Cla : [post n° 485915]
Da Ente Urbano a Bene Comune non Censibile, il comune si oppone
Buongiorno, preparando i documenti per la vendita di un appartamento, ci siamo accorti che il cortile che da sempre era stato censito come prato, non essendo più prato è stato variato , senza comunicazioni ai proprietari, in Ente Urbano. Il notaio per poter inserire questo cortile che da' diritto al posto auto non assegnato, suggerisce di variarlo in BCNC, il comune non è d'accordo e chiede variazione di tutte le successioni dal 1980 in poi... è possibile? Posso appellarmi a qualche norma per evitare questa inutile perdita di tempo e soldi? Grazie per chi potrà aiutarmi
Il Comune non è d'accordo? ma è una variazione che va presentata in catasto...credo infatti che le opposizioni al cambiamento te le abbiano fatto all'agenzia delle entrate.
Comunque "ente urbano" è una dicitura che sta ad indicare che su un terreno è stato edificato un fabbricato, se dovete vendere la corte (da sola o insieme ad un'unità immobiliare) dovete censirla come "area urbana" e non come bcnc, quest'ultimo infatti non ha una titolarità, è un bene comune utilizzato dai proprietari delle unità immobiliari cui il bcnc è...comune!!!
Comunque "ente urbano" è una dicitura che sta ad indicare che su un terreno è stato edificato un fabbricato, se dovete vendere la corte (da sola o insieme ad un'unità immobiliare) dovete censirla come "area urbana" e non come bcnc, quest'ultimo infatti non ha una titolarità, è un bene comune utilizzato dai proprietari delle unità immobiliari cui il bcnc è...comune!!!
forse il comune contesta (ipotizzo) che l'area precedentemete a prato sia stata asfaltata violando l'indice di permeabilizzazione previsto per il lotto, in assenza di titolo edilizio, e abbia anche mutato la destinazione d'uso.
Attenzione comunque a verificare con attenzione chi è il mittente delle comunicazioni, e non limitarsi a guardare l'indirizzo che riporta "sezione della Provincia/Comune X".
Attenzione comunque a verificare con attenzione chi è il mittente delle comunicazioni, e non limitarsi a guardare l'indirizzo che riporta "sezione della Provincia/Comune X".
il geom. incaricato credo non sia molto esperto (siamo in un paesino e per non far torto a nessuno si è chiesto all'unico geom del paese) e ha voluto chiedere il comune se fosse corretta la procedura suggerita dal notaio. Il cortile in questione è un "corridoio" di passaggio per arrivare al portone di ingresso chiuso da un cancello con passo carrabile. E' possibile parcheggiare 3 auto (edificio composto da 3 appartam) ma una infila all'altra, si vende un appartamento e giustamente il futuro acquirente vorrebbe avere titolo a parcheggiare.
sinceramente il geom non mi ha spiegato il perchè, mi ha detto che dovevamo censirlo e modificare tutte le successioni dalla mia bisnonna in poi... io possiedo 1/6 di un piccolo appartamento, temo che alla fine se va bene guadagno 0
allora, probabilmente ti ha consigliato di modificare tutte le successioni in modo da inserire la corte nel vostro asse ereditario, non essendo attualmente censita, una volta che si accatasta come area urbana i proprietari saranno i primi possessori, a meno non venga citata in qualche testamento o atto di compravendita.