scusate, so che l'argomento è stato già trattato, ma ancora non ho capito...
non ho la partita iva (lavoro come collaboratore a progetto x una società immobiliare), ma ho fatto un lavoretto per uno studio d'architettura e devo emettere una fattura esente iva (importo mooolto inferiore a 5000 euro).
Posto che so calcolare l'importo e so come impostare la tabellina con indicazione della ritenuta d'acconto etc. etc.
Vorrei sapere che cosa vuol dire "la ritenuta d'acconto la detrai solo se il committente è titolare di p. iva. Se è un soggetto privato ti paga l'intero importo e tu verserai il dovuto in sede di dichiarazione dei redditi" (indicazione di alinger del 28/09)
Intendo dire: di fatto, che cosa cambia?
Per dirla facile: ora scrivo:
importo 500 €
rit. acconto 20% 100 €
TOT. dovuto 400 €
e poi?
ricevo solo 400 €, compilo la fattura con il mio codice fiscale e quello dello studio di Arch in questione? ma gli studi di arch hanno un codice fiscale??? o devo intestare la fattura ad una persona fisica??
e poi poi?
io devo portare la fattura al mio commercialista o posso anche ignorarla? è l'unico "reddito" (al di là del mio stipendio) che avrò quest'anno...
devo dichiarare qualcosa?? devo versare qualcosa??
xyz : [post n° 67219]
fattura esente IVA
.... queste cose perchè non le chiedete a commercialisti, ordini professionali......li paghiamo apposta!!
cerchiamo di parlare di architettura....grazie
senza offesa
ciao
laura
cerchiamo di parlare di architettura....grazie
senza offesa
ciao
laura
mi associo al consiglio: se hai un commercialista USALO, visto che lo paghi.
Ti spiegherà che senza PI non si emette fattura, ma ricevuta... e che la ritenuta è un anticipo sulle tasse che il datore di lavoro con PI riscuote per conto dello stato (e versa per tuo conto). E sì, naturalmente va dichiarata, altrimenti diventi evasore
Ti spiegherà che senza PI non si emette fattura, ma ricevuta... e che la ritenuta è un anticipo sulle tasse che il datore di lavoro con PI riscuote per conto dello stato (e versa per tuo conto). E sì, naturalmente va dichiarata, altrimenti diventi evasore
e per concludere: si... lo studio di architettura HA partita iva...
quei 100 € che non ti "paga" provvederà il giorno 16 del mese successivo, con apposito modello F24, a pagarlo LUI per conto tuo e lo può (e deve) fare... DI PIU: alla fine dell'anno ti rilascia una "certificazione" con tutte le ritenute d'acconto che ha versato allo stato per tuo conto
bye bye
quei 100 € che non ti "paga" provvederà il giorno 16 del mese successivo, con apposito modello F24, a pagarlo LUI per conto tuo e lo può (e deve) fare... DI PIU: alla fine dell'anno ti rilascia una "certificazione" con tutte le ritenute d'acconto che ha versato allo stato per tuo conto
bye bye
vorrei dire a laurark che non tutti pagano un commercialista, soprattutto coloro i quali, come me, hanno un lavoro dipendente o pseudo-dipendente e non sono, pertanto, tenuti a fare la dichiarazione dei redditi.
non mi sembra che qui si parli solo di architettura (anzi, se ne parla proprio poco), qui si parla della professione e si chiedono consigli a quei gentili colleghi che hanno voglia, modo, tempo, competenze per rispondere.
ma, se preferisci, possiamo parlare di eisenman e compagnia bella... o cominciare da vitruvio... sono qui, parliamone pure.
resta il fatto che a me è capitato di accettare una piccolissima collaborazione occasionale con uno studio e ti garantisco che ho saputo svolgere bene il compito assegnatomi (fino a prova contraria, me la cavo bene con i progetti e le pratiche varie, un po' meno bene con le questioni economiche), ma ancora ho dei dubbi sulla ricevuta.
mea culpa, fustigatemi.
ringraziando ronin e delli per le loro risposte, mi trovo ancora a domandare: io devo in ogni caso dichiarare una così esigua somma?
sapevo già che cosa fosse la ritenuta d'acconto (perdono, ho usato il termine "fattura" invece di ricevuta) e sapevo anche che lo studio avrebbe versato la ritenuta il giorno 16 con l'F24 e che poi mi avrebbe rilasciato certificazione... scusate, ma tutto questo già era chiaro.
quello che non mi è chiaro è se io debba fare la dichiarazione dei redditi (che altrimenti non farei, perché -come i dipendenti- ho una busta paga ed un CUD e non ho spese da scaricare) o se i compensi esenti iva che non raggiungono i 5000 euro l'anno possano essere non dichiarati...
vorrei capire se e quali tasse dovrei pagare per questo "lavoretto", visto che mi parlate di evasione.
grazie
non mi sembra che qui si parli solo di architettura (anzi, se ne parla proprio poco), qui si parla della professione e si chiedono consigli a quei gentili colleghi che hanno voglia, modo, tempo, competenze per rispondere.
ma, se preferisci, possiamo parlare di eisenman e compagnia bella... o cominciare da vitruvio... sono qui, parliamone pure.
resta il fatto che a me è capitato di accettare una piccolissima collaborazione occasionale con uno studio e ti garantisco che ho saputo svolgere bene il compito assegnatomi (fino a prova contraria, me la cavo bene con i progetti e le pratiche varie, un po' meno bene con le questioni economiche), ma ancora ho dei dubbi sulla ricevuta.
mea culpa, fustigatemi.
ringraziando ronin e delli per le loro risposte, mi trovo ancora a domandare: io devo in ogni caso dichiarare una così esigua somma?
sapevo già che cosa fosse la ritenuta d'acconto (perdono, ho usato il termine "fattura" invece di ricevuta) e sapevo anche che lo studio avrebbe versato la ritenuta il giorno 16 con l'F24 e che poi mi avrebbe rilasciato certificazione... scusate, ma tutto questo già era chiaro.
quello che non mi è chiaro è se io debba fare la dichiarazione dei redditi (che altrimenti non farei, perché -come i dipendenti- ho una busta paga ed un CUD e non ho spese da scaricare) o se i compensi esenti iva che non raggiungono i 5000 euro l'anno possano essere non dichiarati...
vorrei capire se e quali tasse dovrei pagare per questo "lavoretto", visto che mi parlate di evasione.
grazie
è SEMPRE obbligatoria, di qualunque entità essi siano.
l'aliquota minima irpef è il 23% (il tuo stipendio non dovrebbe essere tale da sforarla, viceversa non credo avresti bisogno di arrotondare con dei lavoretti...); la dich dei redditi puoi fartela da te con unico (da www.agenziaentrate.it) oppure andare in un CAF e fartela fare con pochi soldi (sempre senza bisogno del commercialista). Sul sito dell'agenzia entrate c'è una sezione guide molto fornita.
l'aliquota minima irpef è il 23% (il tuo stipendio non dovrebbe essere tale da sforarla, viceversa non credo avresti bisogno di arrotondare con dei lavoretti...); la dich dei redditi puoi fartela da te con unico (da www.agenziaentrate.it) oppure andare in un CAF e fartela fare con pochi soldi (sempre senza bisogno del commercialista). Sul sito dell'agenzia entrate c'è una sezione guide molto fornita.