Posso firmare un progetto essendo regolarmente iscritto all'Ordine ma non avendo aperto partita IVA?
grazie mille
marco : [post n° 55203]
firmare progetto
Per prestazione occasionale si intende un massimo di guadagno per 5000€(lordi?) all'anno, giusto?
anche oltre, se li superi devi iscriverti alla gestione separata dell'INPS (a cui verserai il 10%, il 4% del quale può essere caricato sul cliente).
L'importante è che la prestazione occaslonale con ogni cliente sia tale (cioè non ripetuta, e di durata complessiva inferiore a 30 gg)
L'importante è che la prestazione occaslonale con ogni cliente sia tale (cioè non ripetuta, e di durata complessiva inferiore a 30 gg)
i 5000 sono "lordi": le prestazioni occasionali non sono soggette ad iva, ma solo a ritenuta d'acconto del 20%
e sono soggetti a ritenuta solo se si tratta di "sostituto d'imposta" ovvero ditte, società, professionisti..........altrimenti con i privati non si versa.
Giusto Ronin?
Giusto Ronin?
salve,credo che la cosa non sia possibile se non apri la partita iva, perchè comunque tu fai una vera e propria prestazione professionale non una collaborazione occasionale.questo è quello che mi ha detto il mio commericalista, perchè mi trovo nella stessa situazione.spero non sia vero e che abbia ragione ronin...comunque se ho notizie ti faccio sapere...
ciao
ciao
l'occasionalità non è nel contenuto della prestazione, ma nella durata e nella non ripetibilità della stessa (cioè la prestazione è occasionale perchè dura poco e non fai tutto l'anno quel lavoro, non perchè non operi con professionalità).
Naturalmente, una cosa come questa non può essere chiesta ad un commercialista, che ha tutto l'interesse a che tu apra la PI e gli paghi l'onorario (è come andare a Venezia e chiedere al proprietario del primo chiosco che trovi se puoi mangiare un panino che ti sei portato da casa... secondo te cosa ti risponde?).
Altrimenti cosa sarebbe mai una prestazione occasionale? Solo quella che certe "libere professioniste" concedono sulla tangenziale rientrerebbe nel caso...
Se non ti fidi, vai a chiedere direttamente alla locale sede dell'agenzia delle entrate.
PS: per laurark, sì, naturalmente con i privati non si versa
Naturalmente, una cosa come questa non può essere chiesta ad un commercialista, che ha tutto l'interesse a che tu apra la PI e gli paghi l'onorario (è come andare a Venezia e chiedere al proprietario del primo chiosco che trovi se puoi mangiare un panino che ti sei portato da casa... secondo te cosa ti risponde?).
Altrimenti cosa sarebbe mai una prestazione occasionale? Solo quella che certe "libere professioniste" concedono sulla tangenziale rientrerebbe nel caso...
Se non ti fidi, vai a chiedere direttamente alla locale sede dell'agenzia delle entrate.
PS: per laurark, sì, naturalmente con i privati non si versa
da quello che mi spiegavano tempo fa, la Partita IVA "nasce" per non pagare le tasse sulle spese di lavoro. Quello che spendi per lavorare riduce l'imponibile, mentre se non hai la Partita IVA paghi le tasse su tutto quello che ti è stato pagato.
Anche in questo senso si considera la situazione per prestazioni occasionali, altrimenti si finireebbe col rimetterci. Occasionale significa "raro" ad di sotto di una certa cifra.
Questo mi spiegò un collega figlio di commercialista quando la titolare dello studio voleva farcela aprire per stare più tranquilla.
ciao
Anche in questo senso si considera la situazione per prestazioni occasionali, altrimenti si finireebbe col rimetterci. Occasionale significa "raro" ad di sotto di una certa cifra.
Questo mi spiegò un collega figlio di commercialista quando la titolare dello studio voleva farcela aprire per stare più tranquilla.
ciao
la PIVA serve a quello, naturalmente.
Tuttavia, se c'è un dubbio tra le due cose, stiamo parlando di cifre piccole (i famosi 5000 euro l'anno), per le quali anche i 300 euro che il commercialista vorrà costituiscono una ulteriore "tassa" del 10%, che si porta via qualsiasi vantaggio, a meno che uno non pensi di diventare libero professionista del tutto (altrimenti, mica puoi spendere più di quel che guadagni, dopo il 1° anno...)
Tuttavia, se c'è un dubbio tra le due cose, stiamo parlando di cifre piccole (i famosi 5000 euro l'anno), per le quali anche i 300 euro che il commercialista vorrà costituiscono una ulteriore "tassa" del 10%, che si porta via qualsiasi vantaggio, a meno che uno non pensi di diventare libero professionista del tutto (altrimenti, mica puoi spendere più di quel che guadagni, dopo il 1° anno...)
