Buongiorno a tutti,
devo prepare un computo per lavori di manutenzione straordinaria di un 'immobile di 3 piani fuori terra, 2 appartamenti e um locale ristorante. L'immobile é degli anni 60, già ampliato di un piano degli anni 80, più o meno da mio nonno. Il tetto é a falde, ma con i setti in muratura per la creazione della pendente, appoggiati sul solaio dell'ultimo piano. Poi copertura in fibro-cemento (penso con amianto).
L'immobile é di famiglia, e i lavori riguarderebbero:
- Rimozione manto di copertura esistente (in fibrocemento)
- Sostituzione lattoneria della copertura, 2 grondaie, raccordo di gronda.
- Posa nuova cobertura in pannelli sandwich isolanti, o altro sistema che ancora sto valutando
- Posa isolamento sulla soletta dell'ultimo piano (Lana di roccia o XPS)
- Pulizia facciata e tinteggiatura completa
- Sostituzione infissi in uno degli appartamenti
- rifacimento 2 balconi (Pulizia armatura, applicazione cemento riparazione e impermeabilizzazione superiore con posa nuovo rivestimento, posa scossalina).
Per quanto riguarda la facciata non ho intenzione di installare il cappotto, é una spesa che purtroppo ora non ci possiamo permettere, si tratta di molta area di facciata.
Sarei per intenzionato peró a mettere isolamento sul tetto.
Penso che almeno il 50% di Bonus sia fattibile, chiedo se eventualmente per la copertura e per gli infissi si possa essere l'agevolazione più alta, o se é necessario fare comunque interventi sulla facciata (cappotto).
Gli infissi da sostituire sarebbero solo in un'appartamento, e affidati a ditta specifica solo per quelli.
grazie in anticipo.
Steblo : [post n° 487479]
Bonus Ristrutturazione Immobile 50%
Dalla domanda posta è evidente che non si ha dimestichezza con il contesto in cui si vuole operare (bonus), diversamente già si saprebbe che gli infissi sono agevolati in ogni caso al 50%.
Occorre in primis distinguere le parti comuni da quelle private sia ai fini della contabilità delle opere, sia in considerazione che quest'ultime, in caso di "bonus ristrutturazioni", rientrano nell'agevolazione solo se sono interessate da interventi di almeno M.S. (per inciso nessuno di quelli citati lo sarebbe). Attenzione che il locale ristorante non accede al bonus ristrutturazioni in quanto destinazione non residenziale.
Precisando che i bonus sono di "scopo", se si volesse agevolare l'intervento che riguarda l'efficientamento energetico con l'Ecobonus, fermo restando il rispetto di tutti i requisiti minimi, si avrebbe diritto ad una detrazione del 65% delle spese congrue: in tale circostanza (Ecobonus ordinario) occorre [anche] l'asseverazione del tecnico.
Peraltro l'isolamento della copertura/soletta ultimo piano - a prescindere dal "bonus" - deve rispondere alle attuali esigenze di contenimento energetico con relativa progettazione (Relazione ex. art. 28 legge 10/91) e collaudo (attestato di qualificazione energetica).
L'intervento di isolamento in facciata diviene "esplicitamente" obbligatorio qualora la manutenzione della facciata (intonaco/rivestimento) ecceda il 10% della superficie lorda disperdente totale dell'edificio.
Considerazione personale. La scelta in capo alla riqualificazione energetica di un fabricato non può essere fatta esclusivamente in riferimento all'impatto economico, ma soprattutto ai benefici ed ai possibili effetti "indesiderati" dell'assenza di una valutazione specialistica: in sintesi fare contemporaneamente l'isolamento del tetto e delle soletta dell'ultimo piano (se ho inteso la classica situazione di un piano mansardato o di un sottotetto comunque non riscaldati?) non avrebbe alcun senso ed in ogni caso anche il solo intervento sul tetto non è generalmente risolutivo quanto quello del cappotto sulle facciate.
Occorre in primis distinguere le parti comuni da quelle private sia ai fini della contabilità delle opere, sia in considerazione che quest'ultime, in caso di "bonus ristrutturazioni", rientrano nell'agevolazione solo se sono interessate da interventi di almeno M.S. (per inciso nessuno di quelli citati lo sarebbe). Attenzione che il locale ristorante non accede al bonus ristrutturazioni in quanto destinazione non residenziale.
Precisando che i bonus sono di "scopo", se si volesse agevolare l'intervento che riguarda l'efficientamento energetico con l'Ecobonus, fermo restando il rispetto di tutti i requisiti minimi, si avrebbe diritto ad una detrazione del 65% delle spese congrue: in tale circostanza (Ecobonus ordinario) occorre [anche] l'asseverazione del tecnico.
Peraltro l'isolamento della copertura/soletta ultimo piano - a prescindere dal "bonus" - deve rispondere alle attuali esigenze di contenimento energetico con relativa progettazione (Relazione ex. art. 28 legge 10/91) e collaudo (attestato di qualificazione energetica).
L'intervento di isolamento in facciata diviene "esplicitamente" obbligatorio qualora la manutenzione della facciata (intonaco/rivestimento) ecceda il 10% della superficie lorda disperdente totale dell'edificio.
Considerazione personale. La scelta in capo alla riqualificazione energetica di un fabricato non può essere fatta esclusivamente in riferimento all'impatto economico, ma soprattutto ai benefici ed ai possibili effetti "indesiderati" dell'assenza di una valutazione specialistica: in sintesi fare contemporaneamente l'isolamento del tetto e delle soletta dell'ultimo piano (se ho inteso la classica situazione di un piano mansardato o di un sottotetto comunque non riscaldati?) non avrebbe alcun senso ed in ogni caso anche il solo intervento sul tetto non è generalmente risolutivo quanto quello del cappotto sulle facciate.
Ciao, grazie della risposta.
Si, se sono qui a porgere questo (o questi quesiti) non ho dimistichezza al tema. Sono architetto italiano, ma vivo e risiedo all'estero da molti anni, non avendo mai operato (se non per pochi progetti) in Italia.
"DI almeno M.S." che significa?
Qui il tema principale di questo immobile é la necessitá di dover sostituire la copertura (stessa sagoma esistente) e tinteggiare la facciata. Poi magari, in tanto che si é in ballo, e poi guardado ai costi inerenti potrei anche pensare di sostituire gli infissi ad uno degli appartamenti. Ma si, so che sarebbe un processo distinto.
Per quanto riguardo la copertura, mi risulta strano che se si tratta di manutenzione ordinaria, vanno per forza di cosa rispettati requisiti energetici. Certo, cio non toglie che visto che penso di tirar via l'ethernit che c'é su, tanto vale posare qualcosa di leggero ma almeno isolante.
Quello che volevo dire e spiegare é che il tetto non ha sottotetto, o meglio, é si inclinato, ma con un leggera pendenza, questa, realizzata su una soletta che é il soffitto dell'appartamento dell'ultimo piano. Cioé tra ultimo piano e copertura, c'é un sottotetto non acessibile, che sará si e no 1m, fatto da paretine sulle quali poi é posata il rivestimento della copertura. Quindi pensavo comunque di posare isolamente direttamente in contatto con la soletta. (spero di essermi spiegato).
Il capotto poi é un'altra cosa ulteriore, che non penso ci saranno le possibilitá economiche per farlo.
Si, se sono qui a porgere questo (o questi quesiti) non ho dimistichezza al tema. Sono architetto italiano, ma vivo e risiedo all'estero da molti anni, non avendo mai operato (se non per pochi progetti) in Italia.
"DI almeno M.S." che significa?
Qui il tema principale di questo immobile é la necessitá di dover sostituire la copertura (stessa sagoma esistente) e tinteggiare la facciata. Poi magari, in tanto che si é in ballo, e poi guardado ai costi inerenti potrei anche pensare di sostituire gli infissi ad uno degli appartamenti. Ma si, so che sarebbe un processo distinto.
Per quanto riguardo la copertura, mi risulta strano che se si tratta di manutenzione ordinaria, vanno per forza di cosa rispettati requisiti energetici. Certo, cio non toglie che visto che penso di tirar via l'ethernit che c'é su, tanto vale posare qualcosa di leggero ma almeno isolante.
Quello che volevo dire e spiegare é che il tetto non ha sottotetto, o meglio, é si inclinato, ma con un leggera pendenza, questa, realizzata su una soletta che é il soffitto dell'appartamento dell'ultimo piano. Cioé tra ultimo piano e copertura, c'é un sottotetto non acessibile, che sará si e no 1m, fatto da paretine sulle quali poi é posata il rivestimento della copertura. Quindi pensavo comunque di posare isolamente direttamente in contatto con la soletta. (spero di essermi spiegato).
Il capotto poi é un'altra cosa ulteriore, che non penso ci saranno le possibilitá economiche per farlo.
Significa che l'intervento per essere agevolato sulla SINGOLA unità immobiliare deve essere classificabile almeno come manutenzione straordinaria ai sensi della lettera b) comma 1 art. 3 DPR 380/2001, fatte salve le eccezioni puntuali indicate dall'ADE.
"vanno per forza di cosa rispettati requisiti energetici", nessuno lo ha messo in dubbio, anzi su
questo aspetto ho già speso considerazioni: si confondono le norme di settore con l'urbanistica, che sono su due piani paralleli. Le necessità in ambito di risparmio energetico vanno "sommate" a quelle eventualmente necessarie ad autorizzare l'intervento: nel caso di specie le opere nominate sono tutte di Edilizia Libera, da quando è uscito il decreto SCIA 2 (2016) ed in ogni caso da quando è stato introdotto il glossario dell'Edilizia Libera (2018).
Quindi c'è una intercapedine: confermo quando già detto dell'impossibilità di agevolare in contemporanea sia l'isolamento del tetto propriamente, che della sottostante soletta orizzontale di separazione del piano inclinato, per i motivi già indicati.
Viste le incertezze e considerando che il campo urbanistica/bonus fiscali può creare problemi anche a chi se ne occupa solitamente, consiglio quantomeno di farsi affiancare da collega più esperto.
"vanno per forza di cosa rispettati requisiti energetici", nessuno lo ha messo in dubbio, anzi su
questo aspetto ho già speso considerazioni: si confondono le norme di settore con l'urbanistica, che sono su due piani paralleli. Le necessità in ambito di risparmio energetico vanno "sommate" a quelle eventualmente necessarie ad autorizzare l'intervento: nel caso di specie le opere nominate sono tutte di Edilizia Libera, da quando è uscito il decreto SCIA 2 (2016) ed in ogni caso da quando è stato introdotto il glossario dell'Edilizia Libera (2018).
Quindi c'è una intercapedine: confermo quando già detto dell'impossibilità di agevolare in contemporanea sia l'isolamento del tetto propriamente, che della sottostante soletta orizzontale di separazione del piano inclinato, per i motivi già indicati.
Viste le incertezze e considerando che il campo urbanistica/bonus fiscali può creare problemi anche a chi se ne occupa solitamente, consiglio quantomeno di farsi affiancare da collega più esperto.