Esistono due locali contigui A e B, di cui A appartiene a Tizio e B a Caio. Nel corso degli anni il locale B - con destinazione deposito) è stato suddiviso in due porzioni delle quali una (che chiameremo C) continua ad avere autonoma destinazione di deposito e l'altra è stata aggregata al locale A che ha destinzione commerciale.
Queste trasformazioni - ovviamente - sono state eseguite senza nessuna autorizzazione ed oggi che il residuo locale C deve essere ceduto a Sempronio mancando la legittimità urbanistica non si può procedere con la stipula.
Domanda n.1: che iter seguireste pper risolvere il problema in tempi brevissimi???
Domanda n.2: chi dovra essere il titolare delle istanze da presentare???
Grazie a chi si cimenta
Lucio : [post n° 81094]
un parere dai dotti
una cosa semplice semplice...
1_ procedura corretta: permesso in sanatoria (sempre se è accertata la conformità - art 36 dpr 380/01) a firma di Tizio (A) e di Caio (B)... tempi di AC per il rilascio del provvedimento e determinazione di sanzione
2_ tempi brevi: DIA ai sensi di art 37 con accertamento della conformità (comma 4) a firma di Caio (B) con eventuale delega di Caio (A) che comunque dovrà firmare la variazione NCEU
importante, poi, aggiornare la situazione catastale
bye bye
1_ procedura corretta: permesso in sanatoria (sempre se è accertata la conformità - art 36 dpr 380/01) a firma di Tizio (A) e di Caio (B)... tempi di AC per il rilascio del provvedimento e determinazione di sanzione
2_ tempi brevi: DIA ai sensi di art 37 con accertamento della conformità (comma 4) a firma di Caio (B) con eventuale delega di Caio (A) che comunque dovrà firmare la variazione NCEU
importante, poi, aggiornare la situazione catastale
bye bye
la via dellla DIA è perseguibile visto che sia il TU che le norme regionali consentono la possibilita di pquesto procedimento per le ristrutturazioni con cambio di destinazione ma mi chiedo ancora:
1) la variazione catastale deve essere contestuale o successiva alla DIA tenuto conto che essendo quest'ultima a sanatoria gli interventi di trasformazione sono già conclusi;
2) qualora sia affermativa la risposta al precedente quesito la differenza di rendita catastale che risulterebbe dal nuovo accatastamento può essere presa a base del calcolo della sanzione ???
arigrazie
1) la variazione catastale deve essere contestuale o successiva alla DIA tenuto conto che essendo quest'ultima a sanatoria gli interventi di trasformazione sono già conclusi;
2) qualora sia affermativa la risposta al precedente quesito la differenza di rendita catastale che risulterebbe dal nuovo accatastamento può essere presa a base del calcolo della sanzione ???
arigrazie
1_ in linea teorica potresti già farla perchè, come dici tu, i lavori sono già fatti, ma ti consiglio di aspettare dopo i trenta giorni della dia... metti mai che il comune ti chiede (o impone edlle "variazioni")...
2_ per il calcolo dell'oblazione, di solito, non si usa la rendita catastale ma... comune che vai norma che trovi quindi... non saprei... non credo
bye bye
2_ per il calcolo dell'oblazione, di solito, non si usa la rendita catastale ma... comune che vai norma che trovi quindi... non saprei... non credo
bye bye