barbara : [post n° 70170]

lavoro all'estero........

Sono una laureanda in architettura a cui piacerebbe molto,una volta finito il lungo percorso, poter lavorare all'estero (olanda,gran bretagna, Danimarca....o comunque preferibilmente nel vecchio nord europa.....)
Tutto questo prevedendo che se rimanessi in Italia , soprattutto i primi tempi, farei la fame..
Anche per il fatto che almeno in per ora vivo in provincia e non in una grande citta'(vedi Roma e Milano).
Qualcuno puo' darmi qualche consiglio o suggerirmi qualche contatto....
Qualunque cosa possa servirmi saran bene accetta..
grazie mille!!!!!!!!!


ema :
ogni paese ha delle caratteristiche...dovresti focalizzare quelle che ti interessano maggiormente, capire quelle che nn ti vanno e valutare quali territori corrispondono alle tue necessità, poi vedere come puoi fare l'architetto in quei territori.
Mi spiego: se vai in un paese per ritanarti in uno studio dove appena esci nn ti trovi a tuo agio (socialità, territorio, clima ecc. ecc...) nn è che vivi proprio benino.....farai una esperienza + o - valida in campo professionale, ma in termini umani vivrai un incubo e la cosa si ripercuoterà anche in campo professionale....

Per quanto andarsene via da Italy...io ho fatto così da poco e ogni giorno dico che ho fatto benissimo.

P.s.: Sono a Dublin.
MAC :
Sarebbe necessario, che tu ci dessi qualche informazione più dettagliata del tipo, lingue conosciute,possibilità economiche di mantenimento (soprattutto i primi tempi),precedenti esperienze...se non vuoi vivere un'incubo, come scrive ema.
Innanzitutto,io ti appoggio alla grande avendo fatto la stessa scelta in passato (guarda caso proprio a Dublin).
Il mio consiglio è provare a cercare un programma o borsa di studio o stage, per introdursi, con un minimo di supporto (Io sono stato sei mesi con una borsa Leonardo da Vinci).Sapere già dove lavorare ti aiuterà a concentrarti su tutti gli altri aspetti (socializzazione,vita quotidiana) che comunque richiedono tempo ed energie. Non t'improvvisare, perchè ne pagheresti le conseguenze.Non ci vuole molto a comprare un biglietto e partire,ma arrivare preparati può aiutare molto.L'Irlanda è un bellissimo posto e se vuoi maggiori informazioni vai su www.altrairlanda.it.Proprio perchè ci sono stato sconsiglio vivamente Dublino (troppo caotica) e consiglio invece Cork o Galway.
Cmq stai sicura che se fai questa scelta in futuro non te ne pentirai.
A disposizione per qualsiasi informazione...
barbara :
Non ho ancora ben deciso il paese proprio in relazione al fatto che non conosco benissimo le lingue straniere...... Il mio inglese e' molto fai da te...con il francese me la cavo meglio ma per quanto riconosco la bellezza di Parigi non ho tutta l'attrazione per la francia che magari ho per il nord europa.
X MAC:Domanda:avevo sentito parlare di questo programma leonardo... Ma come funziona di preciso?
Avevo pensato all'Olanda in relazione a esperienze di totale soddisfazione personale che avevo letto( lavorare in studi con tante persone, il fatto che non vi siano gerarchie del tipo se hai un'idea migliore del capo passa la tua....
confrontarsi con persone di altri paesi che inevitabilmente ti farebbero crescere professionalmente e ti arricchirebbero)..
Uscire anche da una situazione che per una mentalita' un po' maschilista vede le donne un po' piu' penalizzate degli uomini in questo paese....per cui sei costretta a faticare di piu' poiche', secondo me, questo e' ancora visto come un lavoro da uomo.
I tre stati che preferirei sono quelli che avevo precedentemente elencato (OLANDA, GRAN BRETAGNA, DANIMARCA)
X EMA: Non avevo in mente Dublino... anche se devo dire che mi piacerebbe visitare l'isola di smeraldo(come so che viene chiamata). Ma com'e' la situazione la'??

grazie mille...
ema :
buona, ma nn durerà ancora molto
rollo :
ho fatto un´esperienza di lavoro di un anno nel Regno Unito (Bath), non posso fare altro che consigliarti di farlo anche tu.
In Italia come hai gia´ scritto non guadagneresti proprio nulla e saresti solo sfruttata (nel 90% dei casi), nel Regno Unito il lavorare gratis non esiste!!!!!
Buona fortuna!!!
barbara :
Ma negli studi di architettura in Gran Bretagna ecc.. ti prendono e riesci a mantenerti anche se non hai un curriculum di esperienze notevole ma sei poco piu' in la' della nuova esperienza??????????grazie
ema :
potresti integrare il tuo portfolio con qlc concorso alla tua portata. Tu li scegli, tu ti organizzi per farli (come e quando). Se sei fortunata porti a casa qlc e il tuo cv piace questo termine...incomincia a essere un pò più intrigante
rollo :
Mah, a me pare proprio di si, io per esempio a malapena lo parlavo l´inglese ma per lavorare in uno studio all´inizio se c´e´ la volonta´ ci si capisce.
Per quanto riguarda la retribuzione, negli studi inglesi ci sono molti studenti che dopo i primi 3 anni fanno un anno di tirocino e prendono 16.000 sterline (tariffa stabilita pari a circa 24.000 euro) l´anno per fare i tiralinie (e nulla piu´). Se sei laureata puoi pretendere ovviamente di piu´ ma anche se ti pagano all´inizio come una studentessa credo che riuscirai a mantenerti senza problemi.
Per quanto riguarda la mia esperienza personale, avevo scelto di non andare a Londra ma dalle parti di Bristol conscio che nella metropoli sul Tamigi il costo della vita e´ esorbitante (affitto, ecc ecc).
E´ un momento favorevole per lavorare nel Regno Unito, quindi non posso fare altro che consigliarti di provarci, altrimenti avrai sempre il rimpianto...

salutoni
rollo
MAC :
In Irlanda la situazione lavorativa è molto simile a UK. In pratica puoi muoverti attraverso le recruitment agency e loro ti organizzano i colloqui. Se vuoi farti un'idea degli stipendi ma soprattutto dei requisiti richiesti e avere un po' il polso di ciò che offre la situazione lavorativa, visita www.irishjobs.ie. E' fondamentale avere un portfolio.

Se non hai padronanza della lingua,ti consiglio un approccio più soft,magari un mese di adattamento con corso di lingua. Buttarsi da neo-laureata nel mondo del lavoro è già un'impatto forte in Italia a casa con i genitori, figuriamoci all'estero in cerca di casa e con una lingua diversa. Cmq anche i consigli degli altri mi sembrano molto validi. Hai fatto una ricerca sul Programma Leonardo o qualche borsa post-laurea della tua facoltà?

Saluti e buona fortuna.

P.S.:Continua così che se sulla buona strada
rollo :
Certo puoi provare a muoverti con le recruitment agency, ma parlando per esperienza diretta penso che non fai un gran affare (ricordati che le agenzie trattengono in genere una percentuale dello stipendio).
Molti studi preferiscono poi non avere a che fare con le agenzie (evitiamo inutili casini, pensano).
Considera poi che e´ molto complicato trovare un lavoro nel Regno Unito rimanendo in Italia (direi quasi una mission impossible). Nel mio caso non ha funzionato proprio per nulla (ho ricevuto solo una miriade di gentilissime lettere ma nessun lavoro); tuttavia non mi sono scoraggiato e ho deciso di recarmi sul posto, ho inondato di mail con il mio curriculum TUTTI gli studi di architettura della citta´ con il mio numero di telefono (assolutamente la prima cosa da fare e´ comprare una scheda telefonica per il cellulare cosi´avrai un numero inglese). Quando vai all´interview, se vuoi puoi preparati un paio di frasi standard perche´ un minimo minimo di inglese lo devi sapere (fondamentale poi penso un portfolio - nessuno studio di assumera´ a scatola chiusa, vorranno vedere cosa sai fare).
Gli architetti italiani hanno in genere una ottima reputazione e molti amano l´Italia (ti sembrera´ una cosa ruffiana, ma e´ vera).
Ti consiglio di provarci, perche´ il gioco vale la candela.

salutoni
rollo
ema :
confermo tutto. Sottolineo importanza di:
1- n. locale
2- portfolio
3- andare sul posto per almeno 2 mesi prima del colloquio (x lingua, capire la città, documenti burocratici!!!! per poter lavorare!!)
4 - avere denaro per soppravvivere i primi 3/4 mesi.
ema :
io le angenzie le ho provate.....per la mia esperienza personale....orribile, tempo PERSO con la p maiuscola....
MAC :
Insomma penso che le linee giuda da questo forum siano chiare. Io aggiungerrei:
- modello E101 per l'assistenza sanitaria all'estero nei paesi CEE
- informarsi sui documenti necessari (es. in Eire non lavori neanche come cameriere senza il PPS number, in pratica il loro codice fiscale, da fare sul posto)
- una carta di credito anche ricaricabile dall'italia, così sei sicura se dovessi smarrirla

Secondo me anche un computer portatile, non sarebbe una cattiva idea e magari anche una versione in PowerPoint o .pdf del portfolio da spedire via email.

Per le agenzie, vero il fatto che trattengono una parte dello stipendio, ma appunto per questo, è loro interesse piazzarti con la retribuzione più alta possibile rispetto al tuo profilo e vuoi mettere che mentre tu cerchi casa o fai altro loro se la vedono a fare tutte le telefonate e sbattimenti. Una volta entrata nel giro poi si fa da soli.

Ciao a tutti e spero buon viaggio
m. :
io devo dire invece che mi sono trovata benissimo con le agenzie in inghilterra - trovato il primo lavoro da neolaureata (con un anno di esperienza in italia) in dieci giorni, con una paga decente, auto e tutto il resto. ovviamente si fanno pagare - pero non da te ma dal studio che decide di prenderti, questa e' la ragione che alcuni non cercano attraverso agenzie - costa a loro...
si comunque, lavoro in nero non esiste e non ti pagano fino a quando non hai il National Insurance Number (cioe equivalente del codice fiscale...) ergo devi essere in loco per cercare lavoro.
barbara :
grazie a tutti
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