Paola : [post n° 487367]
legittimità portico autorizzato 23 anni fa a distanza dai confini inferiore a 5
Ho consegnato una Cila in sanatoria per tramezza interna ed il comune ha comunicato una sospensione dei termini per errata rappresentazione grafica; effettivamente c'è un errore non voluto nella rappresentazione dello stato concessionato che sistemerò , ma durante colloquio il tecnico mi dice che stanno valutando anche la situazione del portico esterno costruito a meno di 5 metri dal confine. Tale portico però è stato così autorizzato e costruito nel 2001, ben 23 anni fa...mi pare che ora non possano più nè ritirare il titolo autorizzativo nè imporre modifica/demolizione del portico. Voi che dite? Avete un consiglio valido per questa situazione assurda? grazie
Intanto occorre chiarire che intendi per "autorizzato" in quanto, vista l'epoca, potrebbe essere stato oggetto di DIA ove la responsabilità è demandata al tecnico e non vi è un provvedimento espresso.
Parlando invece di permessi, anche se i termini per l'applicazione dell'annullamento in autotutela sarebbero scaduti, occorre sempre valutare che il comune non sia stato indotto in errore da una "artefatta" o "parziale" rappresentazione delle circostanze di fatto e di diritto: ad esempio, l'omessa indicazione della distanza nell'elaborato, a mio giudizio, potrebbe rientrare in questa casistica.
Sconfiniamo tuttavia in una materia che è più per giuristi e pertanto la mia osservazione rimane del tutto personale.
Parlando invece di permessi, anche se i termini per l'applicazione dell'annullamento in autotutela sarebbero scaduti, occorre sempre valutare che il comune non sia stato indotto in errore da una "artefatta" o "parziale" rappresentazione delle circostanze di fatto e di diritto: ad esempio, l'omessa indicazione della distanza nell'elaborato, a mio giudizio, potrebbe rientrare in questa casistica.
Sconfiniamo tuttavia in una materia che è più per giuristi e pertanto la mia osservazione rimane del tutto personale.
La pratica autorizzativa consisteva di un PdC originario con portico sempre posizionato a meno di 5 metri ed una successiva DIA in variante in cui si modificava la conformazione del portico tenendolo però sempre a meno di 5 metri dal confine. Gli elaborati riportavano rappresentazione e quote lineari ben chiare a dire il vero.... effettivamente stavo pensando di consultare un avvocato specializzato in urbanistica nel caso che il comune voglia procedere...anche per valutare eventuale possibilità di usucapione dal punto di vista civilistico anche se so che per la parte invece urbanistica sarebbe un discorso a parte...non mi era mai capitata una situazione simile.