa non sarai iscritto, ma dovrai iscriverti alla gestione separata INPS.
no, non puoi. gli iscritti a un albo professionale non possono fare la ritenuta d'acconto.
potrsti farlo solo per lavori non inerente la professione di architetto, tipo giardiniere, baby sitter, montatore mobili.
vuoi lavorare come architetto anche se saltuariamente? albo, inarcassa, partita iva, assicurazione
potrsti farlo solo per lavori non inerente la professione di architetto, tipo giardiniere, baby sitter, montatore mobili.
vuoi lavorare come architetto anche se saltuariamente? albo, inarcassa, partita iva, assicurazione
Grazie a tutti; ha ragione "sclerata", bisogna iscriversi alla Gestione Separata e non a Inarcassa [fonte: https://www.legislazionetecnica.it/5359175/news-edilizia-appalti-pro…]; A Inarcassa si deve solo il contributo integrativo e non soggettivo.
