Ciao ragazzi,
ho il seguente problema: mi trovo a dover operare delle trasformazioni edilizie (manutenzione straordinaria) in un locale dove è presente un soppalco che è stato oggetto di CONDONO nel 2004. Il problema è che il soppalco esistente è diverso rispetto a quello condonato (mancano una scala e una parete che il propr. avrebbe dovuto realizzare per rendere utilizzabile il soppalco). Nella DIA che mi accingo a presentare cosa presento nello stato di fatto? Il soppalco com'è disegnato nel condono o il soppalco esistente????Grazie a tutti e saluti
hai già presentato disegno con il soppalco? (dubito che la pratica di condono sia già stata istruita e ti abbiano già chiesto integrazioni... ma non si sa mai)
mi risulta che il condono sia solo la domanda con autocertificazione e foto... la realtà si discosta molto dalle foto?
perchè altrimenti il tuo stato di fatto sarà quello attuale e verrà poi ripresentato così nella pratica di sanatoria che il comune istruirà per "licenziare" il condono
se invece hai già depositato dei disegni perchè già richiesti... beh allora disegna lo stato di fatto come condonato e fai "rosso e giallo" per le opere realizzate ma non condonate
bye bye
mi risulta che il condono sia solo la domanda con autocertificazione e foto... la realtà si discosta molto dalle foto?
perchè altrimenti il tuo stato di fatto sarà quello attuale e verrà poi ripresentato così nella pratica di sanatoria che il comune istruirà per "licenziare" il condono
se invece hai già depositato dei disegni perchè già richiesti... beh allora disegna lo stato di fatto come condonato e fai "rosso e giallo" per le opere realizzate ma non condonate
bye bye
Il condono è stato fatto l'anno scorso e comprendeva dei disegni non fatti da me dove è stata indicata una scala non esistente e risulta rimossa una parete. Questi disegni devo cmq allegarli alla DIA che presenterò. A questo punto come dici tu disegno lo stato di fatto come da condono segnando come demoliti gli elementi non esistenti...
...sono d'accordo con delli...se poi devi presentare delle foto a corredo della dia, chiaramente le farai in modo da non far vedere la scala e la parete (non presenti nel condono) che invece andrai a realizzare (in rosso) con la tua dia (mantenzione straordinaria)...spero di essere stato chiaro. Ciao
...mi viene un dubbio.Cosa ne vuole fare il proprietario della scala e della parete? Li vuole mantenere?Se è così dovresti segnarli in rosso...e poi sei sicuro che devi allegare i disegni del condono? Io di solito se intervengo su un'opera condonata lo scrivo, ma senza allegare nulla.Ciao
In comune mi è stato detto che il condono devo allegarlo e funge da stato di fatto. Al momento mi trovo ad avere una parete che dovrebbe essere stata abbatuta per dare aria ed un buco dove doveva essere costruita la scala. Il punto è che nel rilievo fotografico è impossibile non mostrare queste due difformità rispetto al condono... di qui i miei dubbi. Cosa mi consigliate?
due sono i casi:
PRIMO CASO
ti assumi una responsabilità (che non è tua) dichiarando quindi in modo falso, che lo stato di fatto è conforme all'ultima pratica di condono presentata (in questo caso non vi è necessità di presentare nessun disegno dello stato di fatto, ma basta dichiarare che lo stato di fatto è conforme alla pratica n......dell'anno...)
SECONDO CASO
presenti lo stato di fatto reale e fai passare le opere (mancanti) come opere ancora da effettuare (quindi le modifiche già esistenti le disegni nello stato di progetto)...ma quale è il rischio?..il rischio sta nel fatto, che quelle opere se non sono conformi alla normativa vigente (regolamento edilizio ecc...) non te le fanno passare e quindi rischi che ti blocchino il progetto....
CONSIGLIO:
attenzione a prendersi responsabilità di errori commessi da altri....
Se ti è possibile opta per la seconda soluzione.
PRIMO CASO
ti assumi una responsabilità (che non è tua) dichiarando quindi in modo falso, che lo stato di fatto è conforme all'ultima pratica di condono presentata (in questo caso non vi è necessità di presentare nessun disegno dello stato di fatto, ma basta dichiarare che lo stato di fatto è conforme alla pratica n......dell'anno...)
SECONDO CASO
presenti lo stato di fatto reale e fai passare le opere (mancanti) come opere ancora da effettuare (quindi le modifiche già esistenti le disegni nello stato di progetto)...ma quale è il rischio?..il rischio sta nel fatto, che quelle opere se non sono conformi alla normativa vigente (regolamento edilizio ecc...) non te le fanno passare e quindi rischi che ti blocchino il progetto....
CONSIGLIO:
attenzione a prendersi responsabilità di errori commessi da altri....
Se ti è possibile opta per la seconda soluzione.