Buongiorno a tutti,
ho un dubbio che vorrei condividere con voi.
In alcune situazioni, prima di depositare il relativo titolo abilitativo, noi tecnici abbiamo l'abitudine di prendere appuntamento presso gli uffici comunali per avere un "confronto preliminare" riguardo aspetti di varia natura in merito all'intervento che dovremmo realizzare.
Questo tipo di confronto (alla fine si traduce in una chiacchierata) è un favore che ci fanno i tecnici comunali oppure è un'attività che rientra negli adempimenti degli uffici SUE?
Grazie in anticipo
S
Ste : [post n° 489299]
Consulto preventivo presso uffici tecnici comunali
I tecnici comunali hanno un orario di ricevimento proprio per discutere aspetti normativi o di regolamento edilizio poco chiari, come imbastire una sanatoria più complessa del solito, discutere preliminarmente un progetto, ecc. ecc. Personalmente lavorando in un centro storico ho veramente molto bisogno di queste "chiacchierate" come le chiami tu. Non vedo che altri motivi ci dovrebbero essere alla base della richiesta di appuntamento se non confrontarsi.
Il mio dubbio è figlio della risposta che mi diede un tecnico durante uno di questi incontri, dicendo in maniera chiara che la loro attività è subordinata al pagamento degli oneri/diritti di segreteria.
Quindi il "consulto preliminare" non è dovuto.
Ho cercato riferimenti normativi che mi aiutassero a chiarire questo aspetto ma non trovo risposte esaustive e non a caso tra noi colleghi ci sono ancora pareri contrastanti. (vedi la tua risposta e quella di archspf ).
grazie per la tua risposta.
Quindi il "consulto preliminare" non è dovuto.
Ho cercato riferimenti normativi che mi aiutassero a chiarire questo aspetto ma non trovo risposte esaustive e non a caso tra noi colleghi ci sono ancora pareri contrastanti. (vedi la tua risposta e quella di archspf ).
grazie per la tua risposta.
Sai darmi un riferimento normativo in grado di esplicitarlo in maniera chiara?
Grazie comunque per la tua risposta.
Grazie comunque per la tua risposta.
Stefano forse ho capito meglio casa intendi. Si chiama "parere preventivo" e allora non lo risolvi con la "chiacchierata" al ricevimento. Tu vuoi che ti mettano nero su bianco cioè che ti scrivano se il progetto è ok? E allora presenti richiesta di parere preventivo e paghi i diritti (nel mio comune è sui 100 euro ma ogni comune fa storia a sè). Lo richiedi per progetti e non per sanatorie. Altrimenti ci si limita alla chiacchierata su appuntamento ma solitamente nessuno ti scrive niente, salvo in alcuni casi che ho avuto personalmente dove il tecnico mi ha scritto due righe di riepilogo con l'interpretazione dell'ufficio su un determinato tema. Mail da tenere nel caso poi in istruttoria sorgessero problemi per altra interpretazione da parte del tecnico che la aveva presa in carico.
come ti ha detto kia, la "chiacchierata" al ricevimento non è vincolante perchè ti basi sulle interrpetazioni del tecnico di turno, e comunque puoi capire fischi per fiaschi o interpretare tu male quanto ti viene detto. la chiacchierata serve non a definire il progetto ma l'iter.
tu vuoi un parere preventivo, che è un'istanza protocollata su modulistica comunale, dove presenti il progetto e ricevi una risposta scritta formale di cui tenere conto e da allegare quando poi presenti la pratica vera e propria.
la chiacchierata si fa per avere un'idea di massima, il parere preventivo invece se si tratta di progetto complesso di cui si vuole avere certezza onde evitare il rigetto della pratica.
tu vuoi un parere preventivo, che è un'istanza protocollata su modulistica comunale, dove presenti il progetto e ricevi una risposta scritta formale di cui tenere conto e da allegare quando poi presenti la pratica vera e propria.
la chiacchierata si fa per avere un'idea di massima, il parere preventivo invece se si tratta di progetto complesso di cui si vuole avere certezza onde evitare il rigetto della pratica.
L'attività dei tecnici comunali è regolarmente retribuita (non certo mediante i diritti di segreteria). In orario di ricevimento al pubblico sono pagati dall'ente per ricevere il pubblico, fa parte del loro lavoro.
La discriminante è ciò che si va a dibattere durante il ricevimento e la tipologia di risposte che ci si attende.
Come fanno correttamente notare, per avere "risposte ufficiali" (con valore legale) quali, ad esempio, quelle che si ottengono attraverso una richiesta di CDU o di parere preventivo è previsto un iter istruttorio e la corresponsione dei diritti relativi. Per tutte le altre questioni che prevendono chiarimenti, concordare procedure, ecc, ecc direi che si ritorna a ciò che fa parte del mestiere del dipendente pubblico che ha rapporti coi tecnici e coi cittadini.
La discriminante è ciò che si va a dibattere durante il ricevimento e la tipologia di risposte che ci si attende.
Come fanno correttamente notare, per avere "risposte ufficiali" (con valore legale) quali, ad esempio, quelle che si ottengono attraverso una richiesta di CDU o di parere preventivo è previsto un iter istruttorio e la corresponsione dei diritti relativi. Per tutte le altre questioni che prevendono chiarimenti, concordare procedure, ecc, ecc direi che si ritorna a ciò che fa parte del mestiere del dipendente pubblico che ha rapporti coi tecnici e coi cittadini.
