Il soppalco a Firenze è normato da R.E. Vi sono dimensioni da rispettare in pianta rispetto alla camera su cui insiste e distanze rispetto al prospetto finestrato pubblico. Un cliente vuole realizzare un soppalco che taglia in due, orizzontalmente, una finestra che dà su strada. In questo caso, se volessi mantenere il soppalco, dovrei arretrarmi di 2.40 metri dal filo esterno del prospetto su strada. Se lo realizzo così, il soppalco risulterebbe troppo stretto. La mia domanda è: se dovessi comunque rispettare la superficie aeroilluminante del locale, è possibile tramezzare la finestra dall'interno non alterando nulla esternamente e realizzando in questo modo il soppalco a una distanza dal filo esterno più ridotta?
In teoria vorrei distaccarmi dal prospetto di un metro (la larghezza della scala per salirci)
archIvan : [post n° 485985]
Soppalco a Firenze
andresti comunque a modificare la partizione dell'infisso (prospetto) anche per mere considerazioni funzionali (es. apertura) e pertanto dovresti anche preoccuparti del decoro del fabbricato (vincoli, condominio ecc.). In ogni caso se il parametro è 2,40 dal filo esterno del prospetto su strada dovrai comunque assecondare la prescrizione.
È 2.40 se ci vai a sbattere contro l'infisso. Se andasse a sbattere nell'architrave non avrei quel problema e potrei anche attaccarmi alla parete. Il problema del condominio non sussiste, nel senso che è comunque un problema secondario. Quindi la mia domanda era se con la chiusura dall'interno dell'infisso ovvierei al problema del distacco (ovviamente con regolare pratica)