Giuseppe74 : [post n° 487587]

Rifacimento bagni-edilizia libera e detrazione fiscale

Buongiorno, ho recentemente acquistato casa, e aveva tutte le piastrelle dei bagni scoppiate, per cui volevo sostituirle. All'ufficio tecnico del comune, e come ho letto un po in giro, mi hanno detto che la sostituzione di piastrelle e sanitari rientrerebbe nei lavori di edilizia libera, per cui ho semplicemente protocollato una dichiarazione, al comune, dei lavori che sarebbero stati fatti e la data di inizio. Andando a rimuovere le piastrelle mi sono reso conto che il battuto non è messo molto bene e l'idraulico mi ha consigliato di cambiare le tubature per rinnovare l'impianto ed evitare di avere problemi in futuro, visto che quello esistente ha già 30 anni. A questo punto dovendo rinnovare le tubature, e ripristinare il battuto, stavo pensando di cambiare semplicemente posizione dei sanitari e volevo chiedere se devo integrare la comunicazione fatta da me con una CILA (se è ancora possibile) oppure rientro ancora in edilizia libera e se nell'uno o nell'altro caso posso ricorrere alla detrazione fiscale per ristrutturazione. P.S. fra l'altro ho visto che nel caso di presentazione della CILA per ristrutturazione del bagno, avrei potuto acquistare i materiali finiti con iva al 10%, ma avendo già comprato tutto non sapete se ho modo di recuperare la maggiorazione di iva pagata se dovesse essere obbligatorio presentare la CILA in questo caso?Grazie anticipati.
Kia :
Non mi risulta che si potesse acquistare le piastrelle con iva al 10 in acquisto diretto da parte del committente. Il rifacimento delle sole piastrelle e rinnovo sanitari è giustamente edilizia libera ma non rientrava nelle detrazioni non perché edilizia libera ma perché non era ammesso senza sostituire la parte impiantistica. Il rinnovo completo del bagno (piastrelle, massetti, sottofondi, intonaci, dipintura, sanitari e Impianti) invece si può portare un detrazione con il bonus casa di default, non è che se non c'è la cila non puoi portare in detrazione. Anche perché il rifacimento del bagno in questi termini penso sia attività stra libera in tutta Italia e questo aspetto lo ha ampiamente chiarito l'agenzia delle entrate
archspf :
Il rifacimento parziale/completo del bagno è "manutenzione ordinaria" ai sensi della lettera a) comma 1 art 3 DPR 380/2001, e non necessita pertanto di autorizzazione. L'aver presentato una CILA per interventi dichiarati peraltro di "edilizia libera" è francamente grave anche perché evidentemente con il presupposto, errato, che in quel modo si avrebbe avuto diritto all'agevolazione.
Al netto del fatto che al massimo la "comunicazione" che ti è stata "suggerita" (fermo restando che se sei tu il tecnico dovresti già sapere se e quale pratica sarebbe necessaria) poteva essere la CIL per quanto incoerente in quanto riguarderebbe la fattispecie specifica di "allestimenti" temporanei ed in ogni caso del tutto inutile ai fini dell'acquisizione del diritto alla detrazione che, invece, avviene in automatico per gentile "concessione" dell'ADE che in riferimento all'intervento indicato, si è espressa positivamente nonostante, secondo dizione urbanistica, non stiamo parlando di M.S.

Riguardo l'agevolabilità sarebbe stato necessaria la dichiarazione sostitutiva di atto notorio del beneficiario, come prassi consolidata ormai da anni.

L'iva al 10% sui materiali non dipende dall'aver presentato o meno la CILA ma dalla classificazione dell'intervento e dalla natura della prestazione: https://forum.edilclima.it/viewtopic.php?p=261452#p261452

Bastava farsi un giro su questo forum per trovare penso qualche decina di argomenti simili.
Giuseppe74 :
Ciao Kia, grazie per la risposta, ma quello che non ho capito se il rinnovo e la sostituzione delle tubature del bagno con conseguente ripristino o rifacimento dei massetti rientri fra le attività libere o hanno bisogno di asseveramento di un tecnico con presentazione di CIla al comune. È chiaro che nell'uno o altro caso i lavori devo essere certificati da personale qualificato che attestino tale operazione. Grazie
Giuseppe74 :
Ciao archspf, grazie per la risposta, quindi se ho ben capito stando alla tua risposta, anche se AdE fa riferimento a lavori M. S. Ed in questo caso parliamo di M.O. Il rifacimento del bagno risulta comunque una spesa detraibile? Purtroppo il confine fra lavori ordinari e straordinari è molto sottile, per cui volevo capire bene, se nello specifico caso di rifacimento del bagno, compreso il rinnovo e la sostituzione delle tubature (con ovvie certificazioni) con ripristino e/o rifacimento dei massetti rientrano ancora nella categoria delle attività libere o straordinarie e pertanto soggette a CILA?
Kia :
Ciao Giuseppe. Nel mio Comune come penso per tutta Italia per una questione di buon senso rifarsi il bagno compresa la parte impiantistica è attività Libera cioè non soggetta a Cila o presentazione di altro in comune. L'agenzia delle entrate ammette questo lavoro alla detrazione comunque. C'è questa errata convinzione di fare Cila a sproposito intasando gli uffici comunali quando basterebbe leggerei le guide fiscali o qualche circolare Ade di chiarimento
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