ciao, ragazzi, prima che fuggiate tutti per le vacanze (io devo conciliare le mie ferie con quelle di mio marito, per cui partirò quando voi tornerete....sgrunt!), mi chiarite un punto? che cosa s'intende per "studio di fattibilità" tra le varie documentazioni da presentare nei concorsi di idee?
ciao ciao
fiamma : [post n° 57212]
non scappate!
Non capisco bene la domanda, per il semplice fatto che lo studio di fattibilità non è una documentazione da presentare all'interno di un fase progettuale, me è una fase progettuale.
Mi spiego meglio: la normativa sui lavori pubblici prevede che i progetti siano divisi in fasi progettuali, ma prima ancora di incominciare la progettazione spesso le amministrazioni (così fanno anche enti, grandi imprese, ecc) redigono (o fanno redigere) uno studio di fattibilità, non meglio normato, in quanto non mi risulta che, a differenza delle altre fasi, da qualche parte sia scritto quali siano gli elaborati da produrre per tale studio.
Di fatto qiundi mi sembra più logico che un concoro di idee chieda non un progetto tra la cui documentazione da produrre ci sia uno studio di fattibilità, ma uno studio di fattibilità e basta, cioè voglia acqusire idee riguardanti la fattibilità del progetto.
Poi bisognerebbe vedere cosa dice il bando, perchè spesso non sono scritti molto bene (ultimamente ne vedo sempre di più strane, tra cui un concorso che voleva un mio impegno scritto che avrei partecipato anche ad altri due concorsi che l'amministrazione aveva in mente di fare ma di cui ancora non si sa nulla).
Non so se ti ho chiarito le idee o ho contribuito a confonderti ancora di più, ma ci ho provato.
Ciao
Mi spiego meglio: la normativa sui lavori pubblici prevede che i progetti siano divisi in fasi progettuali, ma prima ancora di incominciare la progettazione spesso le amministrazioni (così fanno anche enti, grandi imprese, ecc) redigono (o fanno redigere) uno studio di fattibilità, non meglio normato, in quanto non mi risulta che, a differenza delle altre fasi, da qualche parte sia scritto quali siano gli elaborati da produrre per tale studio.
Di fatto qiundi mi sembra più logico che un concoro di idee chieda non un progetto tra la cui documentazione da produrre ci sia uno studio di fattibilità, ma uno studio di fattibilità e basta, cioè voglia acqusire idee riguardanti la fattibilità del progetto.
Poi bisognerebbe vedere cosa dice il bando, perchè spesso non sono scritti molto bene (ultimamente ne vedo sempre di più strane, tra cui un concorso che voleva un mio impegno scritto che avrei partecipato anche ad altri due concorsi che l'amministrazione aveva in mente di fare ma di cui ancora non si sa nulla).
Non so se ti ho chiarito le idee o ho contribuito a confonderti ancora di più, ma ci ho provato.
Ciao
come dice giustamente Fedro gli studi di fattiblità sono "documenti" necessari a definire le esigenze e a "quantificare" delle opere per poterle inserire in programmi di spesa ed esecuzione di lavori pubblici
(art. 14 L 109/94 merloni)
come da DPR 554/99:
"CAPO I - La programmazione dei lavori
Art. 11 (Disposizioni preliminari)
1. Le amministrazioni aggiudicatrici elaborano uno studio per individuare il quadro dei bisogni e delle esigenze, al fine di identificare gli interventi necessari al loro soddisfacimento.
2. Sulla base dello studio di cui al comma 1 le amministrazioni aggiudicatrici provvedono alla redazione di STUDI DI FATTIBILITA' necessari per l'elaborazione del programma di cui all'articolo 14 della Legge."
trovi qui:www.bosettiegatti.com/o_normellpp.htm
vero è che i bandi dei concorsi spesso sono scritti "co u culo" opera di taglia/copia/incolla di modelli/bozze/varie che si passano tra amministrazioni e UT...
mi capita sempre più spesso che concorso "equivalga" a fare "preliminare" della progettazione (quella sì obbligatoria, a differenza di studi di fattibilità... almeno si "tolgono" il costo del progetto preliminare)
bye bye
(art. 14 L 109/94 merloni)
come da DPR 554/99:
"CAPO I - La programmazione dei lavori
Art. 11 (Disposizioni preliminari)
1. Le amministrazioni aggiudicatrici elaborano uno studio per individuare il quadro dei bisogni e delle esigenze, al fine di identificare gli interventi necessari al loro soddisfacimento.
2. Sulla base dello studio di cui al comma 1 le amministrazioni aggiudicatrici provvedono alla redazione di STUDI DI FATTIBILITA' necessari per l'elaborazione del programma di cui all'articolo 14 della Legge."
trovi qui:www.bosettiegatti.com/o_normellpp.htm
vero è che i bandi dei concorsi spesso sono scritti "co u culo" opera di taglia/copia/incolla di modelli/bozze/varie che si passano tra amministrazioni e UT...
mi capita sempre più spesso che concorso "equivalga" a fare "preliminare" della progettazione (quella sì obbligatoria, a differenza di studi di fattibilità... almeno si "tolgono" il costo del progetto preliminare)
bye bye
finalmente internet è tornato a funzionare! grazie per le risposte, che mi han chiarito abbastanza le idee...abbastanza...insomma, appurato che in questo bando punti e virgole son già partiti per le vacanze, mi chiedo: liddove c'è scritto "breve studio di fattibilità economica il suo processo di realizzazione", devo presentare un computo metrico estimativo (ma non è troppo specifico) oppure dire, che so?, le residenze avranno il costo di case standard, gli altri edifici...boh!
ciao
ciao
La cosa migliore è che tu chiami l'amministrazione e chieda informazioni più dettagliate a loro: se comunque quello che chiedono è uno studio di fattibilità economica (e non studio di fattibilità) credo voglia dire che vorrebbero avere un progetto che soddisfi i requisiti del bando (da qualche parte sarà scritto il materiale minimo da presentare) e poi uno studio economico che faccia rendere conto loro di quanto può costare questa operazione.
Ti conviene chiedere perchè potrebbero volere un costo (approssimativo) dell'opera, ma potrebbero anche chiederti una sorta di quadro economico, cioè capire, oltre alle spese per la realizzazione, quali altre spese l'amministrazione dovrebbe sostenere (parcelle per i professionisti,espropri, demolizione di eventuali manufatti esistenti, e quant'altro).
Ti conviene chiedere perchè potrebbero volere un costo (approssimativo) dell'opera, ma potrebbero anche chiederti una sorta di quadro economico, cioè capire, oltre alle spese per la realizzazione, quali altre spese l'amministrazione dovrebbe sostenere (parcelle per i professionisti,espropri, demolizione di eventuali manufatti esistenti, e quant'altro).