Mi sono da poco abilitata e sto facendo pratica nello studio di un geometra, dove mi sembra siano più interessati al mio timbro(che però non ho ancora usato) che al mio lavoro. Non ho P.I visto che guadagnando mooolto poco mi è stato per il momento sconsigliato. Mi date un consiglio su come comportarmi? quanto dovrei guadagnare per sostenere tutte le spese che la professione comporta? (commercialista,inarcassa, ecc...)
E' meglio che mi "trasferisca"da un Ing o da un altro architetto? grazie Lilli
Lilli : [post n° 62157]
consiglio sul lavoro
Non te lo consiglio. Io mi sono abilitata da un anno, ho P.I ma comunque le spese della fattura che faccio al mio datore di lavoro mi portano ugualmente a guadagnare poco. Ti consiglio di continuare a contratto almeno finchè non ti fai un pò di pratica, quindi farti assumere come libero professionista, così puoi acquisire anche maggior sicurezza nell'uso del timbro. In bocca al lupo
il datore di lavoro scaricherà le spese che sostiene per pagarti, quindi è giusto e ragionevole che se il tuo compenso è x in nero diventi x+2% inarcassa + 20% iva.
Con il regime agevolato paghi il 10% di tasse (per 3 anni) e non serve commercialista; se fatturerai meno di 10.000 euro anno conviene invece il regime normale.
Leggiti la guida alla professione su www.centrostudicni.it (è per ingegneri, ma è uguale anche per gli arch).
L'inarcassa costa sui 600 euro di contributo minimo annuale per i primi 3 anni.
Restare o trasferirsi? Solo tu puoi saperlo: stai imparando? Stai facendo quel che vuoi fare?
Con il regime agevolato paghi il 10% di tasse (per 3 anni) e non serve commercialista; se fatturerai meno di 10.000 euro anno conviene invece il regime normale.
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L'inarcassa costa sui 600 euro di contributo minimo annuale per i primi 3 anni.
Restare o trasferirsi? Solo tu puoi saperlo: stai imparando? Stai facendo quel che vuoi fare?