Daisyyy : [post n° 486023]

Dopo quanto tempo aprire la partita IVA e iscriversi all'ordine?

Salve a tutti, scrivo di nuovo perchè sono nuovamente molto perplessa. Questa settimana ho iniziato a lavorare per uno studio, mia prima esperienza da neolaureata che per il momento sto accogliendo quasi di buon grado, nonostante la paga. Percepirei €650 mensili per 8 ore al giorno e 5 giorni a settimana, dunque 40 ore (di cui a fine mese ne saranno dichiarati solo 3 :-D). Dopo 6 mesi passerei a un compenso di €850 euro e dopo 12 mesi di €1100. Come avevo già anticipato in quest'altro post: [post n° 485760] hanno ribadito l'esigenza di aprirmi una partita IVA e di iscrivermi all'Ordine nei prossimi mesi, dicendomi che aspettare un anno per un eventuale esame abilitativo e iscrizione all'albo sarebbe stato troppo per loro :/ . Noti i compensi che dovrei percepire ogni mese e ipotizzando tra 1 anno l iscrizione all'ordine, è possibile fare una stime approssimativa di tutte le tasse che dovrò versare?
E ora partono le domande...
- E' normale questo comportamento o ci sono studi che pagano meglio e non richiedono questa fretta nel mettersi in "regola" così presto. Avevo già capito che il fatto di aprirsi la partita iva è ormai prassi consolidata, ma addirittura iscriversi all'ordine entro 1 anno lo è?
- Mi consigliate di continuare a cercare altre proposte?
- Consigliatemi francamente se ne vale la pena procedere con questa azienda alle loro condizioni oppure no...

Grazie di nuovo a chi risponderà, purtroppo non so a chi chiedere ne ho molti conoscenti con cui confrontarmi su questi aspetti.
lorenzo_px :
Procediamo con ordine :
1) Nessuno studio in Italia assume regolarmente. Se apri partita iva e lavori in studio sarai finta partita iva ( o falso dipendente dipende come ti aggrada chiamare la cosa). Ergo, niente ferie, niente diritti, niente malattia niente di niente.
2) Il "pushing" dello studio per iscriverti all'ordine è perchè se mai vengono a fare un controllino finiscono nei guai, diversamente se sei falsa partita iva la posizione si ammorbidisce perchè la legge permette la falsa partita iva nelle professioni intellettuali.
3) Se non hai ora partita iva e non ti assumono con qualche contratto ( una volta c'era garanzia giovani ma lasciamo perdere anche quello) mi pare di capire che sei in regime di prestazione occasionale con un tetto limite annuale di 5000€/anno.
4) Per qualsiasi conteggio o dubbio di natura fiscale è buona norma affidarsi ad un consulente fiscale di tua fiducia (tanto se hai intenzione di intraprendere questa professione è meglio avviarsi per tempo).
5) Puoi trovare qualche studio che magari in futuro possa arrivare ad offrirti di più ma dovrai sacrificare tutta la tua vita privata.
6) Se ti piace questo lavoro assicurati di avere un buon paracadute; diversamente ti consiglio di andare su altri settori.

Scusa la franchezza, ho fatto tutti gli step di questo lavoro e francamente se potessi tornare indietro non farei nemmeno l'università. Professione bisfrattata.
Adam Richman :
Non mi è chiaro se tu abbia già superato l'Esame di Stato
Daisyy :
@Adam Richman
Non ancora
Adam Richman :
Ok. Considerando che:
- non è facile superarlo
- c'è solo due volte all'anno
- l'intero esame dura alcuni mesi
- sei fresca di studi
ti consiglio comunque di provarlo già alla prossima sessione.
Senza Esame di Stato manca una condizione essenziale per aprire p.iva da architetto, condizione che non si ottiene schioccando le dita. L'alternativa in attesa di abilitarsi è aprire p.iva da disegnatore, ma lo sconsiglio.
Knst :
Buongiorno Daisyyy,

la proposta è irricevibile, oltre che avvilente, sia per quanto concerne l’aspetto economico che per le richieste del tutto illegittime.
Le consiglio vivamente di cercare altrove, le premesse sono pessime e chiaramente sintomatiche di uno studio poco serio, ad essere gentili, che probabilmente non è in grado di stare sul mercato se non sfruttando i propri dipendenti mascherati da consulenti esterni.
Non si faccia scrupoli nel far loro presente l’irricevibilità della proposta e a trattarli per quello che sono: sfruttatori.

E si ricordi che il suo tempo vale ben di più di quei due spicci offerti, vedrà che trova qualcosa di meglio :-)
Adam Richman :
Nel merito dell'offerta concordo con Knst, benché offerte così siano la prassi per iniziare come collaboratore con p.iva in studi professionali. Il tema di fondo è: vuoi davvero prendere la strada delle collaborazioni con p.iva in studi professionali?
Daisyy :
@Knst ovviamente sono pienamente d'accordo con lei. Dopo anni di sacrifici per studiare e portare a termine la carriera, vedere che la situzione è questa, è come ricevere una coltellata. Ma sembra che veramente sia questo quello che offre il mercato, specialmente per una neolaureata inesperta come me... nell'ingiustizia dovrei forse rassegnarmi e con umiltà iniziare in questo modo, e poi magari puntare più in alto quando avrò un pochino di esperienza...credo
Daisyy :
@Adam Richman - Sicuramente non qui :/
Purtroppo vengo da una famiglia molto semplice e la mia idea è racimolare qualcosina per i prossimi mesi, mettere da parte e poi emigrare, e per fare questo servono un po di soldi, che ora non ho.
Arch. Pessimismo & Fastidio :
Buongiorno Daisyy,

650 x 6 = 3900
850 x 6 = 5100

TOT. 9000

Le tue spese saranno:

COMMERCIALISTA: 500-1000 euro, mettiamo 650
CONTRIBUTO MINIMO INARCASSA: 850 euro (il primo anno di iscrizione è ridotto, non so se è previsto altro per quanto riguarda i nuovi iscritti a inarcassa)
ASSICURAZIONE PROFESSIONALE: mettiamo 400 euro (anche in questo caso valore medio basso)
ESAME DI STATO: qui sarai informata, ma immagino che fra trasferte, costo di iscrizione, libri, ecc. 1000 euro si spendono facilmente
ISCRIZIONE ORDINE: mettiamo un valore medio di 250 euro

Quindi il primo anno vai a spendere: 650 + 850 + 400 + 1000 + 250 = 3150 euro

Senza considerare le tasse che pagherai a fine anno, il costo degli spostamenti casa lavoro, pranzi ecc.

Quindi quello che ti rimarrà in tasca saranno: 9000 - 3150 = 5850 / 12 = 487,5 euro / mese

Te ne resteranno meno di così in ogni caso (vedi spese escluse, e quello che non è stato considerato)

Ah.. col tempo se la tua retribuzione resta uguale le spese aumentano:

- PEC, Firma digitale , altre amenità obbligatorie
- INARCASSA

E tante altre cose divertenti che scoprirai col tempo
Knst :
Se l’obiettivo è quello di trasferirsi all’estero (cosa che ho fatto personalmente) mi sento di consigliare di iniziare il prima possibile a studiare la lingua locale (l’inglese può sopperire solo in alcuni contesti/ruoli).
Attualmente nei paesi del centro e nord Europa la situazione è meno rosea di qualche anno addietro per una serie di concause (incremento costo energia, situazione geopolitica, politiche sul green deal più complesse/care di quanto ci si aspettasse, incertezza economica), però penso valga decisamente la pena provarci.

P.S se vuole racimolare un po’ di soldi rapidamente, se possibile, forse le converrebbe fare momentaneamente qualche lavoro non strettamente attinente alla professione ma meglio remunerato.
Daisyy :
@Arch. Pessimismo, grazie per la rispista. I contributi (quelli per la pensione per intenderci) sono quelli di Inarcassa?
Daisyy :
@Knst, grazie del consiglio. Dove si è trasferito/a se possibile saperlo? Lo ha fatto immediatamente dopo la laurea? E da quanti anni ci vive?
Io conosco bene l'inglese e ancora meglio lo spagnolo. La mia idea era infatti trasferirmi in Spagna per il buon equilibrio vita-lavoro. Sai com è li la situazione?
Arch. Pessimismo & Fastidio :
Si, conta che sono tutte cose obbligatorie, se apri la partita iva come architetto devi avere iscrizione ordine, iscrizione inarcassa, assicurazione professionale. Il commercialista in teoria puoi farne a meno, ma significa che dovresti fare tu la dichiarazione dei redditi
Kia :
Ma questa cifra come ti verrebbe corrisposta? Prestazione occasionale? Puoi farla se non sei ancora iscritta all'ordine ma mi pare se non è cambiato, fino a 5 mila euro. Se si eccede non è più "occasionale" e richiede o la p.iva o che ti facciano un contratto da dipendente...
Arch_giù :
Ciao Daisyyy, in che città ti trovi? Purtroppo questa è la prassi ma in ogni caso non dovrebbero metterti fretta nè per fare l'esame di abilitazione nè per aprire la partita iva. Ti consiglio di cercare altrove, uno studio che ti offra condizioni più umane e dignitose altrimenti ci metterai i secoli a mettere soldi da parte. In ogni caso se è TUO desiderio abilitarti allora fai l'esame. In bocca al lupo!
ArchiFra :
io ti consiglio di fare l'esame di stato il prima possibile, quando sei ancora fresca di mentalità accademica
Rodion :
Superamento dell'esame di stato non implica l'immediata iscrizione all'albo. Hai valutato le collaborazione saltuarie fino a 5'000 € annui? forse per il 2024 sistemerei così. Valuterei anche un tirocinio, solo per evitare le spese fisse obbligatorie che si accompagnano all'apertura della partita iva, nel frattempo conosci meglio lo studio e potrai confermare se ci sono le premesse per aprire la partita iva, ma a mio avviso con una contribuzione superiore ai 12'000 € annui.
Daisyy :
Grazie infinite per le risposte.

@Kia esatto prestazione occasionale che mi viene corrisposta all inizio di ogni mese per il mese precedente (dove sono previste 40 ore)
Il contratto da dipendente non me lo fanno quei morti di fame, per questo mi premevano sull'apertura della P.iva...

@Arch_giu sono in area vesuviana. L'azienda in questione ha sede legale nel nord Italia e qui ha da poco aperto una nuova sede.

@Rodion il limite dei 5000 euro è annuale o complessivo? Perchè a breve terminerà il 2024 quindi non ho capito se il conteggio dei 5000 riparta a gennaio 2025.

Lo studio non mi pare per nulla serio, a parte il pochissimo preavviso datomi per iniziare il nuovo lavoro, non parlano mai in modo chiaro e completo, come se nascondessero qualcosa. Non mi piace. A fine mese percepirò quanto mi spetta e li lascerò senza il minimo preavviso anch'io :)
Rodion :
5000 é un importo annuale ma deve essere una collaborazione saltuaria e non continuativa, tenderei a dirti che puoi usarla per i primi 5000 nel 2024 e altrettanti nel 2025 ma controlla i prerequisiti. Si chiama autofatturazione per nuove attività
Kia :
Si anche io farei così per i mesi residui del 2024, così intanto lavori e puoi maturare una idea di cosa sia uno studio di architettura... non sarà il massimo ma bisogna pur cominiciare da qualcosa. Intanto studi per esame di stato ma onestamente non mi assillerei con i tempi che ti hanno dato, nel senso che se lo passi bene altrimenti amen lo rifarai, e se lo passi tanto meglio ma comunque puoi sempre tenertelo là mica sei obbligata ad iscriverti subito all'albo. E' successo anche a me quasi 20 anni fa ormai di dover colmare così 3 mesi di un anno prima di aprire p.iva. L'esame di stato lo avevo passato da un pezzo ma appunto ho aspettato. Ma io venivo da qualche anno di co.co,pro (eh si sono vecchia) e mi ero rotta le palle di dove lavoravo...vabbeh non vi faccio tutta la storia, erano comunque altri tempi e altra situazione
Knst :
@Daisy

Mi sono trasferito all’estero molti anni fa appena ho finito la laurea magistrale, uno dei motivi era proprio quello di evitare situazioni analoghe a quelle descritte nel tuo post iniziale.
Conosco discretamente la Spagna ma non sono in grado di entrare nel merito delle situazione lavorativa degli architetti nel 2024. In generale la situazione macroeconomica sembra essere migliore di quella italiana.
Ci sono molti studi che fanno progetti interessanti, mediamente molto più bravi degli omologhi italiani. Dato che conosci molto bene lo spagnolo proverei sicuramente lì (non necessariamente Madrid o Barcelona). Gli spagnoli inoltre sono mediamente socievoli e aperti, il clima ottimo e la vita sociale soddisfacente, insomma penso che tu abbia solo da guadagnarci da un’esperienza di questo tipo soprattutto se l’alternativa è quella da te descritta.

In merito alla situazione lavorativa attuale fai domande più dirette, la trasparenza dovrebbe essere alla base di ogni rapporto. Se le tue impressioni negative venissero confermate (ma già la loro proposta e pretese la dicono lunga) avrebbe perfettamente senso lasciarli senza alcun preavviso appena pagata scrivendogli che la loro proposta e le loro modalità sono a dir poco irricevibili e indice di totale mancanza di serietà.

In bocca al lupo per tutto :-)
davide :
il compenso che ti danno (nonostante le promesse di incremento) è una miseria. Mandali a quel paese perché questo si chiama sfruttamento. Per i primi 8 mesi prenderesti solo 4 €/h ... considera che chi va a stirare nelle famiglie prende 15 €/h ... in nero.
Kia :
Davide per quanto riguarda le cifre ha veramente ragione e non vorrei che il mio post di prima fosse mal interpretato. Io ho riportato la mia esperienza passata ma sono trascorsi moltissimi anni, prendevo anche di più tra l'altro ed ero attaccata a casa (ci arrivavo a piedi per cui zero spese di trasporto e sbattimenti) e lo studio aveva anche una buona reputazione e feedback positivi da conoscenti e colleghi per cui nel mio caso specifico ci poteva stare. Per Daisy può essere una soluzione temporanea senza aprire p.iva e intanto si guarda in giro. Ovviamente non deve essere a due ore di macchina da casa o altro! Liberi loro e libera anche lei, che appena trova altro se ne va.
Archignere o ingegnetto :
Non ho visto risposte precise su quanto ti rimarrebbe in tasca una volta arrivata ai 1.100 euro.
Il conto e' il seguente se sei iscritta all'ordine e hai regime agevolato giovani (dura 5 anni poi passerai a forfettario normale):
Farai la fattura per 1.100 euro + 4%. Quel +4% dovrai versarlo tu a tua volta ad inarcassa quindi non farci caso quando lo vedi nel conto corrente.

Sui 1.100 euro devi considerare un imponibile del 78% ovvero 858 euro sul quale pagherai il 5% di tasse ovvero 42,9 euro.

Tutte le spese legate alla professione non sono scaricabili dall'imponibile (assicurazione, spostamenti, hardware e software, spese formazione per crediti ecc...) e dovrai pagare iscrizione all'ordine e commercialista che non so sinceramente se a regime normale siano scaricabili.

La risposta e' che ti auguro di guadagnare molto di piu'. Se sei neolaureata allora se cerchi bene vedrai che ci sono post molto simili al tuo che risalgono a quando eri ancora in prima elementare su queste bacheche.

La scelta sta a te, ogni persona e' una piccola impresa personale e valuta i rischi e benefici delle proprie scelte (quando ha il lusso della scelta).

Come forse vedi io scrivo da una tastiera senza vocali con accento quindi puoi intuire che tipo di scelta abbia fatto io.

Il problema e' che tu vuoi un lavoro come architetto dipendente, almeno al momento per iniziare, ma e' legalizzato il sistema delle finte partite IVA se iscritti ad un albo quindi non hai tutele ma devi essere in gradi di tutelarti tu.

P.s. le rivoluzioni non siamo bravi noi italiani a farle quindi non spererei in un cambiamento del sistema
F_86 :
Ciao, non conviene a livello economico, l'ho fatto anche io questo errore e tra Inarcassa, quota ordine, commercialista e tasse non mi restava praticamente nulla. Morale? Il commercialista mi ha consigliato di chiudere la partita iva dicendomi che per andare bene dovevo percepire almeno 2000 euro al mese per restare con 400/500 euro di ricavo personale. Consiglio? Come prima esperienza, trova altro anche con contratto part-time, fai la gavetta e poi valuta con il tempo se metterti in proprio o fare la dipendente, ma con contratto e stipendio dignitosi. Purtroppo abbiamo scelto un mestiere dove c'è molto sfruttamento. Buona fortuna
Adam Richman :
Da 2000€ ti restano 500€? Non esageriamo. Nei primi 3-5 anni con le agevolazioni varie (forfetario 5%, Inarcassa ridotta, ordine ridotto, ecc.) con 2000€ lordi stai ben sopra i 1000€ netti (che sempre pochi sono).
Trovare lavoro da dipendente in studi professionali in Italia è molto difficile. Per fare il dipendente bisogna lasciar perdere gli studi professionali
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