Buongiorno, sono alle prime armi con l'Agibilità, e mi piacerebbe avere alcuni suggerimenti da colleghi più esperti.
Mi è stata richiesto di attestare l'agibilità di un vecchio immobile per una vendita, autorizzato con concessione edilizia in sanatoria del 1985 (condono). Il proprietario ha ereditato immobile e documentazione, ma non è in grado di fornire la dichiarazione/attestazione di abitabilità che andava presentata a suo tempo. Nessun intervento di manutenzione sembra esser stato effettuato dopo il condono.
Ovviamente, partendo dall'ipotesi che tutto sia conforme al progetto presentato a suo tempo e che sarà necessario fare un accesso agli atti per tutte le verifiche, cosa fare per attestare l'agibilità in questi casi?
Il modulo unificato nazionale SCIA agibilità non sembra la via corretta, perché si applica agli interventi post T.U.E. 380/2001 e richiede a monte un titolo autorizzativo.
Potrei, in qualità di tecnico, asseverare in forma di atto notorio che l'immobile non è soggetto agli obblighi T.U.E. 380/2001 e SCIA agibilità in quanto autorizzato in data antecedente. Ma questo non credo si traduca automaticamente in agibilità per l'edificio, perché dovrei asseverare anche la conformità al progetto autorizzato, l'accatastamento e che vi siano le condizioni di sicurezza, igiene, salubrità, risparmio energetico secondo la normativa dell'1985 (ovviamente nessuna DiCo disponibile). Credete sia una cosa fattibile? O c'è altro modo convenzionale per sanare questa carenza documentale (perizia giurata, attestazione da parte del Comune, ASL, non saprei..)?
Un collega mi ha suggerito di presentare un titolo edilizio per un piccolo intervento di manutenzione e poi, a sua conclusione, presentare la SCIA agibilità. Cosa ne pensate di questa strada? Ovviamente tempi e costi aumenterebbero per il committente.
In questo caso come bisogna comportarsi per i vecchi impianti in mancanza di DiCo/atti notori/ecc? Si fa semplicemente riferimento al Permesso/Concessione edilizia come "documento già presente al Comune", anche se nel fascicolo non c'è alcun riferimento specifico agli impianti (schemi, relazioni tecniche, ecc.)?
Grazie.
F. Stardust : [post n° 483866]
Info agibilità edifici esistenti
Non si può inventare una procedura ed in ogni caso il suggerimento del collega è aberrante: per quale motivo si dovrebbe presentare un titolo per interventi peraltro inesistenti?
Riguardo edifici sottoposti a condono edilizio (concessione rilasciata) occorre seguire la specifica prevista dall'ente locale, considerando che potrebbero non esserci le condizioni ovvero occorre verificare le deroghe disponibili.
Riguardo edifici sottoposti a condono edilizio (concessione rilasciata) occorre seguire la specifica prevista dall'ente locale, considerando che potrebbero non esserci le condizioni ovvero occorre verificare le deroghe disponibili.
Grazie archspf, hai ragione nel dire che il suggerimento del collega è aberrante, ma forse è l'unico metodo possibile. Il tecnico comunale non trova alcun riferimento alla richiesta/concessione dell'abitabilità ai tempi della pratica di condono, e non è in grado di fornire un iter specifico per ottenerla. "Non lo so, ormai non si può fare". Ovviamente, non accetta neppure una SCIA agibilità se legata ad un intervento recente e concluso.