Alessio : [post n° 487809]

Cila in sanatoria e DOCFA

Buongiorno, sono nuovo e non vorrei commettere errori:
una cliente vuole vendere casa e nel progetto presentato al comune (licenza del 1968) risulta presente un tramezzo che divideva la cucina e un vano con sola funzione di "doccia".
In fase di sopralluogo questo tramezzo non c'è e non si sa quando è stato demolito, perché non ci sono documenti nel corso del tempo che lo attesti. Sicuramente, guardando le finiture, più di 15-20 anni fa.

Al di là della sanzione di 1000 euro, al comune hanno detto di presentare insieme alla cila in sanatoria, anche la docfa, per cui mi chiedo:
- Quale data di fine lavori dovrei scrivere nella docfa?
- nella relazione tecnica, cosa dovrei scrivere se non ho un n. di protocollo legato ad alcunché, ne tantomeno quello della CILA in sanatoria, dovendola presentare a posteriori?
- la cliente dovrebbe pagare anche le sanzioni catastali? Da valutazioni soggettive è un intervento di molti anni addietro potendo andare in prescrizione, ma non so come dimostrarlo.

Scusate per la poca esperienza.
Albo :
1 Mettinla data in cui sono stati eseguiti i lavori, l'importante è che sia maggiore di 5 anni per evitare le sanzioni catastali
2 Presenti la pratica, quando protocolli fai il docfa e lo integri alla cila
3 Vedi punto 1 basta indicare data superiore a 5 anni

Tutti abbiamo iniziato con tanti dubbi
Kia :
Confermo metti la data di quando sono stati fatti i lavori che sarà quella dell'epoca dell'abuso descritta in Cila. In questo caso se lavori fatti 15-20 anni fa sei a posto perché al catasto non scatta la sanzione (lavoro fatto più di 5 anni fa). Unica cosa appunto che ci sia coerenza tra date
Alessio :
Vorrei iniziare ringraziandovi di cuore per le risposte, sono davvero grato per l'aiuto che mi state dando.

Il Comune mi ha chiesto di inserire nel modello CILA la data di "fine lavori" come 2003, che mi sembra abbastanza verosimile in base alle informazioni in mio possesso. Tuttavia, mi ha anche detto di indicare nella DOCFA la data di presentazione della CILA, ovvero oggi. Ma se faccio così, la variazione rischia di non andare in prescrizione per il catasto, giusto?

Secondo voi, sarebbe più corretto indicare nel programma DOCFA la data di "variazione completata" come XX/YY/2023 (uguale a quella del modulo CILA) e inserire il protocollo e la data (di oggi) di presentazione della CILA nella relazione tecnica?
E poi integrare l'aggiornamento approvato al comune.

Vi sonoi davvero grato per i vostri consigli!
archspf :
come già ti è stato indicato, la data da inserire è quella dell'abuso (quando si sono avverate le condizioni) e non della sanatoria
Kia :
confermo. Segnare data dell'abuso nel docfa cioè quella che avete individuato (2003). Ma non è che ti in comune ti abbiano detto invece di mettere il protocollo della cila in sanatoria nella "relazione tecnica"sulla prima pagina del docfa? Per cui andrebbe presentata prima la Cila e poi il docfa con questa nota. Poi nel caso mandi come comunicazione integrativa il riscontro registrazione docfa.
Avvisami quando qualcuno risponde
Non mandarmi più avvisi

Se vuoi essere avvisato quando qualcuno interviene in questa discussione, indica un nome e il tuo indirizzo e-mail.