help! chi può darmi una mano? sono da poco nel campo del lavoro e mi è stato chiesto di presentare una DIA. chi può dirmi qual'è la procedura esatta da seguire?
Ah! la pratica deve essere presentata nel comune di Napoli.
grazie a tutti!
procurati la loro modulistica e le varie norme: NTA - regolamento edilizio e/o igiene
bye bye
bye bye
la Dichiarazione di Inizio Attività. comunque non spaventarti, in genere, per piccoli intereventi, si risolve con dia, asseverazione, relazione tecnica e elaborati, bene o male...
buon lavoro
ciao
buon lavoro
ciao
Denuncia di Inizio Attività può essere sostitutiva del Permesso di Costruire in tutti i casi, non solo per piccole opere (vedi Testo Unico).
Ciao, andrea
Ciao, andrea
ogni comune e ogni circoscrizione hanno il loro regolamanto
comunque di solito gli elaborati li puoi facilmente reperire su internet.
di solito sono:
dichiarazione asseverata
modulo comunale
planimetria post e ante opera
documento che attesti la propietà
ciaooooooooooo
comunque di solito gli elaborati li puoi facilmente reperire su internet.
di solito sono:
dichiarazione asseverata
modulo comunale
planimetria post e ante opera
documento che attesti la propietà
ciaooooooooooo
Ogni citta/municipio/circoscrizione ha una serie di suoi documenti da portare.
Al 99% vengono richiesti:
- ante operam (almeno 3 copie, meglio 4) timbrate e firmate dal tecnico e dal committente
- post operam (almeno 3 copie, meglio 4) timbrate e firmate dal tecnico e dal committente
- relazione tecnica asseverata (hanno sempre un modello da seguire, basta andare all'ufficio tecnico interessato e richiederlo. E' gratis) in cui il tecnico farà una serie di dichiarazioni (non verranno toccate strutture portanti, saranno rispettati i vincoli urbanistici, non verranno compiute e non sono presenti opere abusive etc...). Timbrata e firmata dal tecnico (meglio se ricopi il modello in word e lo stampi sulla tua carta intestata).
- DIA (denuncia di inizio attività) anche questa può essere fatta su un modello da seguire, deve essere firmata dal committente e praticamente si richiede il permesso di effettuare determinati lavori, si incaricano questo tecnico e questa ditta.
Oltre a questo possono essere richiesti (in base all'opera): foto, particolari costruttivi, copie di accatastamenti e/o piani urbanistici, prospetti, inquadramenti... insomma: praticamente nulla di + di quello che ci chiedevano di fare nei laboratori di progettazione.
Ricordati che alla fine dei lavori dovrai anche presentare la chiusura dei lavori (altro modulo che potrai limitarti e richiedere e copiare) e quasi sicuramente il certificato di collaudo (altro modulo).
In soldoni: controlla quale è l'ufficio tecnico di competenza, entra, domanda dell'ufficio DIA, e ammetti serenamente di doverne presentare una, domandando se hanno dei modelli da seguire. Ti danno il pacchetto, e fai tutto. Non dimenticare, il giorno che la presenti, che dovrai pagare un diritto di "cancelleria" (qui a roma sono circa 100 euro, ma possono variare di comune in comune come di municipio in municipio) per poter avviare la pratica. Dal giorno di "protocollo" ha 30 giorni di stop assoluto. Nessun lavoro potrà essere iniziato per nessun motivo in quel periodo, pena 500 e rotti euro di multa (quei giorni servirebbero ai tecnici del comune per verificare la veridicità del tuo ante operam)
In bocca al lupo ;)
PS grandissima attenzione a quello che scrivi, timbri e firmi. Se affermi il falso, o fai la "furba" con quei documenti sei perseguibile a termini di legge (in quanto tecnico incaricato) e presso l'ordine in caso di false affermazioni e/o atteggiamento scorretto verso il cliente attraverso norme disciplinari che possono arrivare fino ad essere radiata dall'albo. Quindi occhio! Non permettere MAI che il cliente inizi a fare di testa sua (tipo autorizzando gli operai a fare una bella chiusura di un balcone, mettendovi entrambi nei guai, anche e soprattutto se tu sei all'oscuro di tutto!).
Al 99% vengono richiesti:
- ante operam (almeno 3 copie, meglio 4) timbrate e firmate dal tecnico e dal committente
- post operam (almeno 3 copie, meglio 4) timbrate e firmate dal tecnico e dal committente
- relazione tecnica asseverata (hanno sempre un modello da seguire, basta andare all'ufficio tecnico interessato e richiederlo. E' gratis) in cui il tecnico farà una serie di dichiarazioni (non verranno toccate strutture portanti, saranno rispettati i vincoli urbanistici, non verranno compiute e non sono presenti opere abusive etc...). Timbrata e firmata dal tecnico (meglio se ricopi il modello in word e lo stampi sulla tua carta intestata).
- DIA (denuncia di inizio attività) anche questa può essere fatta su un modello da seguire, deve essere firmata dal committente e praticamente si richiede il permesso di effettuare determinati lavori, si incaricano questo tecnico e questa ditta.
Oltre a questo possono essere richiesti (in base all'opera): foto, particolari costruttivi, copie di accatastamenti e/o piani urbanistici, prospetti, inquadramenti... insomma: praticamente nulla di + di quello che ci chiedevano di fare nei laboratori di progettazione.
Ricordati che alla fine dei lavori dovrai anche presentare la chiusura dei lavori (altro modulo che potrai limitarti e richiedere e copiare) e quasi sicuramente il certificato di collaudo (altro modulo).
In soldoni: controlla quale è l'ufficio tecnico di competenza, entra, domanda dell'ufficio DIA, e ammetti serenamente di doverne presentare una, domandando se hanno dei modelli da seguire. Ti danno il pacchetto, e fai tutto. Non dimenticare, il giorno che la presenti, che dovrai pagare un diritto di "cancelleria" (qui a roma sono circa 100 euro, ma possono variare di comune in comune come di municipio in municipio) per poter avviare la pratica. Dal giorno di "protocollo" ha 30 giorni di stop assoluto. Nessun lavoro potrà essere iniziato per nessun motivo in quel periodo, pena 500 e rotti euro di multa (quei giorni servirebbero ai tecnici del comune per verificare la veridicità del tuo ante operam)
In bocca al lupo ;)
PS grandissima attenzione a quello che scrivi, timbri e firmi. Se affermi il falso, o fai la "furba" con quei documenti sei perseguibile a termini di legge (in quanto tecnico incaricato) e presso l'ordine in caso di false affermazioni e/o atteggiamento scorretto verso il cliente attraverso norme disciplinari che possono arrivare fino ad essere radiata dall'albo. Quindi occhio! Non permettere MAI che il cliente inizi a fare di testa sua (tipo autorizzando gli operai a fare una bella chiusura di un balcone, mettendovi entrambi nei guai, anche e soprattutto se tu sei all'oscuro di tutto!).