Salve,
spero che tra di voi ci sia un avvocato o qualcuno esperto di atti amministrativi;
Ho ottento permesso di costruire su di un terreno edificatorio ricadente in fascia di rispetto ferroviario dopo aver ottenuto la deroga al al dpr 753/80 altrimenti il comune non rilasciava il P.C.
LA DOMANDA è TRA I DUE ENTI, COMUNE E REGIONE, CHI HA PESO NOMATIVO E GIURISDIZIONE SU TALE TERRENO???
Per il comune infatti sono possibili varianti in corso d'opera senza informare la regione, quest'ultima per tali opere vuole che si riapra il procedimento (durato circa un'anno!)
Secondo logica un'opera è abusiva se violo le regole comunali! ma la regione alla chiusura dei lavori chiede una dichiarazione di conformità dell'opera realizzata con quanto rilasciato in deroga!?!?!?!?
lella : [post n° 79605]
AIUTO URGENTE SU COMPETENZE TERRITORIALI
non ti saprei dare un riferimento normativo (nè mi è mai capitato un caso simile) ma a "naso" direi che i vincoli posti dalla Regione abbiano un "peso specifico" maggiore.
Forse qualcuno qui saprà dirti cose più precise, il quesito è proprio interessante.
saluti
Forse qualcuno qui saprà dirti cose più precise, il quesito è proprio interessante.
saluti
hai ottenuto una deroga.... l'ente che ti ha rilasciato la deroga esige (a ragione) che tu gli certifichi le variazioni tra quello che gli hai chiesto di realizzare con la deroga rilasciata e quello che effettivamente realizzi... mi pare corretto che la competenza resti sua... il problema dei tempi... spiacente: ti tocca smazzarti i dodici mesi... oppure non fare variazioni tra quello autorizzato e quello realizzato
bye bye
bye bye
Premessa:il vincolo non è imposto dalla regione ma da un dpr (la regione gestisce solo le deroghe) il comune non può rilasciare permessi se non hai la deroga.
Le variazioni da apportare per il comune sono variazioni non rilevanti, per le quali purchè mi mantengo entro le distanze di deroga il comune le accetta senza chiedere niete altro. CHI DEI DUE ENTI HA GIURIDIZIONE SU TALE TERRENO????
Le variazioni da apportare per il comune sono variazioni non rilevanti, per le quali purchè mi mantengo entro le distanze di deroga il comune le accetta senza chiedere niete altro. CHI DEI DUE ENTI HA GIURIDIZIONE SU TALE TERRENO????
tutti i vincoli sono imposti da un dpr o da una delibera di giunta o da un qualche altro atto vario ed eventuale (tipo codice urbani, ex galasso, elettrosmog, idrogeologico e chi più ne ha più ne metta)... non è questo il discorso... il vincolo stabilisce, in questo caso, anche di chi è la competenza... nel tuo caso la regione... quindi: ogni variante che comporti una modifica dell'oggetto di deroga va riapprovata... se sono varianti che non influiscono sulla deroga.. non vedo il problema... puoi tranquillamente certificare la conformità dell'opera alla regione... attenzione però perchè la conformità potrebbe riguardare anche destinazioni che magari, nelle tue varianti interne "ininfluenti" possono modificare l'oggetto della deroga
comunque: fai una telefonata e chiarisciti con l'ente che ti ha rilasciato la deroga perchè, volente o nolente, la competenza per la deroga alle distanze è sua
bye bye
comunque: fai una telefonata e chiarisciti con l'ente che ti ha rilasciato la deroga perchè, volente o nolente, la competenza per la deroga alle distanze è sua
bye bye
premesso che sono d'accordo con qunto scritto sopra... devi vedere qual'è la carta che riporta il vincolo... e di conseguenza capire che l'ha redtta e a chi spettta la competenza del vincolo
ex: vincolo di un fosso=piano paesisistico=competenza regionale.
se mi dai altre info forse posso aiutarti: in questo periodo collaboro con la regione, e la pianificazione è la materia che tratto quotidianamente
ciao Terry
ex: vincolo di un fosso=piano paesisistico=competenza regionale.
se mi dai altre info forse posso aiutarti: in questo periodo collaboro con la regione, e la pianificazione è la materia che tratto quotidianamente
ciao Terry
Non si tratta di un vero è proprio vincolo (del tipo che tu hai citato) ma di una "limitazione alla libera attivita edilizia" con l'imposizione di una "fascia di rispetto ferroviario" con obbligo di distanza a trenta metri.
Tutto questo è imposto ai cittadini con il P.R.G. al quale viene imposto dal dpr 753/80. Sui terreni ricadenti in tali fasce di rispetto se in zona edificabile, si può costruire con deroga a tale dpr; la gestione delle deroghe un tempo era del ministero dei trasporti oggi è regionale......ma non è regionale il vincolo!
Nel mio caso ho già ottenuto la deroga ed il P.di C. ora vanno fatte delle modifiche che il comune ritiene rientrino in "Varianti non essenziali" perchè non alterano il manufatto di progetto e non chiede la riapertura del procedimento di deroga perchè non violano la distanza minima ottenuta dalla deroga. Rimane il fatto che dovrò fare una dichiarazione di conformità dell'opera alla regione quando chiudo i lavori.
In pratica non ho problemi.....a meno che la mia dichiarazione di conformità non venga ritenuta falsa!
Mi rimane il dubbio: su tale terreno chi ha giurisdizione? il comune sicuramente....la regione gestisce solo una deroga per conto del ministero ed il vincolo non è regionale ma è comunale.
Tutto questo è imposto ai cittadini con il P.R.G. al quale viene imposto dal dpr 753/80. Sui terreni ricadenti in tali fasce di rispetto se in zona edificabile, si può costruire con deroga a tale dpr; la gestione delle deroghe un tempo era del ministero dei trasporti oggi è regionale......ma non è regionale il vincolo!
Nel mio caso ho già ottenuto la deroga ed il P.di C. ora vanno fatte delle modifiche che il comune ritiene rientrino in "Varianti non essenziali" perchè non alterano il manufatto di progetto e non chiede la riapertura del procedimento di deroga perchè non violano la distanza minima ottenuta dalla deroga. Rimane il fatto che dovrò fare una dichiarazione di conformità dell'opera alla regione quando chiudo i lavori.
In pratica non ho problemi.....a meno che la mia dichiarazione di conformità non venga ritenuta falsa!
Mi rimane il dubbio: su tale terreno chi ha giurisdizione? il comune sicuramente....la regione gestisce solo una deroga per conto del ministero ed il vincolo non è regionale ma è comunale.
Cmq almeno per la regione lazio non ho mai sentito parlare di questa autorizzazione... forse se tu sei in E. Romagna si tratta di ferrovie regionali
hho trovato su internet questa cosa ma forse già la conosci
Informazioni tecniche e modulistica per interventi in vicinanza delle ferrovie regionali
Tutte le attività di edilizia ed anche altri interventi, pubblici o privati, svolti all’interno di una fascia di 30.00 m misurati ortogonalmente alla rotaia più esterna da ambo i lati della linea ferroviaria, devono essere oggetto di specifica autorizzazione in conformità al D.P.R. 753/80 “Nuove norme in materia di polizia, sicurezza e regolarità dell’esercizio delle ferrovie e di altri servizi di trasporto”.
In particolare deve essere oggetto di autorizzazione la costruzione, ricostruzione o l’ampliamento di edifici o manufatti interrati, a raso od in elevazione; piantumazioni di alberature, recinzioni, opere di scolo d’acque di risulta; stoccaggio di materiali pericolosi e accensione di fuochi; esecuzione di impianti tecnici o tecnologici, ecc.
A tal fine la proprietà, l’ente o l’amministrazione interessata ad eseguire lavorazioni all’interno della fascia di rispetto di linee ferroviarie di proprietà regionale deve presentare apposita domanda all’Amministrazione regionale e/o alla società Concessionaria delle linea a seconda dei casi previsti.
ciao
hho trovato su internet questa cosa ma forse già la conosci
Informazioni tecniche e modulistica per interventi in vicinanza delle ferrovie regionali
Tutte le attività di edilizia ed anche altri interventi, pubblici o privati, svolti all’interno di una fascia di 30.00 m misurati ortogonalmente alla rotaia più esterna da ambo i lati della linea ferroviaria, devono essere oggetto di specifica autorizzazione in conformità al D.P.R. 753/80 “Nuove norme in materia di polizia, sicurezza e regolarità dell’esercizio delle ferrovie e di altri servizi di trasporto”.
In particolare deve essere oggetto di autorizzazione la costruzione, ricostruzione o l’ampliamento di edifici o manufatti interrati, a raso od in elevazione; piantumazioni di alberature, recinzioni, opere di scolo d’acque di risulta; stoccaggio di materiali pericolosi e accensione di fuochi; esecuzione di impianti tecnici o tecnologici, ecc.
A tal fine la proprietà, l’ente o l’amministrazione interessata ad eseguire lavorazioni all’interno della fascia di rispetto di linee ferroviarie di proprietà regionale deve presentare apposita domanda all’Amministrazione regionale e/o alla società Concessionaria delle linea a seconda dei casi previsti.
ciao